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LE TRE ROSE DI EVA - Copertine e rassegna stampa

Una storia di omicidi, complotti, segreti ma soprattutto una grande storia d'amore tra due giovani appartenenti a famiglie nemiche. Con Anna Safroncik, Roberto Farnesi, Kaspar Capparoni, Luca Ward, Barbara De Rossi.....

Re: LE TRE ROSE DI EVA - Copertine e rassegna stampa

Messaggioda veu » mercoledì 29 luglio 2015, 17:19

La Axen superimpegnata quindi. L'importante è che non facciano una quarta serie delle Tre Rose di Eva, dopo la deludentissima terza serie è meglio chiudere qua e concentrarsi su altre fiction.
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Re: LE TRE ROSE DI EVA - Copertine e rassegna stampa

Messaggioda veu » sabato 15 agosto 2015, 15:23

Da VelvetCinema:

EURIDICE AXEN: “MI PIACE INDAGARE NEL SOTTOSUOLO DELL’ANIMO UMANO”

15 maggio 2015 di Nadine Solano

“I cattivi sono affascinanti, da sempre. Il mondo del cinema ha avuto grandi icone di cattiveria, un nome per tutti quello di Willem Dafoe. Perché vedi, in fondo i cattivi fanno quello che tutti – segretamente – vorrebbero fare. Hanno un modo di reagire particolare, sono prepotenti, mai succubi. L’attrazione nei confronti del cattivo è insita nell’animo umano“: parla con cognizione di causa, Euridice Axen. Perché lei veste i panni di una fra le donne più cattive attualmente in circolazione sul piccolo schermo nostrano, ovvero Veronica Torre della fiction Le tre rose di Eva. Entrata in scena nel secondo capitolo con una gran sete di vendetta e una grande carica di sensualità; prima mantide d’amore, poi giunta sull’orlo del baratro, quasi redenta e infine riemersa dalle fiamme con un abito nuovo. Quello di suora.

Che colpo, per il pubblico, ritrovarla così. Un colpo anche per Euridice stessa, che nel leggere la sceneggiatura della terza stagione ha pensato “questi sono pazzi“. Ma la follia, si sa, spesso a volentieri va a braccetto con la creatività e produce risultati degni di nota. Così la Veronica col velo appassiona chi la guarda da casa ma l’avvertimento è da tenere sempre in mente: guai a lasciarsi incantare. Guai a dare qualcosa per scontato. E si sappia inoltre che la puntata in onda il 15 maggio (cioè stasera) sarà “storica”. Storica in riferimento a tutte le vicende fin qua narrate, non solo ai più recenti sviluppo: parola della Axen, che se la ride pronunciando un sibillino “soddisfatti o rimborsati“. Sicura di ciò che promette e dell’effetto che farà.

Cosa hai pensato quando ti è stato proposto il personaggio di Veronica Torre?
Mi è piaciuto moltissimo, subito. Certo, venivo da Ris e da un pubblico affezionato a un altro personaggio, quello dal capitano Lucia Brancato. In tal senso, quindi, ho rischiato. Ma in fondo il mestiere dell’attore è anche questo: una volta sei buono, una volta sei cattivo. Bisogna essere pronti a cambiare completamente pelle. Io mi sono lanciata, e devo dire che alla fine è stato anche molto divertente.

Non hai avuto qualche timore nell’aggiungerti a un gruppo già consolidato?
… No! Dopo aver affrontato una prova dura come quella di subentrare a Lorenzo Flaherty in Ris, sono pronta a tutto (ride, ndr)!

Come ti sei trovata in quell’abito da suora?
Non è stato facile. E’ un costume parecchio vincolante, non c’è che dire. Il velo incornicia il volto, qualsiasi movimento in più risulta praticamente impossibile e quindi fondamentale diventa la mimica. Che richiede massimo impegno e attenzione.

La telecamera inquadra spesso il tuo viso, i primi piani sono tanti; come si fa senza l’ausilio dei capelli, del trucco, degli accessori? E’ un’esposizione totale.
Eh, come si fa… Ti rispondo citando Gabriele Lavia, che considero il mio maestro: “se lo sapessi, smetterei di fare l’attore“. Non te lo so dire. Anzi, posso dire solo che ho scelto su un livello intimistico: mi è sembrata la chiave giusta.

Stai seguendo le puntate?
A dir la verità non amo rivedermi, anche se a volte mi trovo “costretta” da familiari e amici (sorride, ndr)… Forse è per una forma timidezza, chissà. Anche se rivedersi è utile, non lo metto in dubbio.

Puoi anticipare cosa accadrà nella puntata in onda questa sera?
Sarà una puntata storica, bisogna prestare massima attenzione. Il motivo di tante cose finalmente appare chiaro. Si trovano le risposte, e sono risposte davvero spiazzanti.

Insomma gli sceneggiatori de Le tre rose di Eva sono agguerriti.
… Sono pazzi (ride, ndr)! A parte gli scherzi: usano un tipo di scrittura che ricorre spesso al colpo di scena, le cose non sono mai quelle che credevi e anzi vanno nella direzione opposte. E’ il meccanismo anche alla base di American Horror Story, serie americana di cui sono appassionata: ti aspetti un determinato sviluppo ma ti frega sempre. Come per una legge tacita. Lo spettatore si sente perciò tradito, in un certo senso, e proprio per questo è ancora più catturato. Perché continua a seguire le storie, i personaggi cercando le risposte. E la linea fra cattiveria e bontà è sempre molto sottile.

Possiamo dire che, in fondo, in ogni cattivo c’è qualcosa di buono?
No, secondo me no. Bisogna invece tener presente che Le tre rose di Eva è fondamentalmente un melò e nei melò i cattivi sono spesso coloro che soffrono oppure hanno sofferto tanto. La cattiveria è una conseguenza del dolore, di una forte passione. Proprio come nel caso di Veronica, che proprio per questo arriva a farmi pure tenerezza.

Che rapporto hai con lei? Come la vivi?
Torno al maestro Lavia. Lui mi diceva che, prima di interpretare un personaggio, non bisogna chiedersi “Cosa farei se fossi in lui?” ma “Cosa farebbe questo personaggio se fosse me?“. Ecco, la domanda giusta è la seconda. Se riesci a mettere il personaggio dentro di te lo rendi più credibile perché non fai l’imitazione di qualcosa che non conosci ma segui comunque la tua vera natura. Lui ha le tue sembianze. Non lo snaturi. Non ha nulla di volgare.

Il nome di Lavia torna nelle tue risposte. E’ stato molto importante, per te.
Beh, è grazie a lui che ho cominciato a fare questo lavoro seriamente. Lui, che nel 2006 mi affidò il ruolo di protagonista dello spettacolo Memorie dal sottosuolo scegliendo fra 400 attrici e dopo diversi provini. All’epoca era ancora viva la grande Mariangela Melato, protagonista di Chi ha paura di Virginia Woolf? Ricordo che mi fece i complimenti e mi disse “continua, farai strada“. Momenti molto emozionanti.

Il teatro è ancora nella tua vita: di recente hai portato in scena la commedia Zio Pino insieme a Stefano Fresi e Simone Montedoro.
Sì. E ad agosto cominceranno le prove di un altro spettacolo con Marco Rossetti. E’ un dramma, questa volta. Molto forte. Ma al momento non posso dire di più.

C’è anche un appuntamento al cinema.
Esatto. Il 25 giugno esce Crushed Lives – Sex or Kids? di Alessandro Colizzi, nel cast anche Walter Leonardi, Nicoletta Romanoff, Bob Messini. E’ una commedia sul sesso prima, durante e dopo l’arrivo dei figli.

A proposito di figli: tu sei figlia d’arte. Madre attrice, padre regista e doppiatore.
Sì. Ho respirato quest’aria fin da piccola, a 3-4 anni facevo conversazioni e balletti davanti a una telecamera comprata da mio padre. Loro hanno tentato in tutti i modi di dissuadermi dall’intraprendere questa strada perché conoscevano le tante difficoltà. Però non c’è stato verso…

Pensi che, rispetto ai loro tempi, oggi sia più difficile fare il mestiere d’attore?
Credo di sì, innanzi tutto perché c’è molta più concorrenza. Tante, troppe persone nutrono l’aspirazione di recitare anche se in realtà sono più interessate alla notorietà e coltivano l’illusione del guadagno facile. A ciò si aggiungano le raccomandazioni, le cosiddette “conoscenze”; anche se vedo che questo fenomeno riguarda tutte le professioni e tutti gli ambiti. Non dico che mi consola, però mal comune…

Hai rimpianti, ti sei pentita di qualcosa?
No, rimpianti no. Al limite rimorsi per qualcosa che ho fatto, piuttosto che rimpianti per qualcosa che non ho fatto. Anche se in fondo mi giustifico: se in un determinato momento ho agito in un modo, vuol dire che non sentivo diversamente e avevo motivi che ritenevo validi. Mi condiero una persona piuttosto equilibrata.

Per il futuro ti piacerebbe…?
… Avere un bambino (sorride, ndr)?

Mi hai preso alla sprovvista, immaginavo una risposta riguardante il lavoro.
Beh, avere un bambino mi piacerebbe molto. Però al momento non ho un compagno. E d’altra parte in queste cose sono molto fatalista: se lo avrò, sarà felice. Altrimenti… Non lo avrò. Di certo non farò figli con una persona che non amo davvero. Per quanto riguarda il lavoro, invece, sono contenta di quanto fatto finora e mi rapporto anche alla situazione attuale. Insomma, non posso proprio lamentarmi. Al futuro non voglio pensare troppo.

Ma se ti chiedo di sognare?
… Allora un film con Lars Von Trier. Detestabile come uomo ma grandissimo regista.

Con uno come lui ti ritroveresti a interpretare un altro personaggio estremo: ti piace questa tipologia, quindi.
Mi piace indagare nel sottosuolo dell’animo umano. Cercare le pulsioni più profonde e recondite e portarle in superficie. Dando loro voce.
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Re: LE TRE ROSE DI EVA - Copertine e rassegna stampa

Messaggioda veu » domenica 16 agosto 2015, 18:58

Da Bluewin:

Anna Safroncik: «Il Pilates mi ha conquistata»

L’attrice parla di benessere, tra i dello sport e un regime alimentare fatto di cibi sani.
Il Pilates? È stato una vera scoperta per Anna Safroncik, che ne è stata conquistata pur non essendo una grande sportiva. «Ho provato a dedicarmi a molte discipline in palestra, dallo spinning all’aerobica allo step. Senza mai andare oltre la prima lezione – ha raccontato l’attrice su Ok Salute -. Sarà che ho sempre ritenuto di potermi prendere cura del mio corpo senza dovermi necessariamente affaticare. Perché per me tenermi in forma non equivale a ottenere muscoli vistosamente delineati o inseguire la discesa dell’ago della bilancia. Significa piuttosto sentirmi bene con me stessa, fisicamente e mentalmente».
«Quando mi sono imbattuta nel Pilates, una decina d’anni fa, ho capito di aver trovato quello che faceva per me», ha aggiunto la 34enne, figlia di un’ex prima ballerina del Teatro Nazionale dell’Opera e del Balletto di Kiev. «Il Pilates – prosegue – mi aiuta a cercare e stabilire un contatto profondo con tutta me stessa, mi sento sempre più sicura di me e delle mie potenzialità. E certamente molto in forma».
Certo, il suo benessere non dipende solo dallo sport. «Sono certa che la buona foma fisica e mentale dipenda molto anche dalla mia alimentazione. Perché, anche se non seguo nessun tipo di dieta, mangio in modo molto sano: un piatto di pasta al pomodoro, una bistecca alla piasta, un’insalata condita con poco olio e sale».
Un pasto, ammette, Anna non potrebbe mai saltarlo. «Se non mangio agli orari prestabiliti vado in calo di zuccheri e mi innervosico. Chiunque lavori con me lo sa e infatti sul set sono sempre tutti forniti di biscotti per placarmi quando si inizia a sforare con i tempi…», ha concluso.

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Re: LE TRE ROSE DI EVA - Copertine e rassegna stampa

Messaggioda veu » martedì 25 agosto 2015, 21:07

Da InfoOggi:

Beppe Convertini a InfoOggi: "La 4^ stagione de Le tre rose di Eva si farà"

CATANZARO, 24 AGOSTO 2015 – Ancora ospiti importanti nei locali della Gioielleria Megna di Catanzaro, nel quartiere “Lido”. Dopo aver ospitato, lo scorso venerdì, Tommaso Scala da “Uomini e Donne”, oggi è stata la volta di Beppe Convertini, il quale ha fatto parte del cast de “Le tre rose di Eva 3”. Le sue parole, al microfono del nostro Giovanni Cristiano.

Giunto a Catanzaro poco dopo le ore 19, Beppe Convertini è stato accolto dal titolare della Gioielleria Tommaso Megna. Quest’ultimo, così come fatto qualche giorno fa con Tommaso Scala, ha consegnato lui un bracciale Elements UomOro. Dopo le foto con i suoi fans, Convertini si è concesso ai nostri microfoni per qualche domanda. Di seguito, ciò che ha raccontato al nostro Giovanni Cristiano.

Beppe Convertini, innanzi tutto benvenuto in Calabria. Cosa ne pensa di questa terra e della sua accoglienza?

“La Calabria è una terra straordinaria. Sono venuto qui per la prima volta ben vent’anni fa, e ci torno davvero molto spesso. Sia per piacere, sia per lavoro. Una regione, la Calabria, che dovrebbe vivere solo di turismo viste le bellezze che la circondano. Una regione che praticamente offre tutto, dal mare alla montagna. Un popolo meraviglioso, quello calabrese.”

Dal momento che lei ha fatto parte del cast “Le tre rose di Eva 3”, possiamo svelare ai fans di questa fiction se è già in programma la realizzazione della quarta stagione?

“La quarta stagione ci sarà e andrà in onda fra un anno. Una fiction di grande successo con un grande numero di pubblico che oramai si è affezionato al cast. Sarà una quarta stagione con diverse sorprese e altrettanti colpi di scena. Chi la segue, rimarrà di certo colpito dalla nuova stagione.”

Secondo lei, il ruolo della fiction, in che modo ha rivoluzionato il mondo del piccolo schermo?

“Io credo le fiction abbiano rivoluzionato, e non poco, il mondo del piccolo schermo. La fiction ha forse portato una realtà più ampia rispetto a quelli che erano gli sceneggiati di una volta, e credo che in qualche modo racconti storie che fanno parte della nostra vita quotidiano. Ecco perché sono molto seguite, evidentemente perché lo spettatore si rivede nei nostri personaggi.”

Sappiamo che lei è impegnato con diverse iniziative nel sociale. Tra queste, lei è testimonial della campagna “Indifesa” di Terre Des Hommes in difesa delle bambine schiave domestiche, contro lo sfruttamento e la violenza sulle minori in Italia e nel mondo. Cosa può dirci di più su questa importantissima iniziativa?

“Io sono stato in un campo profughi siriano lo scorso anno, ed devo dire che è stata un’esperienza molto toccante. Questo perché ho avuto la possibilità di stare a contatto con i profughi siriani, e diciamo che dei quattro milioni di profughi almeno la metà sono bambini. Una realtà durissima, dal momento che molti di questi bambini sono orfani, il che equivale a dire che davanti non hanno nessun futuro. C’è molto da fare, però, anche per i bambini italiani. Sono tanti, quelli in difficoltà economica. Hanno bisogno di essere aiutati, anche per poter dar loro la possibilità di intraprendere un percorso scolastico. E ci sono anche tanti bambini che subiscono delle violenze. Quindi credo l’impegno di noi grandi sia quelli di aiutare questi bambini a vivere in un mondo migliore, e dare a loro la possibilità di avere un futuro e di difendersi dalle avversità della vita.”

A ottobre 2015 uscirà al cinema “Io che amo solo te”, con la regia di Marco Ponti. Oltre a questo, quali sono i suoi progetti per il futuro?

“Esatto, a ottobre sarò al cinema con questo film assieme ad un cast d’eccezione. Tra gli altri ci saranno Riccardo Scamarcio, Laura Chiatti, Michele Placido, Luciana Littizzetto e Maria Pia Calzone. Si tratta di una commedia sull’amore ambientata in Puglia, che spero possa piacere al pubblico italiano. Devo dire, non la solita commedia. Presto, poi, sarò a teatro con un ruolo del tutto nuovo che interpreterò per la prima volta. Impersonerò un prete e canterò, giacché si tratta di un musical.”

Per concludere, un saluto ai suoi fans.

“Un grande bacio a tutte le mie fans, e naturalmente un abbraccio a tutti i miei amici fans. Vi aspetto durante i prossimi appuntamenti che mi vedranno impegnato nel mondo dello spettacolo e vi do appuntamento sul mio sito ufficiale e sui social, dove sarò felice di chiacchierare con voi.”
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Re: LE TRE ROSE DI EVA - Copertine e rassegna stampa

Messaggioda veu » martedì 25 agosto 2015, 21:28

Articolo su Roberto Farnesi (Alessandro):

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Re: LE TRE ROSE DI EVA - Copertine e rassegna stampa

Messaggioda veu » lunedì 31 agosto 2015, 20:59

Da La Provincia di Varese:

La stella del grande schermo Giorgia Wurth battezza “Gustando il cinema”

Sabato 29 agosto 2015

La splendida Giorgia Wurth: sarà lei ad aprire “Gustando il cinema”

L’ appuntamento in centro Varese è per oggi, sabato 29, dalle 18, e gli incontri proseguiranno per tutta la giornata di domani

VARESE - Tutto il gusto del grande schermo con Giorgia Wurth. Sarà l’attrice ad aprire la due giorni di “Gustando il cinema”, ideato e progettato da Sarah Maestri, che porterà il sapore e le emozioni del cinema nelle piazze e nelle sale del centro città.

L’augurio per il buon esito della manifestazione arriva direttamente dalla madrina della kermesse. Giorgia Wurth, noto volto di cinema e tv, protagonista di film di grande successo popolare come “Ex di Fausto Brizzi” e di fiction come “Le tre rose di Eva”.

«Auguro il meglio al Festival»

«Io, che amo mangiare, vivo di cinema, stimo Sarah Maestri come attrice ma ancor prima come donna, e ho ambientato il mio secondo romanzo “L’accarezzatrice” a Varese, non potrei essere più felice di partecipare al Festival a cui auguro tutto il meglio con tutto il cuore». Clou dell’evento, per il tema movie, è la rassegna di cortometraggi internazionali che saranno proiettati in Sala Montanari questo pomeriggio dalle 18 alle 20, e poi in replica dalle 22 alle 24: undici corti provenienti da tutta Europa in gara per il Premio Food Short Film “Il Bernascone d’argento”. La giuria presieduta da Fernando Barbieri, presidente del Kalat Nissa Film Festival, sarà composta da esperti del settore.

Da Chiodaroli e Ugo Gregoretti

Per tutti, dunque, la possibilità di gustare gratuitamente due ore di cinema di alta qualità, dal documentario alla commedia. Proiezioni sono in programma anche domani, sempre dalle 18, mentre la premiazione è prevista alle 20.30 in piazza Monte Grappa. Nel frattempo, sul fronte food, sempre alle 18, in piazza Beccaria, è prevista la suggestiva gara della Ruzzola del Formaggio di Pontelandolfo nel circuito cittadino tra via Cattaneo a Monte Grappa, teatro dello spettacolo serale. Cibo protagonista anche alle 20.30 in piazza Monte Grappa quando andrà in scena una gara di cucina tra Giorgia Di Sabatino, di “Detto fatto”, e Piercarlo Zanotti, chef internazionale, che si cimenteranno in una ricetta dedicata al grande cinema e realizzata solo con eccellenze del territorio varesino, dalla formagella del Luinese all’asparago di Cantello. A giudicarli l’esperto di cinegustologia, Marco Lombardi, autore di Gambero Rosso.Sul palco, nel frattempo molti ospiti, dal cabarettista Stefano Chiodaroli, all’attore e fotografo Raffaello Balzo fino all’ospite d’onore, il regista, giornalista, autore teatrale e televisivo Ugo Gregoretti. Il tutto sotto l’occhio vigile di Buosi partner della manifestazione. La kermesse prosegue domani mattina alle 10 con la conferenza “Cibo: cura o colpa?” e nel pomeriggio con tanti momenti per grandi e piccini.
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Re: LE TRE ROSE DI EVA - Copertine e rassegna stampa

Messaggioda veu » venerdì 25 settembre 2015, 21:30

Articolo su Anna Safroncik da Elle:

Anna Safroncik

Anna Safroncik, una delle attrici più interessanti e glamour del cinema italiano presto al cinema in “Poli Opposti” con Luca Argentero

Sguardo profondo, gli occhi azzurri in bilico su una bocca carnosa fanno di lei, Anna Safroncik, una delle attrici più interessanti e glamour del cinema italiano. Dopo aver lasciato uno stuolo di fans in lacrime uscendo di scena dalla terza serie della fiction “Le tre rose di Eva”, dove il suo personaggio Aurora Taviani è stato il perno di una complicata storia d’amore, ora la bella attrice ucraina ma italiana d’adozione torna al cinema con un personaggio comico e ci spiega in esclusiva per www.elle.it quanto le piaccia far ridere la gente anche se spesso le vengono proposti ruoli molto drammatici. Abituata ai red carpet, dove si presenta sempre come una delle best-dressed, indossando capi sartoriali come una Audrey Hepburn in versione italiana, dato che, ci confessa, è l’attrice a cui si ispira come esempio di classe e stile nel vestire.
Durante l’ultimo Festival del Cinema di Venezia, ospite della Fondazione Mazzoleni in una delle feste collaterali alla kermesse più esclusive, è stata premiata per la sua bravura nell’interpretare ruoli non facili ma sopratutto per la sua importante storia professionale senza errori. Poco amante della mondanità, schiva verso il gossip, l’attrice aristocratica ma non snob ha sviscerato in questa chiacchierata tutto il suo amore verso il nostro Paese, lei che arrivò in Italia da piccola e si stabilì con la famiglia in Toscana.
Pochi giorni e ti rivedremo al cinema con Luca Argentero in “Poli Opposti”. Che ruolo interpreterai?
Un ruolo simpatico, comico e vivace, sarò una ragazza svampita che darà modo al pubblico di scoprire una Anna diversa perché io mi sento di avere ancora molto da dire, il mio lato comico deve ancora uscire fino in fondo, vi aspetto tutti il prossimo 8 ottobre alla prima.
Invece nell’altro film che uscirà prossimamente, “Il Traduttore”, accanto a Claudia Gerini per la regia di Massimo Natale so che sarai una poliziotta?
Sì, la mia sarà una parte molto drammatica, sarò si una donna di legge ma corrotta, quindi rappresenterò il male anche se devo dire che a volte il bisogna capirlo per saperlo affrontare e sconfiggerlo.
Ci sono ancora molti che si domandano perché tu sia uscita dalla fiction “Le tre rose di Eva”, cosa dobbiamo dire loro, non ci ritornerai mai più?
Nella vita mai dire mai, questa fiction è entrata nel mio cuore e ne farà sempre parte. Se hanno voglia i telespettatori di aspettare un pochino presto prenderò parte ad un progetto grandioso, una fiction bellissima di cui ancora non posso parlare, ma molto appassionante.
Avevi paura di rimanere troppo legata al tuo personaggio in Mediaset, Aurora Taviani?
No, bisogna sempre guardare avanti ed essere felici di quello che si è, non quello che si è fatto. È bello affrontare il futuro!
Sei stata premiata dalla Fondazione Mazzoleni durante il primo Galà Arte, Cinema e Impresa, dove sono state messe in evidenza le eccellenze italiane, ti senti tale?
Ogni volta che qualcuno mi consiglia di andarmene dall’Italia perché mi dice che il mio viso è nordico, adatto a produzioni d’oltreoceano, io sono ancora più convinta di essere italianissima, io amo il vostro Paese e voglio far parte del mondo lavorativo italiano.
Made in Italy, moda, siamo nella fashion week, come ami vestire, chi segue il tuo stile, ti fai consigliare da uno stylist?
No, io amo vestire in modo semplice. Anna è quella da una maglietta ed un chiodo, anche se devo dire che scegliendo gli abiti cerco sempre le tinte unite nei tessuti, non amo le fantasie, e senza griffe evidenti.
Ami andare per mercatini e magari trovare un capo vintage?
Adoro un abito nero, un tubino che apparteneva a mia madre ed ora é mio, che continuo ad indossare evento dopo evento, è sempre un evergreen ma questo abito ha una storia che io conosco e sento mia. Non potrei mai indossare un capo che è appartenuto ad un estraneo, di cui non conosco il trascorso.
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Re: LE TRE ROSE DI EVA - Copertine e rassegna stampa

Messaggioda veu » martedì 13 ottobre 2015, 19:37

Da Menchic:

Roberto Farnesi attore e ristoratore: “I miei progetti oltre Le Tre Rose di Eva”

L’attore più amato tra le fan de “Le Tre Rose di Eva”, Roberto Farnesi, tra un progetto cinematografico e la costante presenza televisiva, si divide tra la steak house a due passi dal Parco di San Rossore e la città di Pisa, spostandosi non più a bordo della sua Harley-Davidson ma in sella al suo nuovo scooter 100% elettrico e Made in Italy Askoll, primo produttore e distributore di una gamma di veicoli elettrici per la mobilità.

Attore e ristoratore, Roberto Farnesi racconta le sue passioni

“Ho cominciato a lavorare come attore in film e serie tv nel lontano 1994, e da tre anni sono impegnato anche nell’attività di ristoratore de “Il Ristoro – La Bottega del Parco”, un vero e proprio angolo di piaceri per il palato a due passi dal Parco San Rossore di Pisa. Questa nuova esperienza mi permette di dilettarmi tra prodotti biologici, come miele, vino, gelato e pinoli, e grigliate a base di bistecche fiorentine e mucco pisano, tra i piatti forti del locale che gestisco insieme al mio socio Fabio Armani. ”

Il Ristoro – La Bottega del Parco, una steak house per raccontare un territorio e i suoi prodotti. “Si proprio così, il nostro obiettivo principale rimane quello di offrire prodotti di grande qualità e tipicità, legati al territorio e in special modo al Parco, preparati secondo criteri biologici e naturali, lavorati artigianalmente e con cura. Il nostro ristorante vuole essere un luogo dove creare momenti di convivialità e, perché no, incontrare anche le mie fan, ma soprattutto dove servire prodotti esclusivamente a chilometro zero, provenienti da culture e allevamenti sostenibili e a filiera corta.”

Una vita all’insegna della sostenibilità, anche nelle scelte legate alla mobilità. “Per motivi di lavoro, viaggio spesso tra Firenze, Roma e Milano. Ritorno sempre con piacere a Pisa. Sono anche un appassionato di motociclette, soprattutto di Harley Davidson. Da qualche tempo, però, grazie ad Askoll, ho scoperto un nuovo modo di spostarmi in maniera eco-friendly, in linea con la mia vocazione e il mio nuovo stile di vita più sostenibile. Adesso mi piace viaggiare in sella a uno scooter elettrico e made in Italy Askoll, l’eS1. Solitamente lo utilizzo per venire qui al ristorante, e tante volte alcuni clienti si sono dimostrati molto incuriositi da questo mio nuovo veicolo.”

La passione per la moto lega la sua vita reale ai ruoli sul piccolo e grande schermo. “Si è vero, in numerose serie tv ho recitato a bordo di scooter e moto e se dovessi immaginare quale personaggio sarebbe più adatto per muoversi a bordo del mio scooter elettrico penserei al protagonista de “Le Tre Rose di Eva”, Alessandro Monforte, anche lui vicino alle tematiche ambientali in quanto vignaiolo.”

I vantaggi dell’elettrico. Divertimento e comodità assicurata.
“Lo scooter elettrico è perfetto per spostarsi in città e per venire qui al ristorante. Guidarlo è davvero divertente, perché altamente silenzioso e davvero maneggevole. Questo motorino ecofriendly mi regala un senso di libertà e mi ricorda la mia gioventù a bordo del “Ciao” e soprattutto mi permette di muovervi senza inquinare l’ambiente. Inoltre, il rapporto qualità-prezzo di questo scooter è davvero ottimo. ”

Roberto Farnesi svela quali sono i suoi prossimi impegni, tra i pericoli della rete e gli intrighi di Villalba

“Al Giffoni Film Festival di quest’anno ho presentato Infranet, un lungometraggio sul cyberbullismo di cui ho scritto il soggetto, nel quale recito e per cui mi occuperò della promozione. Inoltre, visto il successo avuto anche in Rete, la produzione sta decidendo se proseguire con la quarta serie della fiction che mi ha visto protagonista con Anna Safroncik nei panni di Aurora Taviani Gori tra le vigne di Primaluce e Villalba.”
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Re: LE TRE ROSE DI EVA - Copertine e rassegna stampa

Messaggioda Nicole79 » sabato 17 ottobre 2015, 21:27

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Re: LE TRE ROSE DI EVA - Copertine e rassegna stampa

Messaggioda Nicole79 » sabato 17 ottobre 2015, 21:31

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