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Santa Barbara: spettacoli teatrali in Russia

Moderatore: katiuscia

Santa Barbara: spettacoli teatrali in Russia

Messaggioda veu » lunedì 21 aprile 2014, 14:10

La celebre soap opera americana Santa Barbara in Russia è stata un autentico fenomeno di costume.
La soap ha ispirato in Russia uno spettacolo teatrale che, ancora oggi in alcuni paesi della Russia, viene messo in scena proseguendo le vicende della celebre famiglia californiana dei Capwell.

Ecco l'articolo da La Repubblica:

Armata rossa e popolo, uniti in nome della lotta? No, della soap

Nicolai Lilin, Absurdistan XL 76 (maggio 2012)

di Nicolai Lilin - 03 maggio 2012

Nei giorni successivi al crollo del muro che divideva Berlino, i cittadini dell’Urss, con impazienza e un vago senso di agitazione, si impegnarono ad affrontare le prime ondate di democrazia e libertà che arrivavano dall’Occidente capitalista sotto forma di film porno in VHS, giornali pubblicitari in cui venivano messi in bella mostra i prodotti dei grandi supermercati simbolo dell’abbondanza di cui godevano i paesi della NATO e talk show della tv americana anni Settanta tradotti in russo e trasmessi in loop giorno e notte sui canali locali, come una sorta di corso accelerato per chi volesse comprendere il senso della cultura dei Paesi che solo qualche anno prima i sovietici minacciavano con l’apocalisse nucleare.

La tv era diventata la forma più importante di socializzazione nella Russia post sovietica. La gente, licenziata a seguito del fallimento dell’industria e costretta dentro casa dal fallimento dell’ordine sociale, preferiva dedicarsi alle vite degli occidentali che vivere a pieno ritmo le proprie. In quell’indimenticabile momento storico apparvero le prime soap opera che dovevano sostituire i sentimenti mancanti al popolo e creare nella gente la fiducia nel modello di vita dei paesi capitalisti.

Quello che non erano riusciti a fare nei settant’anni gli ideologi del partito comunista, lo fecero le perle dell’industria dei telefilm noti come la Schiava Isaura, Semplicemente Maria, Dallas, Beautiful e il capolavoro più amato e seguito dai russi, conosciuto sotto il nome di Santa Barbara. Da alcune menti geniali erano stati partoriti anche poster di nylon colorato che rappresentavano i personaggi a grandezza naturale: lo compravi, lo portavi a casa, lo incollavi al muro e il tuo mito abitava a casa tua. C’era chi si tatuava sulla pelle le scene del telefilm.

La gente si indebitava per comprare una tv, poteva non avere i mobili in casa, poteva dormire sul pavimento e mangiare ogni tre giorni, ma non poteva mancare l’altare del progresso. In una cittadina siberiana, nei pressi di un centro di ricerca sulle armi batteriologiche, abitavano le famiglie dei militari che una volta lavoravano nella sicurezza di questo centro di ricerca. Quel colosso capace di allevare virus da far morire d’invidia l’ebola, era caduto vittima della libertà: senza fondi e abbandonato.

Grazie alla privatizzazione democratica, che aveva fatto diventare operai e scienziati padroni del centro, un uomo potente era riuscito ad impossessarsene, scambiando le azioni di ogni dipendente per qualche bottiglia di vodka. Tutti erano sicuri che il nuovo padrone avrebbe fatto ripartire le attività. Invece le attrezzature furono vendute ai cinesi, le tubature a tedeschi e indiani. E c’è chi teme che le provette con i virus siano finite a terroristi arabi. Gli scienziati emigrarono all’estero e rimasero quei poveracci di militari che dovevano fare la guardia a un fantasma industriale. Senza stipendio è difficile sopravvivere e dovettero vendere armi ai criminali e uniformi ai cacciatori.

Ma le condizioni peggioravano e venne staccata l’elettricità coinvolgendo l’intera cittadina. Bisognava salvare la situazione, senza Santa Barbara non si poteva andare avanti. Dopo proposte anche estreme, tipo dirottare un aereo, ecco l’idea. Se Santa Barbara non si vede in tv, la si vedrà a teatro! La serata fu un successo sotto la luce delle candele portate dagli spettatori… Dicono che ancora oggi, a serie tv finita da quasi vent’anni, in certi paesi sperduti c’è chi mette in scena il telefilm, arricchendo la vicenda dei personaggi della famigerata cittadina californiana di nuove emozioni.


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