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LE TRE ROSE DI EVA - Copertine e rassegna stampa

Una storia di omicidi, complotti, segreti ma soprattutto una grande storia d'amore tra due giovani appartenenti a famiglie nemiche. Con Anna Safroncik, Roberto Farnesi, Kaspar Capparoni, Luca Ward, Barbara De Rossi.....

Re: LE TRE ROSE DI EVA - Copertine e rassegna stampa

Messaggioda veu » mercoledì 27 maggio 2015, 22:37

Articolo da Vanity Fair:

[PEOPLE / GOSSIP]
Anna Safroncik, romantica Cannes
L'attrice de Le tre rose di Eva è volata al Festival con il fidanzato Paolo Barletta. E i loro sorrisi sulla Croisette sono tra i più sinceri. Le foto

Più che un Festival, Cannes 2015 sembra essere per Anna Safroncik e Paolo Barletta una fuga d'amore.

L'attrice, star della fiction Le tre rose di Eva, ha sfilato sul red carpet de Il racconto dei Racconti, ma in ogni momento libero è impossibile vederla lontano dal fidanzato. Come nelle foto (nella big gallery in alto) che li immortalano mano nella mano sulla Croisette. Belli, innamorati e sorridenti.

I due fanno coppia dal 2012, da quando un incontro sulle nevi di Sankt Moritz li ha resi inseparabili. Del resto, l'attrice non ha mai fatto mistero che per lei l'amore sia tutto. Sullo schermo e nella vita.

«In questa vita bisogna combattere», ha raccontato di recente a Vanityfair.it, «e sacrificare le altre cose per amore perché è l’unica cosa per cui conta veramente vivere».
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Re: LE TRE ROSE DI EVA - Copertine e rassegna stampa

Messaggioda veu » mercoledì 27 maggio 2015, 22:38

Da Il Mattino:

«Qui finisce l'avventura nei panni di Aurora»: Anna Safroncik dice addio a Le tre rose di Eva

MILANO – "Cari amici, qui finisce la mia avventura nei panni di Aurora. Sono state 3 stagioni meravigliose e voglio ringraziare voi tutti per la gioia che mi avete dato in questi tre anni".

Anna Safroncik saluta dalla sua pagina Facebook gli spettatori de 'Le tre rose di Eva', che l’avevano seguita dal piccolo schermo per 3 anni: "Il vostro affetto - ha aggiunto l'attrice - mi ha fatto essere ancora più grata di avere l'opportunità di fare questo lavoro, che amo e con il quale cerco, attraverso i miei personaggi, di portare spensieratezza insieme a coraggio e forza d'animo alle donne che si rivedono in me". Safroncik ha ringraziato "i miei produttori, Endemol, la rete, Mediaset per l'opportunità, i miei colleghi per l'affetto e tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione di questa serie meravigliosa, 'Le tre rose di Eva', che sono certa continuerà a regalarvi sorprese e emozioni grandissime" ed ha concluso "Noi ci vediamo in Autunno nei Cinema".
martedì 26 maggio 2015
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Re: LE TRE ROSE DI EVA - Copertine e rassegna stampa

Messaggioda veu » mercoledì 27 maggio 2015, 22:42

Articolo da Io donna - Corriere della Sera:

Giorgia Würth: «Io sexy? Ma sei i tacchi non li metterei mai…»
Un passato da reporter, poi il cinema e la tv. A Cortinametraggio ha presentato da regista un book trailer del suo ultimo romanzo. L'attrice-scrittrice sembra inarrestabile. E a noi ha raccontato che...

di Andrea Giordano

Attrice, scrittrice, per un po’ anche giornalista. A Giorgia Würth non dispiace cambiare, figuriamoci rischiare visto tutto quello che è riuscita a fare e a portare a termine. A cavallo tra videoclip, cinema e televisione, con il ritrovato successo de Le tre rose di Eva, nel 2010 l’interprete genovese debutta anche editorialmente con Tutta da rifare, doppiando grazie a L’accarezzatrice, edito Mondadori, già alla terza ristampa, e che traccia il delicato tema dell’assistenza sessuale per portatori di handicap. Reduce dall’ultima edizione di Cortinametraggio, dov’era presente come giurata e regista, la Wurth pensa già al prossimo passo, un anno sabbatico all’estero.


A Cortinametraggio hai presentato da regista un piccolo book trailer tratto proprio dal tuo ultimo romanzo, L’accarezzatrice. Si parla di una possibile trasposizione cinematografica, come te la immagini?
È stato emozionante vederlo interpretato da altri, mi ha dato quasi un senso liberatorio. Il problema si era già posto con il mio primo lavoro, dove avevo ricevuto due-tre proposte, ma che alla fine avevo rifiutato perché non le ritenevo così forti. Ho avuto paura, forse anche delle sensazioni negative e così non ho concesso i diritti. Però non mi spaventa che un libro possa diventare altro, anzi mi piacerebbe vedere se qualcosa che ho scritto prendesse altre sfumature. Quello a cui tengo è il rispetto, non tanto della storia, quanto del contesto: in questo caso il tema tabù dell’assistenza sessuale non si può prendere sottogamba. Ho speso cinque anni per realizzarlo, di cui tre facendo ricerca, quindi oggi sono arrivata a un punto che credo di sapere come l’argomento debba essere trattato. La notizia che mi ha colpito qualche giorno fa è che un professore di pedagogia dell’Università Roma 3 abbia deciso di inserirlo nel piano di studi. Mai avrei pensato che mi succedesse una cosa del genere, ma ho capito che il lavoro fatto aveva avuto senso.

Scrittrice da qualche tempo, ma con un passato da giornalista. Che momento è stato quello?
Di base sono una persona molto curiosa. A Roma vivo in un quartiere multietnico, dove mi diverto a “rubare” il loro modo di cucinare, la loro cultura. In generale però preferisco fare domande che dare risposte. Ricordo bene quel periodo, prima all’università dove mi sono laureata in Scienze della Comunicazione, e poi di quello successivo quando ho iniziato a lavorare come giornalista dal 2000 al 2003. Sono cresciuta a Varazze, ero una freelance, quindi mi occupavo di cronaca cittadina, ho fatto l’inviata dal Festival di Sanremo, o da Marassi per seguire le squadre di Genoa e Sampdoria.

Ora a cosa stai lavorando?
Da quasi due anni sto lavorando sul terzo libro, è un progetto ambizioso, ateo, ma profondamente religioso, e molto scientifico. Difficile pensarlo, non sono neanche sicura di realizzarlo, sto vivendo un momento di crisi. Cerco uno “sbloccatore di creatività” (ride, ndr).

Poi è arrivato il cinema e la televisione con successi come Ex e Maschi contro femmine e in particolare per Le tre rose di Eva, ripartito con grande successo
C’era un attesa pazzesca, dall’ultima messa in onda sarà passato quasi un anno e mezzo, nel frattempo ho ricevuto lettere, mail, a testimonianza dell’affetto della gente. Poi noi abbiamo lavorato davvero sodo l’anno scorso, tutti i giorni, a partire dall’estate fino a dicembre.

Quindi ci si può affezionare ad un personaggio?
Amo Tessa Taviani, fin da quando lessi il copione. Mi piacque subito, anzi credo di aver contribuito a costruire nel personaggio quell’aspetto ironico capace di sdrammatizzare un po’ il thriller-melò della storia. Poi piace molto alle donne. Ripenso anche al ruolo di Cicciolina che avevo interpretato per la serie Moana. Ho sempre pensato che la vita della Staller fosse più interessante di quella della Pozzi, mitizzata. Lei ha avuto il problema opposto, vivendo tante vite, dal porno alla politica, fino al matrimonio con Jeff Koons. Sono assolutamente d’accordo anche con alcune cose che ha dichiarato, come il legalizzare l’eutanasia, ecco perché bisognerebbe realizzare un film di respiro internazionale su si lei, io però ora sarei fuori età…

Il mestiere di attrice dunque non ti basta?
Non vorrei essere fraintesa: fare l’attrice è un lavoro bellissimo, ma lo trovo piuttosto limitante. Non mi dà pieno appagamento. Nel tempo ho imparato ad aver bisogno di cose nuove, come la scrittura per esempio, di cui non devo rendere conto a nessuno, se non chiaramente al lettore. Sono per le turbolenze. Diciamo che ho bisogno di prendermi dei rischi, per questo ho deciso di prendermi un anno sabbatico.

Cosa farai?
Sono vicina ad andarmene all’estero. Voglio darmi una possibilità di uscire per un po’ dall’ambiente, non so se ho molta voglia di continuare a fare l’attrice: quando ho iniziato a recitare ho pensato che non avrei fatto tutta la vita solo questo lavoro. Poi mi piace viaggiare, sono reduce dal Vietnam con mio padre, con il quale sono stata a Cuba l’anno scorso. Diciamo che è l’unico uomo che può sopportarmi più di una settimana di fila, mi conosce troppo bene (ride, ndr).

Sei così difficile come persona?
Ma no! Sono particolare, ho tutte le mie idee. A volte vedo delle foto mie in cui appaio una gnocca, ma in realtà non sono io. Talvolta nelle interviste mi chiedono opinioni sulla moda, per esempio, ma è qualcosa di assolutamente lontano da me, non mi interessa, non ci capisco nulla. Non credo di avere gusto, forse neanche nel vestire, ma nemmeno mi interessa averlo. Metto i tacchi quando devo farlo, nella vita mai, sono scomodi, perché non mi interessa usarli per sedurre, piuttosto preferisco essere comoda.
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Re: LE TRE ROSE DI EVA - Copertine e rassegna stampa

Messaggioda veu » venerdì 29 maggio 2015, 22:33

Articolo su Roberto Farnesi (Alessandro) da F:

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Re: LE TRE ROSE DI EVA - Copertine e rassegna stampa

Messaggioda veu » sabato 30 maggio 2015, 10:53

Da Tv Sorrisi e Canzoni:

Roberto Farnesi: «Ora cercherò chi ha ucciso Aurora»

L'attore ci racconta cosa accadrà nelle ultime puntate di «Le tre rose di Eva» dopo la morte del personaggio interpretato da Anna Safroncik

28 Maggio 2015 | 10:26 di Solange Savagnone

Aurora è morta. Fa effetto dirlo, ma è così. E ora che cosa accadrà nelle ultime quattro puntate di «Le tre rose di Eva 3»? Lo abbiamo chiesto al «sopravvissuto» Alessandro, o meglio, a Roberto Farnesi che da tre anni lo interpreta: «Da suo padre Ruggero (Luca Ward) alle sorelle, fino a mio fratello Edoardo (Luca Capuano), tutti saranno sconvolti dalla morte di Aurora (Anna Safroncik). Ma lo sarà soprattutto Alessandro, ovviamente».

Appunto. Cosa farà ora senza la donna che ama?
«Cercherà di scoprire chi l’ha uccisa facendosi aiutare da un nuovo personaggio femminile interpretato da Serena Iansiti: si tratta di Clarissa, vittima anche lei della malvagità dell’organizzazione che ha perseguitato Aurora».

Sarà strano non vedere più Aurora in carne e ossa al suo fianco.
«In realtà Aurora ci sarà ancora, anzi forse la si vedrà ancora di più ora che è morta. Infatti rivivremo tutta la nostra storia. È la fase più romantica della serie».

Ci spieghi meglio.
«Aurora non mi abbandonerà mai, sarà una presenza molto forte. Attraverso i ricordi e i sogni di Alessandro si rivedranno tanti momenti del loro amore. Un po’ alla “Ghost”, ma senza fantasmi o apparizioni. E poi Alessandro sarà in qualche modo guidato da Aurora, fino a quando scoprirà chi l’ha uccisa».

Le ha fatto effetto girare scene così tristi?
«In alcune, lo ammetto, ho avuto i brividi. Come il regista Raffaele (Mertes, ndr) sono arrivato quasi a commuovermi. Per esempio, c’è la scena in cui Alessandro saluta Aurora parlando davanti alla sua lapide: è stata molto toccante. Oppure nell’ultima puntata, quando Alessandro si libererà del ricordo di Aurora e in qualche modo la lascerà andare. Sarà un addio dolce».

Finirà tutto così?
«Ci sarà un altro colpo di scena che chiuderà la terza serie e inaugurerà una nuova coppia di cattivoni, ma di quelli con l’anima che piacciono tanto al pubblico. Posso anticiparvi che saranno un uomo e una donna e si alleeranno contro qualcuno. Ma questa volta io non c’entro».

Lei che cosa ha pensato quando ha scoperto che Aurora sarebbe morta?
«Non so se sia stata una decisione di Anna o degli autori per smuovere la storia, che dopo tre anni rischiava di “stagnare”: queste sono questioni che non mi competono. Però posso dire che in genere un’uscita di scena così importante può dare nuova linfa vitale a una serie così lunga. Anche in “Il segreto” è morta la protagonista (Pepa, interpretata da Megan Montaner, ndr)eppure la soap va avanti con ottimi risultati. Non è detto poi che in una quarta stagione, se si farà, gli autori non si inventino un ritorno di Aurora. Anche perché il corpo di lei non si vede mai. Ma questa, sia ben chiaro, è solo una mia congettura...».

I fan come hanno reagito alla morte di Aurora?
«Hanno avuto reazioni ben più rabbiose nel corso della seconda stagione, quando ho tradito Aurora con Veronica (Euridice Axen). In questo caso, invece, attraverso i messaggi che ricevo su Instagram e Twitter noto che prevale la curiosità. Non c’è particolare rabbia o disperazione, anche se sono dispiaciuti. Ora vogliono sapere chi ha sparato ad Aurora».

Il dolore per la perdita di una persona che posto ha avuto nella sua vita reale?
«Non amo parlarne, ma a 23 anni ho perso mio padre, al quale ero legatissimo. Questo ha lasciato un segno profondo, oltre che tanti ricordi felici del tempo trascorso con lui: avevamo un rapporto magnifico. Ha lasciato un vuoto incolmabile, ed è lì che si nasconde il mio dolore».

Per la fine di un amore ha mai sofferto?
«È bello avere un rapporto importante che ti dia equilibrio e serenità, ma quelli che si sono conclusi, con persone più o meno belle, è bene che siano finiti. E non c’è alcun rimpianto. Né nostalgia». 
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Re: LE TRE ROSE DI EVA - Copertine e rassegna stampa

Messaggioda veu » sabato 30 maggio 2015, 16:43

Da GenteVip:

Giorgia Wurth: “Tessa è la più schietta, la più libera e ha una visione molto chiara della vita”

La bella e sensuale Tessa Taviani interpretata dall’attrice Giorgia Wurth è una delle donne più amate della fiction di Canale 5, le Tre Rose di Eva: una donna forte, grintosa ma anche molto femminile che nello sviluppo delle tre stagioni non manca di stupire il pubblico, evolvendosi in modo imprevedibile.

Giorgia Wurth è Tessa, la più libera e sensuale de Le Tre rose di Eva

“Tessa è sicuramente quella più libera da un certo punto di vista, più schietta, quella che non ha peli sulla lingua. E’ senza filtri Tessa, e in questo riesce ad essere anche molto cinica. Ha una sua visione molto chiara, molto nitida della vita, di come funzionano le cose”, spiega Giorgia Wurth, affascinata e fiera del suo personaggio all’interno della serie, in un’intervista esclusiva dietro le quinte della serie. Rispetto alle altre due sorelle Taviani, Tessa è quella che riesce sicuramente a stuzzicare di più la curiosità del pubblico, per gli uomini che animano la sua vita ma anche per le sue scelte che non mancano di esaltarne la durezza, ma anche la voglia di vivere e di non accontentarsi mai.

“C’è una battuta in cui spiega bene e dice “Io ho capito che nella vita c’è sempre qualcuno che vende e c’è sempre qualcuno che compra”. Però all’interno di questo pensiero abbastanza crudo, abbastanza cinico, Tessa è una persona buona. E’ una persona molto generosa, si sacrifica, si vende al riccone di turno per salvare la tenuta di Primaluce, per salvare sua sorella Aurora“, aggiunge la Wurth.

Le Tre Rose di Eva 3: Tessa, la donna di Ruggero Camerana

Questa è la Tessa che oggi nella terza stagione delle Tre rose di Eva si trova di nuovo accanto al potente Ruggero Camerana, grande amore della sua vita, pronta ad andare incontro alle difficoltà di moglie ma anche di donna di uno degli uomini più potenti della zona. Anche per lei in questa terza serie assistiamo ad un grande cambiamento: la sua personalità molto forte la porterà infatti a mettere in crisi lo stesso Ruggero, e non mancherà di addentrarsi di più in quelli che sono i segreti e gli affari di suo marito. Sempre libera, Tessa abbandona però il suo lato disincantato per scegliere di fare fronte a tutti gli ostacoli, alle gioie e alle amarezze che un grande amore comporta.
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Re: LE TRE ROSE DI EVA - Copertine e rassegna stampa

Messaggioda veu » domenica 31 maggio 2015, 17:00

Da Avvenire:

“Le tre rose di Eva”, l'infinita soap dei troppi intrighi

E tre. Come le rose di Eva anche le edizioni della “soap” di Canale 5 con Anna Safroncik e Roberto Farnesi, firmata da Endemol, per la regia di Raffaele Mertes e Vincenzo Verdecchi. Uguale a se stessa, Le tre rose di Eva è partita per le terza volta venerdì con buoni ascolti: 4.484.000 telespettatori con uno share del 18,98%. Il pubblico continua a premiarla. Seguire le intricatissime e tormentate vicende dei protagonisti della fiction aiuta probabilmente a mettere da parte le proprie, sicuramente meno intricate, ma certo più pressanti. La storia, come suol dirsi “a tinte forti”, era partita con Aurora e Alessandro, coppia felice, e con la loro figlia Eva. Poi, per le tensioni tra le rispettive famiglie, i due si erano lasciati e da lì era iniziata una serie di fatti e misfatti, compresi omicidi e complotti. Adesso, dopo un periodo di allontanamento, Aurora, per scoprire qualcosa sul passato della madre, torna alla tenuta di Villalba dove abitano le sorelle e dove Alessandro ha risistemato un casolare. Ma appena arrivata scompare nel nulla. Rapita e uccisa. Tutti lo pensano ad eccezione di Alessandro. Tra sangue e mistero, compreso l'inquietante simbolo di una sorta di stella a cinque punte, la prima puntata è andata avanti per due ore introducendo anche nuovi personaggi, come se non bastassero i tanti ereditati dalle due precedenti edizioni e di cui è difficile persino tenere il conto. Con scarsa conoscenza degli abiti ecclesiastici ci viene proposto questa volta anche un vescovo, monsignor Carini, in clergyman con zucchetto, alle prese, tra gli altri, con la novizia a cui durante la preghiera in convento passano per la testa ben altre cose che non la lode a Dio. Con una sceneggiatura essenziale, a volte banale, anche in questo caso giocano un ruolo importante i paesaggi, a partire dai grandi vigneti della campagna toscana il cui prodotto finale non manca di essere pubblicizzato all'interno della fiction, così come l'acqua minerale. La presenza della bottiglia di plastica condiziona persino le inquadrature. Lo stesso dicasi per le bordolesi che in serie e in più formati, tutte rigorosamente con la stessa etichetta, fanno bella mostra di sé sull'aristocratica mobilia dei casolari. Alla fine della prima puntata non sappiamo niente di Aurora, ma la sua interprete, la bella Anna Safroncik, l'abbiamo trovata subito dopo al Grand Hotel Chiambretti. Da lì ci ha assicurato che tutto finirà bene. E vissero felici e contenti. Non avevamo dubbi. Sarà lunga però arrivarci. Dovremo passare ancora per delitti e vendette, passioni e rancori, odio e paura.
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Re: LE TRE ROSE DI EVA - Copertine e rassegna stampa

Messaggioda Nicole79 » giovedì 4 giugno 2015, 17:14

Ottimi articoli veu :good:

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Re: LE TRE ROSE DI EVA - Copertine e rassegna stampa

Messaggioda veu » mercoledì 10 giugno 2015, 21:36

Che belli Sara e Matteo.

Da TgCom24:

Roberto Farnesi, passione in Messico con la sexy 21enne Lucya

Il protagonista de "Le tre Rose di Eva" ha una nuova fidanzata, 25 anni più giovane di lui

10:23 - Baci, coccole in riva la mare, passione travolgente. Roberto Farnesi ha un nuovo amore. Una fidanzata più giovane di lui di 25 anni. Il settimanale "Diva e Donna" ha paparazzato il 46enne protagonista de "Le tre rose di Eva" in Messico, con la bella Lucya, studentessa universitaria di Lingue 21enne. "Anche tra i miei genitori c'erano 25 anni di differenza e sono cresciuto in una famiglia bellissima", racconta l'attore.

"Lo ammetto - ha proseguito l'attore - quando mi ha detto la sua età mi sono fermato a riflettere ma poi ho seguito il cuore, so che ci sono pregiudizi...".

Lucya quando aveva sei anni era stata portata dalla mamma sul set di una fiction, 15 anni dopo è arrivato l'incontro: "Ci siamo conosciuti in Toscana, a casa di amici. Prima ero un po' perplesso, anche perché le mie precedenti storie con ragazze più giovani sono sempre finite male, ma gli anni in amore non sono mai stati un problema".
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Re: LE TRE ROSE DI EVA - Copertine e rassegna stampa

Messaggioda veu » giovedì 11 giugno 2015, 16:11

Da TgCom24:

Sara Zanier: "La fiction, un figlio e forse il matrimonio in spiaggia"

L'attrice, reduce dal successo di "Le Tre Rose di Eva 3", svela i suoi progetti futuri a Settimanale Nuovo, mostrando il suo lato privato e quello sexy

12:03 - Dopo il successo de "Le Tre Rose di Eva 3", Sara Zanier è pronta per una nuova avventura in tv, dove sarà protagonista di un'importante fiction. Prima però un'estate da godersi in famiglia, argomento di cui parla a Settimanale Nuovo, per il quale posa in bikini, mostrando una forma perfetta. L'attrice, lanciata da "Centovetrine", svela di sognare un matrimonio in spiaggia con il compagno Samuele Sbrighi e un fratellino da dare alla piccola Sole.

Una carriera che prende il volo e piedi che restano saldamente ancorati alla normalità, per Sara Zanier che, dopo l'esordio in tv a Passaparola e il primo approccio alla recitazione con una piccola parte nel film MissTake con Anna Valle e Remo Girone, è esplosa grazie alla soap opera Centrovetrine, che ha fatto la sua fortuna professionale e non solo.

Sul set della telenovela tutta italiana è sbocciato l'amore con il collega Samuele Sbrighi, padre della piccola Sole (2 anni) e con il quale non ha ancora deciso se convolare a nozze: "Se dovessimo fare il grande passo, ci piacerebbe un matrimonio civile, magari in spiaggia", rivela la 31enne attrice nata a Latina, che per amore del compagno si è trasferita a Santarcangelo di Romagna, in provincia di Rimini. "Abbiamo una bella casa con giardino e ci piace che nostra figlia cresca in un paese", afferma la Zanier, che per ora non ha intenzione di allargare la famiglia. "Vorrei godermi Sole - dice – ma anche se un figlio non andrebbe programmato, prima o poi le daremo un fratellino o una sorellina".
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