Il Segreto/El secreto de Puente Viejo Rassegna stampa

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Articolo da Il Fatto Quotidiano:

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Articolo da Il Giornale:

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Articolo su Mario Martin (Don Anselmo) da Tv Sorrisi e Canzoni:

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Articolo da Bluper per l'El Huffington Post:

Las otras telenovelas que abrieron camino a 'El secreto de Puente Viejo'

02.02.2015 | 05:00
Este lunes El secreto de Puente Viejo llega al episodio mil, todo un hito en la televisión de hoy en día que, con esta cifra, se convierte en la serie más longeva de Antena 3. Para celebrarlo los habitantes de esta ficticia localidad preparan una fiesta en la plaza del pueblo y los incondicionales de esta producción de Boomerang para la privada van a ver el primer beso otoñal entre Francisca y Raimundo.

El éxito de esta serie y el de la que la precede, Amar es para siempre -secuela o continuación de la exitosa Amar en tiempos revueltos-, demuestra que por muchos avances tecnológicos y muchas historias, donde esté una trama en la que se cuenten amores imposibles, hijos secretos, malos malísimos, buenos en los límites de la canonización, sufrimiento, alegría, accidentes, cegueras, pasados misteriosos el éxito está asegurado.

Estas historias seriadas tenían su origen en las radionovelas siendo las más conocidas en España las emitidas por Radio Madrid, cadena SER y RNE. La primera de estas alcanzó su mayor popularidad con seriales como Ama Rosa, La saga de los Porretas o Simplemente María (esta última llegó a alcanzar los 500 episodios). Lo que nunca muere o Lucecita son otros títulos inolvidables de aquellas tardes de la radio de nuestras madres o abuelas en las que no podía faltar las peticiones del oyente o el consultorio de la doctora Elena Francis.

TVE siguió el modelo

TVE, conocedora de la gran repercusión de este tipo de programas, inmediatamente tomó cartas en el asunto y comenzó a realizar y emitir novelas seriadas en televisión. Éstas se convirtieron en imprescindibles y una forma de entretenimiento para aquellas personas que, por determinadas circunstancias, no podían salir de casa y la televisión les servía en bandeja un producto apetecible a la par que adictivo.

El espacio Novela estuvo en emisión entre 1962 y 1979. Cada semana había una nueva oferta -salvo algunas historias que duraban dos semanas- con episodios de media hora de duración y en blanco y negro. Al principio se tituló Novela del lunes y se inició con la versión para la televisión de La casa de la Troya. Fue tal su éxito que los directivos de la cadena decidieron convertir el espacio en diario de lunes a viernes. En este formato se adaptaron grandes novelas como El fantasma de Canterville, Mujercitas, La pequeña Dorrit, El príncipe y el mendigo, Orgullo y Prejuicio, Boris Gudonov, Emma, David Copperfield, Los hermanos Karamazov, El Conde de Montecristo, Los tres Mosqueteros, Crimen y castigo, Papa Goriot o Bel Ami, entre otros títulos.

Amparo Baró, Carlos Larrañaga, Silvia Tortosa, Gemma Cuervo o Paco Valladares aparecieron en alguna de las primeras telenovelas de TVE

En este espacio, casi la totalidad de los actores dramáticos de la época aportaron su granito de arena. Algunos de ellos fueron Pablo Sanz, Luisa Sala, José María Escuer, Francisco Morán, Estanis González, Nélida Quiroga, Ana María Vidal, Arturo López, José María Caffarell o Tomás Blanco. También intervinieron José Bodalo, Tina Sainz, la recientemente desaparecida Amparo Baró, Juan Diego, Berta Riaza, Lola Herrera, María Luisa Merlo, Gemma Cuervo, Paco Valladares, Emilio Gutiérrez Caba, Carlos Larrañaga, Sillvia Torotosa, José Manuel Cervino, Elisa Montes, Terele Pávez, Pepe Sancho, Eusebio Poncela, Juan Ribó, Maite Blasco, Julián Mateos, Jaime Blanch, Luis Varela o Fiorella Faltoyano, entre otros.

Entre los directores que se pusieron al frente de las distintas adaptaciones se encontraban grandes de la realización como Pilar Miró, Pedro Amalio López, Juan Guerrero Zamora, Fernando García de la Vega, Alberto González Vergel, Gustavo Pérez Puig o Sergi Schaaf. Este último ahora es el responsable de Saber y ganar, el concurso que presenta Jordi Hurtado en la sobremesa de La 2.

Las telenovelas latinoamericanas

Luego llegaron las telenovelas del otro lado del Atlántico -llamadas culebrones- como Cristal, Topacio, Rubí, Los ricos también lloran, El Clon, Destilando amores y otros títulos como Machos, Doña Bárbara o Pasión de Gavilanes. Esta última en estos momentos está volviendo a beber las mieles del éxito en Nova.

No quiero finalizar este texto sin hacer un pequeño homenaje a Chari Gómez Miranda, una grande de la televisión y la radio en España. Dedicó toda su vida a esta bendita profesión, pero la popularidad le llegó en 1990 cuando fue fichada por Jesús Hermida para hacer un breve comentario y explicar un poco los entresijos del culebrón Cristal. Bajo el seudónimo de Doña Adelaida, Chari se ganó la simpatía de la audiencia. Tal fue su éxito que desde ese momento se convirtió en la comentarista oficial de las telenovelas que TVE emitía e incluso escribió varios libros sobre el tema.

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Articolo da La Gazzetta dello Sport:

La telenovela il Segreto: la soap fa boom. E così la tv “parla” spagnolo

In Spagna ha superato le mille puntate, in Italia è trasmessa da Canale 5. Seguita da milioni di fan ha aperto una strada. Gli esperti: «Palinsesti stravolti, produzioni a basso costo e poco rischio»

29 APRILE 2015 - MILANO


Un scena della soap spagnola «Il segreto», divenuta un caso

Il Segreto non è più un segreto. E soprattutto non è più una scommessa. La telenovela spagnola, trasmessa su Canale 5, ormai, è diventata un’arma con cui risucchiare ascolti alle concorrenti o mettere in difficoltà specifici programmi. In Spagna ha superato le mille puntate, in Italia, è trasmessa, oltre che al pomeriggio anche mercoledì e domenica in prima serata. La scorsa settimana è stata perfino spostata al giovedì per dare fastidio a Rai1 e allo show di Antonella ClericiSenza parole. Missione compiuta. La soap ha collezionato oltre 4,8 milioni di telespettatori, più della somma delle tre reti Rai. E pure domenica ha incollato oltre 4,5 milioni di persone alla tv (17% di share). Merito della sceneggiatura, di una scelta mirata o di un revival di nostalgici? Il merito è anche del caso. «Era stata comprata per colmare il vuoto estivo della soap-hit italiana Centovetrine, nessuno però si poteva immaginare un successo del genere», ci spiega il giornalista Alessandro Giannotto, che, insieme a Mario De Fazio e Gianni Pinotti, al tema delle telenovele trasmesse in Italia, ha dedicato un’enciclopedia. Per spiegare il boom, oltre alla capacità di richiamare allo scoperto un gruppo di appassionati crescente, ci sono meriti o «malizie» narrative. «Il Segreto continua a mietere successo nel nostro Paese nonostante il personaggio protagonista Pepa non sia più presente. Questo perché gli sceneggiatori sono stati abili a rispolverare l’archetipo narrativo che, da sempre, fa palpitare i cuori al pubblico: l’amore celato e proibito fra un uomo di Chiesa e una fanciulla. Le eroine, poi, non sono solo stereotipi, ma donne intraprendenti e coraggiose» aggiunge Giannotto.

L'invasione. Il merito del Segreto è stato, però, soprattutto quello di avere creato un effetto traino. E così le soap spagnole sono spuntate come funghi e in reti diverse per provarne a ripetere l’exploit con alterne fortune. Amori e passioni in un’epoca lontana e in salsa western sono gli elementi di Tierra de lobos e Cuori ribelli trasmesse su Rete 4 senza troppo seguito. Spagnola è anche la scommessa di La7 che punta suAmare per sempre, soap ambientata in epoca franchista, che da dieci anni incolla il pubblico di Madrid alla tv. E anche Rai uno si è affidata, a Velvet, serie patinata e dai dialoghi vivaci, in una casa di moda a Madrid negli Anni 50. La trasmette in prima serata, il mercoledì: in un derby con Il segreto. «Per spiegare il proliferare di queste soap ci sono anche ragioni economiche — dice il giornalista Mattia Buonocore del blog specializzato di tv Davidemaggio.it—. La maggior parte delle produzioni sono a basso costo. Il ragionamento è “Se va male il rischio è minimo, se va bene, si svolta”. Gli spagnoli osano anche di più a livello creativo, poi i loro valori, le emozioni e i mutamenti storici sono più vicini a quelli italiani».

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Copertina della rivista spagnola Telenovela:

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Da Sorrisi e Canzoni Tv:

Il Segreto, ecco i luoghi della Soap di Canale 5

La Soap di Canale 5 e i luoghi meravigliosi della Spagna che le fanno da sfondo

30 Aprile 2015 | 17:15 di Ilaria Perrone

Il Segreto è la soap rivelazione di Canale 5 che continua ad appassionare gli spettatori con le sue rivelazioni e con gli innumerevoli colpi di scena.

Puente Viejo fa da sfondo alle vicende di Aurora e compagnia, sappiamo però che questo paesino della Spagna rurale nella realtà non esiste. Possiamo collocarlo nella regione della Castiglia e Leon, a sud delle Asturie, e ci sono molti riferimenti a luoghi e città realmente esistenti in Spagna come Villalpando, La Puebla e Munia. Nella realtà sappiamo che la soap opera è stata girate negli splendidi luoghi vicino alla capitale spagnola, in particolare La Granjilla (El Escorial) e Torremocha de Jarama (Madrid).

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Da Leggo:

TELESCOPPIO - IL SEGRETO BATTE MONTALBANO,
È L'ULTIMO BALUARDO DELLE TELENOVELAS

Lunedì 11 Maggio 2015, 03:35

di Fabio Maccheroni
Il fallimento dell'atteso ritorno di Dallas sembrava aver decretato la fine di un certo tipo di serie televisiva. Il Segreto (Canale 5) smentisce qualsiasi smentita.

La telenovela che si fa serie, che moltiplica le puntate, gli intrecci e, soprattutto, gli ascolti. Giovedì scorso, probabilmente anche a causa della caotica programmazione, Il Segreto ha battuto addirittura l'inossidabile Montalbano (4.529.000 spettatori, 17.98%, contro 3.963.000, 15,33%) che ha sempre assicurato alla Rai una sostanziosa pensione anche con le repliche. Non è escluso che la Rai abbia voluto privilegiare Si può fare condotto da Carlo Conti, quasi un padrone di casa Rai, (slittato a venerdì) che, infatti, ha avuto vita abbastanza comoda con la terza stagione de Le tre rose di Eva (sicuramente la peggiore delle tre).

Il Segreto richiama la Spagna dell'inizio del Ventesimo secolo, con situazioni paradossali, soliti amori contrastati, galera, ritorni, improvvise fortune economiche e tormenti che sembrano terminare, ma si riaffacciano per prepararci alla terza stagione.

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Articolo da Tv Sorrisi e Canzoni su Victoria Camps Medina che interpreta la perfida Jacinta:

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Articolo da Il Corriere della Sera: