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LE TRE ROSE DI EVA 3 - Riassunti

Una storia di omicidi, complotti, segreti ma soprattutto una grande storia d'amore tra due giovani appartenenti a famiglie nemiche. Con Anna Safroncik, Roberto Farnesi, Kaspar Capparoni, Luca Ward, Barbara De Rossi.....

LE TRE ROSE DI EVA 3 - Riassunti

Messaggioda veu » sabato 16 maggio 2015, 12:06

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Riassunto della prima puntata - Venerdì 20 marzo 2015

Alessandro è tornato a Villalba: sta finendo di ristrutturare La Rupe dove ha intenzione di andare a vivere con Aurora e la loro figlia Eva. “So di averti ferito tre anni fa andandomene” gli scrive Alessandro in una lettera. “Non si può sfuggire a un amore come il nostro. Tu sei me e io sono te” le scrive dichiarando tutto il suo amore che non “potrà mai cambiare”.
Aurora si trova con la figlia su una spiaggia ma anche per loro è arrivato il momento di tornare a Villalba, a Primaluce, dove ritrova le sorelle Tessa e Marzia che subito gli mostrano tutte le lettere che le ha scritto Alessandro, un cesto pieno. Aurora allora chiede a Tessa dove lo può trovare: “Ha comprato delle vigne a La Rupe, sta ricominciando da lì” le dice la sorella.

Dopo tutto questo tempo passato lontani per i due è tempo di rivedersi. “Smettila di scrivermi” gli chiede lei, “Ci hai abbandonate”. Alessandro cerca di spiegarle che è tornato per riparare agli errori compiuti e perché è innamorato di lei, ma Aurora è sfiduciata: “Sono così stanca di amarti, non si può vivere lo stesso sogno due volte”. “Ne vivremo uno nuovo, più bello” le promette Alessandro cercando di invitarla a cena. Per Aurora la tentazione è troppo forte ma prova a resistere.
Alessandro poi va a riabbracciare sua figlia mentre Aurora si tiene lontana: è alla ricerca di qualcosa che possa aiutarla a capire meglio il suo passato. La donna arriva presso la stazione abbandonata di Rondici dove si trova Caterina, una domestica di Villa Gori quando lei era una bambina. Ad accoglierla c’è una ragazza che dice di essere la nipote di Caterina ma in in realtà è una trappola: nel the che le ha fatto bere c’era della droga. Aurora sviene mentre si vede qualcuno che indossa dei guanti in lattice.

Alessandro rimane solo alla cena che aveva preparato per Aurora. L’indomani di presenta a Primaluce per lasciare la solita lettera ma Marzia gli dice che a casa non è mai tornata. I due chiedono l’intervento dei carabinieri che fanno una macabra scoperta in una chiesa abbandonata vicino a dove è stata ritrovata la macchina di Aurora: un cadavere irriconoscibile, occorre il test del Dna per stabilirne l’identità. Il gruppo sanguigno però coincide con quello di Aurora.

Marzia si dispera ma Alessandro è convinto che non si tratta della donna che ama ed è intenzionato a cercarla. Ma i carabinieri parlano del simbolo di un pentagono lasciando intendere che sotto c’è molto di più, sul quale stanno ancora investigando.
Alessandro decide di non dire nulla ad Eva convinto che Aurora sia ancora viva. Per investigare chiede aiuto a Ruggero Camerana: vuole sapere cosa nascondono i carabinieri.
Alessandro allora va alla casa sul mare dove Aurora ha passato del tempo con la figlia alla ricerca di indizi: in un capanno trova un videoproiettore e un nastro super 8 che mostra il simbolo di un pentagono, candele accese e delle donne con un mantello rosso in procinto di prendere parte a una specie di rito. Nemmeno il tempo di capire di cosa si tratta che il nastro prende fuoco.

Ruggero insieme a Massimo portano a Primaluce alcune foto del cadavere e scoprono che molti fascicoli dell’indagine sono stati secretati. Alessandro allora va a trovare Antonio chiedendo delle spiegazioni. Il maresciallo decide di portare l’amico sul luogo del ritrovamento: “Aurora non guidava è stata presa in braccio e portata dentro. Oltre al corpo c’era un simbolo: una stella a cinque punte dentro un cerchio, il corpo era posizionato al centro. Non si era mai visto nulla di simile da quelle parti”. Ma Alessandro gli dice di averne visto uno uguale in un vecchio super 8 e glielo consegna nella speranza che si possa recuperare qualcosa nonostante il danno.
Sul luogo dei delitto viene ritrovata una fede, probabilmente di un uomo. Nel frattempo Ruggero va da “un vecchio amico” (il Giudice Savio) per avere qualche informazione, con le buone o con le cattive. Ma sia lui che Massimo ricevono una telefonata sul ritrovamento di quella fede. Cosa nasconde il nipote di Camerana?
Alessandro viene convocato per sapere se la fede ritrovata, dove all’interno c’è scritto Aurora, sia sua. Ma Alessandro la sua l’ha gettata sul lago, quella ritrovata è di Edoardo. Tutti sono pronti a colpevolizzarlo, Ruggero lo vorrebbe uccidere: è convinto che sia lui il responsabile perché Aurora quattro settimane prima aveva chiesto i documenti del divorzio.
Alessandro prima va a trovare la madre in carcere e poi Veronica che ha deciso di intraprendere il percorso per prendere i voti: sta cercando suo fratello che sembra essere scomparso.

Anche Livia telefona al Giudice Savio incontrato prima da Ruggero e gli chiede se ha notizie di suo figlio Edoardo. Il vecchio le risponde che dovrebbe preoccuparsi si lei e sul muro si vede una stella a cinque punte.
Nel convinto che ospita Veronica arriva il vescovo Carini.

La prima messa del vescovo viene interrotta dall’ingresso di Ruggero: “Pagherò e tanto chiunque mi darà informazioni su Edoardo. Se scopro che un giorno qualcuno sapeva e non ha parlato la mia vendetta sarà terribile, e se sarete morti andrò a cercare i vostri figli”. Un messaggio convincente non c’è che dire (e un’interpretazione da brividi di Luca Ward).
Nel frattempo si scopre Edoardo, sporco e con qualche macchia di sangue, si aggira in stato confusionale e si è perso. L'uomo bussa alla porta della tenuta di Pietrarossa ripetendo a bassa voce il nome di Aurora. Alessandro lo ritrova. Insieme a Tessa si prendono cura di lui ma decidono di non coinvolgere i carabinieri.

Solo che Edoardo non ricorda nulla, la sua memoria è ferma a tre anni prima. Tessa lo aggredisce accusandolo di aver ucciso la sorella e Alessandro gli dice che vicino al cadavere c’era la sua fede. L’uomo è intenzionato a provarle tutte per ritrovare la donna che ama e lascia Edoardo in custodia a Tessa.
Ma a Pietrarossa arrivano Ruggero con Massimo e Lorenzo, allertati da Tessa. I tre mettono Edoardo nel cofano dell’auto mentre ritorna Alessandro che chiama i carabinieri. Ruggero prova a intimidirlo con qualche colpo di pistola sparato a terra ma lui non desiste e mostra a Tessa tutta la sua delusione.

“Non offenda più me e ciò che rappresento” dice il vescovo a Ruggero dopo il suo intervento in chiesa. Nel frattempo Marzia e Tessa parlano con Alessandro dicendo che sarebbe il caso di essere “realisti” ma Alessandro non ha nessuna intenzione di smettere di lottare “fino a quando Aurora non tornerà a casa”.
Intanto Veronica sogna Alessandro e immagina di fare l'amore con lui. Uscita all’aria aperta per schiarirsi le idee viene raggiunta dal vescovo che le riconsegna il velo…
In seguito Veronica incontra nuovamente il Vescovo che le dice che la cosa più difficile è rinnegare la propria natura.
Alessandro nel frattempo ascolta il messaggio che Aurora aveva lasciato in segreteria il giorno della sua scomparsa. Alla fine del messaggio si sente il rumore di una campanella e lui è deciso a seguire una pista. Ma qualcuno nell’ombra ascolta la sua conversazione con Marzia e si infila di nascosto nel retro del suo furgoncino. Si tratta di Edoardo che è scappato dall’ospedale: “Voglio le risposte quanto te” dice al fratello.
I due arrivano alla stazione dove era andata Aurora: Edoardo ha dei forti mal di testa mentre Alessandro entra e trova i resti della tazza del the per terra e una parete finta dal quale si vede il soggiorno dove era stata fatta accomodare Aurora. Edoardo ricorda tutta la scena: ma allora era lui che guardava? Disperato di mette a piangere. “Che le hai fatto?” continua a chiedergli Alessandro mentre l’altro si inginocchia convincendosi di essere stato lui a uccidere la donna che entrambi amano. Ma non sarà così semplice…
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Re: LE TRE ROSE DI EVA 3 - Riassunti

Messaggioda veu » sabato 16 maggio 2015, 12:08

Riassunto della seconda puntata - Venerdì 27 marzo 2015:

Edoardo cerca di ricostruire quello che visto con i carabinieri: ricorda di aver visto Aurora svenuta a terra alla stazione e poi nient’altro. “Non posso averla uccisa io, non posso” continua a ripetersi Edoardo che in un colluttazione con un carabiniere gli ruba la pistola. Subito però viene circondato dagli altri militari ed è sotto tiro.

Edoardo, sotto la sguardo gelido e impassibile di suo fratello Alessandro, si punta la pistola alla tempia: “Aiutami a farla finita”. Ma poi Edoardo cede alla pressione e viene arrestato. Per il giudice è lui l’assassino, mentre il maresciallo nutre dei dubbi, specie sul possibile movente. Arrivato in caserma, Edoardo vede Ruggero e Tessa. Camerana gli dice subito: “Tu sei morto”, e lui risponde: “Magari”.
Marzia invece se la prende con Alessandro e lo accusa di aver lasciato Aurora da sola nelle mani di Edoardo, da tutti ormai ritenuto colpevole. “L’hanno ammazzata i Monforte” continua a ripetere Marzia fino a quando Alessandro non sfonda il cancello con la macchina per andare ad abbracciare sua figlia Eva.
Matteo arriva alla tenuta e dice che Edoardo ha confessato. Enea gli chiede: “Ha detto qualcosa in merito a quel simbolo? Al pentagono?”. Ma che ne sa lo zio di Sara? Rientrato in casa apre un baule dentro il quale, sotto una divisa da carabiniere, è nascosta una carpetta nera con il simbolo del pentagono. Cosa nasconde Enea?
“Se Aurora ha confessato sono salvo” dice al telefono Alberto, il giudice Savio, l’anziano che nella prima puntata è stato visto con il simbolo del pentagono dietro la scrivania. Cosa c’è e chi c’è dietro la sparizione di Aurora?
Intanto Tessa, presa dal dolore per la scomparsa di Aurora, si avvicina a Ruggero Camerana. Ma finalmente arriva la svolta: la ragazza morta non è Aurora, il Dna non combacia.

Tessa nel frattempo viene svegliata da Massimo, ma lei chiede subito di Ruggero. Mentre sta per andare via, arriva Ruggero che le dà la bella notizia. Alessandro però si interroga sul perché Edoardo abbia confessato di averla uccisa e decide di non dirgli del risultato dell’esame per scoprire cosa sa realmente. Edoardo però scopre subito il suo giochetto e dice al fratello che se avesse delle risposte gliele darebbe, anche a costo di “spaccarsi la testa”.
Dall’esame del Dna e la familiarità con quello di Aurora, si scopre che la ragazza ammazzata è una Gori. “Secondo me l’hanno ammazzata perché stava facendo delle ricerche sui Gori e ora la tengono prigioniera per capire cosa ha scoperto” dice Alessandro parlando con Tessa, Marzia e Ruggero.
Ma ecco che si scopre dove viene tenuta prigioniera Aurora: un locale chiuso a ridosso di una corrente d’acqua. Aurora di sveglia, è senza vestiti, e cerca di capire cose le è successo. Nella stanza dove si trova c’è una scala ma la botola in cima è chiusa: per la ragazza chiedere aiuto è del tutto inutile.

Intanto Marzia, Tessa e Alessandro durante la messa distribuiscono agli abitanti di Villalba dei volantini e chiedono aiuto a tutti per ritrovarla. Le ricerche iniziano a cavallo e le foto di Aurora vengono attaccate e distribuite ovunque. Intanto Aurora cerca ci capire dove si trova e alla fine riesce ad orientarsi: “Questa è la diga di Marignano, non sono lontana da Villalba” si dice continuando a gridare aiuto.

Veronica si informa con il vescovo sulle ricerche di Aurora. La madre superiore chiede al monsignore se non vede qualcosa di “oscuro” nella ragazza ma lui dice che forse si tratta solo di una “grande redenzione”.
Il giudice Savio al telefono con Francesco chiede come “può salvarsi”. Francesco Maniero è lo psichiatra incaricato dal giudice: mentre attacca al telefono con il vecchio che alla spalle ha il pentagono, fa entrare nella sua stanza Edoardo. Lo psichiatra è incaricato di fargli tornare la memoria: “Sono pronto a tutto, il suo caso mi sta molto a cuore” gli dice, lasciando sottintendere qualcosa di più.

Edoardo per prima cosa viene sottoposto a una tac ma mentre è disteso per iniziare l’esame inizia a ricordare qualcosa e chiede di smettere, dicendo che deve parlare con Mancini. Lo psichiatra non la prende bene… Con il carabiniere ricostruisce il volto della donna che ha visto nei suoi flash e dice: “Questa è la donna che ho ucciso”.
Ma mentre lo stanno per portare in carcere questa donna misteriosa appare di corsa chiamando Edoardo “amore” e lo scagiona: “Era con me quando quella ragazza è stata uccisa. Sono Isabella Domini, la sua compagna”. Ma Edoardo di lei non si ricorda.

Isabella mostra le prove dell’innocenza di Edoardo: aveva affittato una macchina per venire a Villalba quando ha scoperto della scomparsa di Aurora. La donna è arrivata con qualche giorno di ritardo perché è una skipper ed era in mare quando Edoardo è stato preso in custodia. Subito le mostrano la fede ritrovata sulla scena dell’omicidio ma la ragazza ribadisce che da quando lo conosce lui non l’ha mai portata.
Edoardo non le crede, le chiede chi l’ha mandata, lei gli ripete che stanno insieme da un anno che lui la ama più di ogni altra. “Avevi paura che io ti facessi del male, questo mi ricordo. Perché avevi paura?” le chiede ma lei non fa in tempo a rispondere perché un carabiniere la invita a lasciare la caserma.
Elena fuori dalla caserma conosce Isabella. Intanto Mancini mostra ad Alessandro per intero il video che aveva recuperato: è un vero e proprio rituale.

Qualcuno arriva dove è tenuta prigioniera Aurora. A Livia invece viene concesso un permesso di tre ore per lasciare il carcere.

Mancini e Alessandro mostrano il video al vescovo Carini chiedendo spiegazioni sul simbolo: se si capovolge non punta più al cielo, ma al male, dice loro il monsignore. Veronica di nascosto guarda Alessandro.
Livia Monforte arriva a casa di Alberto Savio che l’ha fatta uscire dal carcere “per ucciderla”. Ma poi in realtà le dà una pistola “per farla finita prima che ti prendano loro”. “Noi li abbiamo delusi” le dice il vecchio che apre una piccola busta con all’interno un cartoncino nero con il simbolo del pentagono al quale dà fuoco. Poi alla domestica dice di prendersi qualche giorno di riposo perché lui è in partenza…
Tessa organizza un incontro tra Ruggero ed Eva ma Marzia si intromette. Ruggero si lascia scappare che è stato lui ad aiutarle nella vendita del vino di Primaluce. “Vuoi comprarci con i soldi?” gli chiede Tessa, ma lui le ribadisce che voleva solo ridare a Primaluce i fasti di un tempo, proprio come era nei desideri di Aurora. “Ancora non hai capito niente di me” le dice Ruggero.
Mancini nel frattempo comunica ad Alessandro che sua madre ha lasciato il carcere e non è più rientrata: nella cella sono state ritrovate delle lettere, datate nel futuro, che parlano dell’omicidio dei Aurora e del suo funerale. Ruggero arrivato in caserma continua ad accusare i Monforte della scomparsa della figlia: il movente sarebbe l’eredità dei Gori. Ma nella cella di Livia è stata trovata anche una foto che la ritrae insieme a Viola e Veronica.
“Livia ti ha coinvolto nel rapimento di Aurora?” le chiede Ruggero incontrando la figlia in carcere. Lei però non gli dà le notizie che vorrebbe, ancora arrabbiata perché il padre non le è stato vicino come le aveva promesso.

Livia va a trovare Veronica: “Come reciti bene, che brava che sei” le dice. “Non puoi fingere con me, lo so che è stata tutta una messinscena per uscire prima dal carcere e che sei ancora innamorata di Alessandro” e le punta contro una pistola: le serve un posto dove nascondersi. ”Sei io vado a fondo, tu vieni giù con me” le dice Livia mentre si chiude nel suo nuovo nascondiglio.
Intanto il giudice Savio sta distruggendo una serie di documenti quando lo raggiunge lo psichiatra che gli consegna una siringa: “Saluta chi devi, poi sarà tutto più facile”. Massimo informa Ruggero che c’è il giudice dietro il permesso di uscita dal carcere per Livia. Ruggero e Alessandro arrivano a casa del giudice: “Dov’è mia figlia?” ma Alberto si è ucciso.
“Non si sarebbe mai tolto la vita, cosa può averlo spaventato così tanto?” si chiede Ruggero, mentre Alessandro scopre il simbolo del pentagono. “Era la nostra ultima speranza prima di trovare Aurora” dice Alessandro.
Intanto si scopre che la macchina che aveva affittato Edoardo era uscita fuori strada a seguito di un incidente. Ma sarà vera la versione fornita da Isabella?
“Tu sei la causa di tutto! Avrei dovuto dire ad Aurora che c’era un’altra donna che volevo, l’unica dopo Rosa“. Ruggero confessa a Tessa che ha allontanato il desiderio di averla per paura di quello che avrebbe pensato Aurora. “Ma si deve prendere ciò che si desidera” le dice Ruggero che poi la bacia.
Il locale dove è tenuta prigioniera Aurora sta per essere riempito d’acqua: sembra che per la ragazza non ci sia più scampo. Per Veronica continua l’ossessione per Alessandro: mentre è sola nella sua stanza si trucca e stringe al petto una foto del suo amato. Per caso sa cosa sta succedendo ad Aurora?
Alessandro ha un’intuizione e decide di andare a controllare proprio alla diga dove si trova Aurora; chiede a Matteo di avvertire Mancini mentre Enea sembra essere preoccupato per qualcosa.
Nel frattempo lo psichiatra dichiara “non attendibile” la testimonianza di Edoardo che viene scarcerato; ad attenderlo ci sono Elena ed Isabella. Ma mentre Antonio uscendo dalla caserma dice ad Elena dell’idea che ha avuto Alessandro, Isabella scompare.

“La sua memoria ci serve non possiamo ucciderlo” dice lo psichiatra al telefono non si sa con chi. Alessandro nel frattempo arriva alla diga: Aurora ormai è sommersa e i due si ritrovano sott’acqua…
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Re: LE TRE ROSE DI EVA 3 - Riassunti

Messaggioda veu » sabato 16 maggio 2015, 12:11

Riassunto della terza puntata - Mercoledì 1 aprile 2015:

“Ferma l’acqua” intime Ruggero a un operaio che si trova alla diga puntandogli la pistola contro. Alessandro raggiunge Aurora, la libera e i due si baciano tra le lacrime. Aurora può finalmente fare ritorno a casa e abbracciare di nuovo Eva e le sue sorelle.

Dopo essersi riposata Aurora parla con il maresciallo: “L’avete trovata l’altra persona che c’era con me alla diga?” ma il carabiniere non capisce di cosa sta parlando. Marzia ringrazia Alessandro per quello che ha fatto mentre a Primaluce arriva anche Ruggero, che fugge da una carezza di Tessa. “Io non voglio essere un ostacolo tra te e Aurora, voglio che lei veda in te lo stesso uomo che ho visto io”. “Non ci rinuncio a te, non voglio” le dice Ruggero abbracciandola. Marzia non sembra gradire questo avvicinamento.

Antonio spiega ad Alessandro che Aurora era andata alla ricerca della vecchia domestica dei Gori e poi gli racconta di quest’altra persona che sarebbe stata alla diga mentre lei era tenuta prigioniera, qualcuno che non parlava ma che le ha dato delle more. Aurora nel frattempo ha degli incubi, si chiude in camera e non vuole stare con nessuno.

Quando cala il buio Aurora e Alessandro si incontrano sul terrazzo: “Tu sei arrivato e mi hai salvato” gli dice subito prima di baciarlo. “C’era qualcuno con me laggiù” continua a sostenere lei e Alessandro si offre di aiutarla a trovarlo.

Intanto volano parole grosse tra Alessandro ed Edoardo: ad assistere anche Elena e Matteo. Alessandro ribadisce che non vuole avere niente a che fare con i Monforte e anche Matteo sembra voltare le spalle a suo fratello.

Il monsignore avverte Veronica che Aurora è stata ritrovata sana e salva. Veronica subito dopo porta a Livia qualcosa da mangiare ma le dice anche che se ne deve andare. Qualcuno però l’ha seguita, quindi Livia è costretta ad andarsene dal convento prima del previsto. Era stata la Madre Superiora a pedinarla e purtroppo non fa una buona fine: Veronica la spinge giù dalla scale.

Aurora cerca di giustificarsi con le sue sorelle per essere andata a cercare notizie sulla sua famiglia, i Gori, senza avvertirle. Poi fa promettere loro che si prenderanno cura di Eva qualsiasi cosa le dovesse succedere.

Colpo di scena, la Madre Superiora non è morta, solo ammaccata in più punti. Al monsignore dice che è stata Veronica a spingerla dalle scale. Aurora ad Antonio racconta che tra le cose dei suoi nonni ha trovato altri video: ci si continua a interrogare sul significato del simbolo del pentacolo.

Edoardo, con la complicità di Elena, scopre che Aurora è in caserma e la raggiunge per parlargli. Tra loro si intromette Tessa ma Aurora la manda in macchina. Poi, rivolta ad Edoardo dice: “Vattene per sempre, vattene dove non ti posso trovare perché se scoprono che sei colpevole io ti verrò a cercare”. Ma Edoardo continua a gridare la sua innocenza.

“Il male è sempre in agguato anche tra noi” dice il vescovo alle suore dopo “l’incidente” di Madre Superiora. “Sorella Veronica si è pentita della sua vita passata e ha chiesto a me di essere liberata. Da domani si nutrirà solo di pane e acqua e farà le mansioni più umili” dice il vescovo che non fa riferimento al volo della Madre Superiora dalle scale, ma ho trovato comunque un modo per far capire a Veronica che lui sa cosa è successo.

Tessa poi porta Aurora da Ruggero. “Lui merita una seconda occasione, ti vuole bene e non chiede altro che proteggerti” le dice Tessa lasciandola alla tomba di sua madre. “Mi ripetevo le cose che volevo dirti ma adesso mi viene solo da dirti che ti voglio bene, che tu mi voglia no”. “Io non ho mai avuto un padre, mi devo abituare all’idea” gli dice Aurora. “Saprò aspettare” le risponde Ruggero. I due si abbracciano.

Nel frattempo Edoardo cerca qualche indizio sulla barca, trova una cassetta con alcuni rotoli di soldi, quando arriva Isabella che gli dice che lui si occupava di recupero crediti. Lei gli racconta che si sono conosciuti quando lei aveva dei debiti, delle loro gite in barca e che dopo la loro notte insieme lui non l’ha più lasciata. Ma chi è veramente Isabella?

Marzia intanto parla ad Aurora di quello che ha fatto Alessandro: “Lui ci ha salvate” le dice mentre le consegna il cesto pieno delle sue lettere. Aurora allora si reca a La Rupe e dice ad Alessandro che non vuole le sue lettere e le getta nel fuoco: “Se le leggo penso solo a tutte le volte che mi sono sentita sola. Il passato non ci aiuta non ci vuole insieme. Io voglio ricominciare da quando ho aperto gli occhi sott’acqua e ho visto te, è stato come rinascere. Sei l’uomo della mia vita, nel bene e nel male. Ti ho amato sempre, contro tutti e contro tutto anche contro la mia stessa volontà”.

Edoardo in barca scopre di compiere un gesto che gli sembra familiare, già vissuto. “Amami e ricorderai tutto di noi” gli chiede Isabella e lui a questo punto sembra cedere. Aurora e Alessandro sono in macchina quando lei vede un’ombra. Si fermano ma non c’è nessuno: nel buio del bosco in realtà è nascosto qualcuno, un bambino.

Edoardo intanto è tormentato dagli incubi: quando si sveglia trova uno scomparto della barca aperto. Dentro c’è un libro sull’esoterismo e una serie di fotografie. Lo psichiatra intanto continua a volersi avvicinare ad Aurora perché vuole sapere cosa ha scoperto e mentre guarda una foto di Marzia riferisce a qualcuno al telefono che ha capito come fare.

Ruggero vuole fare un regalo a Tessa ma è indeciso tra due vestiti, a scegliere alla fine è Massimo che consegna il regalo alla ragazza. Il regalo piace molto e Massimo allude a qualcosa. Si capisce che anche lui prova qualcosa per Tessa ma lei è troppo presa all’idea di una cena con Ruggero e non sembra capire nulla. Edoardo vuole tornare a Villalba ma Isabella lo butta in mare. “Tornaci a nuoto”. Poi lo fa salire di nuovo in barca; lui cerca delle risposte ma lei gli dice chiaramente: “Non so se al ritorno mi troverai”.

Edoardo allora si rivolge allo psichiatra Francesco Maniero che lo prende subito come paziente. Lui allora gli mostra il libro trovato in barca, con le foto della diga, il disegno del pentacolo: “Sono le prove di un mio coinvolgimento, che devo fare?”. ”Se vuole che l’aiuti tra di noi non ci devono essere segreti” gli intima lo psichiatra che lo invita ad andare dove era prigioniera Aurora per tentare di ricordare.

Arriva una brutta notizia: i super 8 che Aurora aveva ritrovato a Palazzo Gori di Arezzo e che ha portato a sviluppare sono stati rubati. Ma Antonio dice almeno che la domestica dei Gori, Caterina Fiori, è stata trovata, è in una casa di riposo. In caserma arriva un bambino che è stato rinvenuto dai boschi, il piccolo inizia a dare pugni sulla panca dove è seduto e Aurora ricorda: sono gli stessi che sentiva alla diga.

Edoardo si reca alla diga e lì ricorda Aurora distesa dentro la stanza. Ruggero lo scopre: “L’assassino torna sempre sul luogo del delitto. Adesso ti ammazzo. Qual era l’accordo con tua madre? Dimmi dov’è e ti lascio vivo in galera”. Ma Edoardo riesce a togliergli la pistola di mano e dopo aver gettato via tutti i proiettili spara un colpo a vuoto.

L’identità del bambino è stata svelata, si chiama Davide, ma ancora non parla. In compenso disegna: lo psichiatra viene chiamato di nuovo in causa e Aurora si rende conto che deve prendersi cura del piccolo.

Massimo nel frattempo dice a Ruggero che Livia è stata avvistata al monastero e allora Camerana si reca al convento per parlare con il vescovo. “Voglio parlare con Veronica Torre” quasi gli ordina ma il prelato dice che non è possibile. “Veronica Torre è sotto la mia autorità” dice il vescovo. “Le conviene tenerla chiusa a chiave, un passo fuori dal convento e inizia la mia di autorità” risponde Ruggero. Veronica è sempre nell’ombra ad ascoltare.

Aurora e Alessandro vanno a trovare Caterina alla casa di riposo. “Scappa, sei in pericolo, il tuo sangue è una maledizione, stai lontana dalla persone che ami” dice l’anziana signora ad Aurora la quale rimane sotto choc. Tornati a Primaluce non si accorgono che Livia è in agguato fuori dal cancello con una pistola. Per fortuna sui suoi passi si intromette la piccola Eva; Livia se ne va e lancia la pistola.

Tessa va a cena con Ruggero il quale le dà una pistola: “Livia è ancora in giro, voglio che a Primaluce possiate difendervi”. Tra i due nasce una discussione. Per Ruggero è più importante difendere le persone che ama anche usando la forza, ma Tessa gli dice: “Così non posso amarti”. Massimo la riaccompagna a casa e lei davanti al portone si spoglia e gli dà il vestito: “Dì a Ruggero che può tenerselo”. Massimo non nasconde un sorrisetto compiaciuto.

Aurora e Alessandro vanno al convento, sono intenzionati a prendere in affidamento Davide. Aurora in giardino vede Veronica: “Quella donna è il demonio” dice ad Alessandro al quale chiede di essere accompagnata da Ruggero. Intanto a riabbracciare il padre c’è Viola appena uscita dal carcere. Ad interrompere il benvenuto ci pensa Aurora che chiede a Ruggero di parlare in privato per chiedere aiuto con le procedure per l’affidamento di Davide. Viola non la prende benissimo e accusa il padre di amare di più Aurora, poi però gli “ricorda” che è stata adottata e che lei può dargli un affetto che Aurora non può dargli e prova a baciarlo. Ruggero si infuria.

A Borgo Camerana Lorenzo porta a vivere Laura ma Ruggero per tutta risposta rovescia il tavolo apparecchiato per loro due, senza dire una parola.

Aurora decide di andare a vivere a Pietrarossa, il posto dove una Gori deve stare, ma prima fa un bel falò con le cose di Veronica e sua madre. “Voglio che questa casa sia nostra, piena di gioia, piena di Eva, di Davide e magari di altri figli che avremo” dice ad Alessandro. I due poi fanno l’amore.

Lo psichiatra va a Primaluce da Marzia con la scusa di sapere come sta; lei si apre subito senza sospettare nulla. “Il mio albergo non ha questa vista…” la butta giù il dottore. “Mi piacerebbe che qui a farmi compagnia ci fosse qualcun altro, qualcuno per bene” dice Marzia in uno slancio di assoluta ingenuità.

Edoardo chiede ad Elena chi era prigioniero con Aurora e subito dopo ha un flash che riguarda Davide. Allora decide di raggiungere il ragazzino al convento al quale chiede se sa chi è e se lo ha già visto: “Io ho bisogno di sapere se sono stato io” ma Davide non parla e lo lascia solo.

Arriva la conferma del Dna: anche Davide è un Gori. Lui intanto nella sua stanza ha preso da una scatola delle candele e con i suoi vestiti ha disegnato un pentacolo mettendosi al centro del disegno. Cosa nasconde?
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Re: LE TRE ROSE DI EVA 3 - Riassunti

Messaggioda veu » sabato 16 maggio 2015, 12:58

Riassunto della quarta puntata - Venerdì 10 aprile 2015:

Fervono i lavori a Pietrarossa: Aurora, trasloca e fa portare in casa anche il pianoforte che era di sua madre e spera che uno dei ragazzi un giorno impari a suonarlo. Sopra il pianoforte poggia la foto della madre intenta a suonare. Aurora però non è serena.

Davide intanto è pronto a lasciare il convento dove ha fatto dei disegni: vorranno dire qualcosa?

Davide arriva a Pietrarossa: ad accoglierlo Aurora, Alessandro e la piccola Eva. Davide ancora non parla ma i suoi occhi dicono molto: “Danno i brividi” commenta Aurora. Di notte Davide si alza e va dritto al pianoforte e guarda la foto di Rosa Gori. Poi, sempre senza nessuna incertezza, entra in un’altra stanza, quella dove la donna era stata messa a letto dopo che era morta.
Tempi duri invece per Veronica costretta a lavori umili e a mangiare pane duro. Edoardo e Isabella intanto sembrano trovare di nuovo l’intesa anche se lui vuole ancora delle risposte, da Davide e da sua madre.
A Borgo Camerana ci pensa Viola a seminare un po’ di malcontento. Laura invece ha trovato un posto dove stare: “Io sono l’unica che non vuole niente da te” dice a Ruggero il quale le confessa che “ha grandi progetti per Massimo, ma per Lorenzo no. E tu ne sei la prova”.
Il vescovo chiama Veronica e le dice di andare insieme a Pietrarossa ma lei rifiuta. “Pensavo che vedere Aurora e Alessandro di nuovo insieme ti avrebbe fatto bene…”. I due nel frattempo hanno organizzato una festa per dare il benvenuto a Davide che però continua a non dire nulla e ad avere un atteggiamento scontroso.

Edoardo arriva a Pietrarossa per parlare con Davide ma Alessandro lo manda via; dopo arrivano Ruggero, Amina e Massimo. Ruggero chiede alla figlia come mai abbia scelto di vivere in una casa che ha “portato solo guai” ma anche il vescovo invita Camerana a non credere nella superstizione, ma di affidarsi alla speranza.
Davide, seduto sull’altalena, viene incuriosito da qualcosa che ha visto muoversi dietro un albero. Allora va a vedere di che si tratta ed Eva lo segue. I bambini sono scomparsi.

Davide decide di spintonare Eva che gli sta correndo dietro per non farsi seguire. Il bambino sembra cercare qualcuno… Aurora e Alessandro trovano prima Davide e subito dopo Eva: “È là, è là” dice la bambina che ha una ferita a un braccio. La piccola mentre viene medicata in casa non risponde alle domande che le fanno i suoi genitori: “È un segreto” ripete la bambina.

Veronica alla fine della cena tenta di mangiare di nascosto gli avanzi delle altre suore ma viene “beccata” dal vescovo: “È il tuo cammino e adesso devi fare un altro passo: la rinuncia della tua vanità”. Veronica viene costretta, davanti a tutte le suore, a tagliarsi i capelli. “La lotta è tra ciò a cui appartenevi e tra ciò a cui apparterrai” le dice il vescovo.
Aurora intento continua ad avere gli incubi. Prima di mettersi a dormire si prepara una tisana e nel spegnere la luce della stanza vede che la foto di sua madre è caduta. Allora la alza, la guarda con attenzione, prende una lente di ingrandimento e in un braccio sembra rivedere la ferita di Eva; poi spostandosi sul viso scopre che in realtà è il suo non quello di sua madre. Alessandro entra nella stanza e lei spaventata fa cadere la foto a terra e il vetro va in frantumi.
Isabella trova nei pantaloni di Edoardo un paio di chiavi di una macchina: “Credo di sapere dov’è, dobbiamo tornare a Villalba”. Aurora cerca di fare amicizia con Davide e insieme fanno un gioco di società, quello con le tessere per comporre le parole. “A te non va di parlare ma magari hai voglia di scrivere” gli dice. Aurora poi si alza per andare in cucina, ma quando torna trova Davide sul divano e sul tavolo la parola “uccisa”. Il bambino sembra avere una crisi e Aurora decide che è meglio andare a giocare fuori.
Edoardo e Isabella trovano la macchina: nel bagagliaio c’è il cadavere di un uomo, senza documenti, ma con una pistola e un cellulare. Edoardo compone uno degli ultimi numeri e risponde una donna.

Massimo intanto va da Enea con una proposta per comprare la vigna e il casale. “Devo firmare” dice ma Sara chiede spiegazioni. “Devo fare il meglio per te” le dice senza aggiungere altro. Enea apre di nuovo il baule visto nella prima puntata dove c’è nascosta una carpetta con il simbolo del pentacolo.
Tornato a Borgo Camerana, Massimo racconta a Ruggero dell’incontro con Enea, ma Ruggero gli dice che non è interessato alle vigne, vuole sapere dov’è Livia e il ruolo che ha avuto Edoardo nella sparizione di Aurora.

Livia era nascosta tra il vino dei Monforte ed Elena la scopre; dopo un primo tentennamento decide di aiutarla. Ruggero, proprio fuori dall’azienda, mostra ad Elena le carte che dimostrano il passaggio di proprietà della tenuta ai Camerana. “Perché mi fai questo?” gli chiede Elena. “Per il nome che porti” le risponde secco Ruggero. “Ma in fondo io non ce l’ho con te. Ti lascerò la gestione della tenuta quando mi consegnerai Livia” le propone alla fine.
Elena allora decide di confrontarsi con sua madre, forte di quello che è riuscita ad ottenere negli anni da sola: “Tu meriti la galera, non mi rovinerai più la vita”. Elena prova a chiamare Ruggero ma la madre l’aggredisce. Tra le due, sul tetto dell’azienda, c’è una colluttazione. Livia minaccia di buttarsi dalla torre, ma alla fine spinge di sotto la figlia. Elena è ancora viva e arrivano i soccorsi, insieme ad Alessandro e Matteo, il quale se la prende con Lorenzo. Per tutti Elena ha tentato il suicidio.

Tessa si indigna con Ruggero e invita Massimo a non seguire le orme di suo zio; Edoardo e Isabella discutono sul da farsi dopo il ritrovamento del cadavere fino a quando Alessandro non chiama Edoardo per raccontargli di Elena e si ritrovano tutti in ospedale.
Aurora, tornando dentro casa, scopre sul tavolo ancora la parola “uccisa” e poi una serie di “tu”. Subito dopo il pianoforte suona nello studio che è chiuso a chiave. Alessandro arriva a Pietrarossa dopo che Aurora terrorizzata l’ha chiamato ma tutto sembra essere normale. ”Non posso essere suggestionata” dice Aurora non riuscendo a capire quello che è successo; chiede conforto e aiuto a Davide ma il bambino continua a non parlare fissando la foto di Rosa poggiata sul pianoforte.

Ruggero continua a domandarsi perché Elena lo ha chiamato prima del “lancio” dalla torre. Camerana non teme il giudizio dei giudici, ma quello di Aurora, come sottolinea subito Viola.
Il dottor Maniero intanto arriva a Primaluce ospite di Marzia. Elena sembra fuori pericola; Aurora chiede ad Alessandro se è colpa di suo padre e se adesso le due famiglie riprenderanno a farsi la guerra. I due poi discutono di Davide, vogliono capire perché il bambino non parla.

Edoardo è in un pub insieme ad Isabella. Mentre va a prendere da bere lo raggiunge Laura che gli chiede delle sua fidanzata e di quello che prova per lei. Laura però gli ricorda che l’ha tradita diverse volte. “C’è un centro benessere dove lavorano delle ragazze che conosco, non ti ricordi che ti ho visto lì?” gli dice la ragazza.
Livia va in ospedale dalla figlia e si mette a piangere: “Piango per la madre che sono stata, per tutte le cose cattive che ti ho fatto, perché eri pronta a vendermi a Ruggero e io non posso biasimarti per questo. Esco di qui e mi vado a consegnare ai carabinieri. Perdonami perché mi sono approfittata delle tue debolezze per nascondere il fatto che ero un pessima madre”. Poi le dice di portare le sue scuse anche ai suoi fratelli e lascia intendere che Edoardo abbia delle colpe, un coinvolgimento nella vicenda e che perdere la memoria è stata la cosa migliore che gli poteva capitare.
Livia uscita dall’ospedale viene rapita da una serie di uomini con il passamontagna.
Massimo nel frattempo al pub si decide a fare la sua mossa e bacia Tessa.

Sara intanto parla con gli altri produttori: vuole creare un consorzio per fronteggiare i Camerana che stanno comprando tutte le vigne.
La Madre Badessa torna al convento e non è particolarmente felice nel rivedere Veronica. Il vescovo allora convoca Veronica: “Tu supporti tutto per l’amore di un uomo ma lui non ti ama. Fuori di qua per te non c’è niente, tu sei sola, la tua vita è un deserto arido, morto e ora la madre superiora mi chiederà di mandarti via da qui…”. Veronica allora gli chiede cosa vuole e sconvolta ammette di amare Alessandro. “Brava Veronica. La sincerità verso di me è il primo passo ora posso darti al tuo destino”. Quale sarà questo destino che il vescovo Carini ha previsto per Veronica?

Elena si risveglia, il primo che incontra è Edoardo. “Pensi mi sia buttata? Chiedilo alla mamma è stata arrestata no?”, ma Elena scopre che non è andata come pensava. Edoardo allora le chiede se la madre le abbia detto qualcosa su di lui: “Ha detto di non sprecare questa occasione come se non ricordare fosse una grande occasione per te” gli dice Elena e poi gli chiede di non dire agli altri che ha visto loro madre. Nel frattempo Antonio parla con il medico: Elena probabilmente non tornerà più a camminare. Matteo è sconvolto e distrugge diverse botti di vino ormai di proprietà dei Camerana.

Il vescovo decide di mandare via dal convento la madre Superiora. Per Veronica in camera c’è un banchetto di tutto rispetto.
Aurora riceve i genitori che prima avevano adottato Davide. “Quel bambino è un demonio” dice il padre. “Sentite me, mandatelo via” e mentre racconta di cose “strane” mostra anche un foto della loro altra figlia con una ustione al braccio, provocata, a detta dell’uomo, proprio da Davide.
I Camerana scoprono che Matteo ha vandalizzato l’azienda e vogliono denunciarlo. Alessandro tenta di rimediare andando da Ruggero ma tra i due sembrano riaprirsi vecchie ostilità: l’unica cosa che riesce a mantenere ancora i delicati equilibri è il legame di entrambi con Aurora.
Veronica di notte decide di andare a “ringraziare ” il vescovo presentandosi in sottoveste trasparente. Ma viene respinta. “Non è questo che voglio da te Veronica” le dice. Tornata nella sua stanza Veronica trova un vestito con un maschera e un biglietto.

Nel frattempo Laura sta mettendo da parte dei soldi vendendo tutte i regali di Lorenzo. Il suo piano è comprare una casa “dall’altra parte del mondo” dove però non vuole trasferirsi da sola. Dopo tutto quello che è successo, Matteo, completamente ubriaco va da lei. I due si baciano.

Edoardo va al centro massaggi che gli aveva indicato Laura e riconosce una delle ragazze che però si chiude in stanza. Edoardo decide allora di appostarsi fuori per aspettarla ma lei lo aggredisce con lo spray al peperoncino. Mentre tenta di sciacquarsi gli occhi a una fontanella, anche Edoardo viene rapito come la madre.
Marzia invece condivide con Alessandro le preoccupazioni su Eva, e gli mostra un disegno che ha fatto la piccola. Quando Marzia gli ha chiesto spiegazioni la bambina ha parlato di una “strega rossa che verrà a prendere la sua mamma”.
Veronica, vestita di tutto punto, prende parte a un rito dove una serie di donne vestite di rosso danzano attorno a un pentacolo con al centro distesa un’altra ragazza. Veronica sembra perfettamente a suo agio in questo ruolo che ha scelto per lui il vescovo Carini e beve da una coppa. Proprio mente si sta consumando il rito Davide inizia a scrivere una serie di fogli al contrario come in preda a un raptus, allo specchio si legge la frase “Vieni da me”. Il bambino continua a scrivere fino a quando Aurora gli chiede di smetterla.
Davide scappa e finisce nella camera dove Rosa era stata messa da morta. “Lei mi chiama” dice Davide parlando per la prima volta.
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Re: LE TRE ROSE DI EVA 3 - Riassunti

Messaggioda veu » sabato 16 maggio 2015, 13:01

Riassunto della quinta puntata - Venerdì 17 aprile 2015:

A Pietrarossa Aurora e Alessandro vengono svegliati dalle urla di Eva, mentre Davide fa finta di dormire. “In pochi giorni è la terza volta che si sveglia urlando” dice Alessandro preoccupato e propone ad Aurora di separarli in due stanze diverse. “Prima o poi la dirà una parolina Davide, vero?” continua Alessandro che evidentemente non sa nulla di quello che è successo nella camera dove è morta Rosa.
Matteo invece, dopo quasi 400 giorno da sobrio, ha ripreso a bere, dopo essere stato da Laura, e Sara lo scopre. “Un ragazzino si fa del male, un uomo lotta per quello che crede” gli dice la ragazza delusa.
Aurora cerca delle risposte da Davide, gli chiede della madre, della frase che ha pronunciato e di quella che ha scritto ma il bambino si trincera dietro il suo mutismo. “Tu sarai mio figlio, io voglio adottarti” gli dice Aurora e Davide piange. A Pietrarossa torna la donna che in passato ha avuto in affido Davide: “La bruciatura sul braccio di mia figlia, non è stato Davide a fargliela”. La donna spiega che avevano paura, che non riuscivano ad accettare le cose “strane” che accadevano: il bambino faceva vedere e sentire alla donna delle cose sulla sorella morta, come sta facendo con Aurora e sua madre. ”Stia attenta” le dice la donna prima di andarsene dopo che Davide era apparso sulla soglia.
Ruggero intanto ha radunato i viticoltori della zona che vuole riunire sotto un unico marchio, Camerana. Alla riunione Sara propone la sua idea del consorzio e invita tutti ad aderire. Soddisfatta con Matteo tornano a La Rupe e tra i due per poco non scappa un bacio.
Aurora blocca l’ingresso della camera dove è morta la madre e dice a Davide: “Non voglio che ci entri mai più”. Poi prende una vernice e inizia a ridipingere una parete dalla quale però inizia a gocciolare della vernice rossa: sotto la carta da parati Aurora scopre il simbolo di un pentacolo che pare essere dipinto da poco. “Non l’ho disegnato io” dice Aurora ad Alessandro che entra nella stanza: il simbolo non è più rosso ma verde, della stesso colore di cui la donna ha le mani sporche. “Che senso ha questo, me lo spieghi?” domanda Alessandro senza ricevere alcuna risposta.
Edoardo e Livia sono con i loro rapitori: si capisce che vogliono qualcosa da Edoardo, Livia lo prego a dare loro ciò che chiedono, ma lui esasperato continua a ripetere che non ricorda niente. A guardare la scena è lo psichiatra, Francesco Maniero. Edoardo, chiuso dentro una cassa, viene sepolto vivo.

Aurora non ha delle risposte sul simbolo del pentacolo disegnato alla parete, non capisce cosa sia successo. Mentre sistema i giocattoli di Eva, le sembra di sentire parlare la bambola della piccola anche dopo averla spenta e dopo aver tolto le batterie. “Non lasciarmi sola, non lasciarmi sola” continua a ripetere senza sosta la bambola fino a quando Aurora non la distruggere davanti ad Eva che si mette a piangere. Ad Alessandro tocca il compito di consolare la bambina e il tentativo di spiegarle cosa sta succedendo.

Edoardo intanto riesce a uscire dalla cassa. Dopo aver vagato a piedi riesce a raggiungere la barca e si confronta con Isabella. “Vogliono che io restituisca loro qualcosa, ma cosa?” si chiede Edoardo disperato. “Che c’entrano con me e Aurora?”. “Dovevo portarti via subito, dovevo immaginare che sarebbero tornati” si lascia sfuggire Isabella che in un primo momento non gli dà delle risposte ma gli dice soltanto di aver “rovinato tutto”. “Trovatela da sola la verità” lo aggredisce ma lui cerca in tutti i modi di convincerla del suo amore.
Isabella poi si decide a mostrargli delle foto: Edoardo al collo portava la fede del matrimonio con Aurora, quella ritrovata sulla scena dell’omicidio alle rovine; diceva di volerla avere sempre addosso per ricordare le cose brutte che aveva fatto alla ex moglie. La ragazza gli dice anche che prima della sua sparizione era strano e che è cambiato dopo una telefonata della madre. Isabella continua a dirgli di amarlo mentre gli racconta le poche cose che sa e che gli ha tenuto nascosto – a suo dire – per proteggerlo.

Livia intanto è prigioniera di Maniero: lui la imbocca a forza e lei lo morde. Lo psichiatra invece è ospite di Marzia e lei, andandolo a trovare, gli cura la ferita: il dottore poi la bacia ma lei preferisce andare via. Subito però ci ripensa e i due finiscono a letto insieme.
Ruggero regala a Viola un cavallo: lei insieme a Filippo Sommariva si occuperà delle stalle. Massimo invece comunica allo zio che i viticoltori stanno prendendo in seria condizione l’idea del consorzio. “Non voglio una faida, ma più cerco di starne fuori e più i Monforte mi ci tirano dentro” dice Ruggero. “Io non volevo mi ci ha costretto lui” dice riferendosi a Matteo. Ruggero allora chiama Alessandro per trovare un accordo che ha tutta l’aria di un “ricatto”.

A La Rupe è tempo di vendemmia e tra Sara e Matteo continuano ad esserci sguardi intensi. Alessandro arriva alla vigna e comunica che la parte sua e di Matteo la darà a Ruggero: “L’uva in cambio della denuncia contro di te”. Al momento della consegna, in piazza, Massimo butta a terra tutta l’uva e Lorenzo ci passa sopra con la macchina dopo aver gridato: “Monforte noi non lo facciamo il vino con la vostra uva”. ”Questa è la mia legge adesso sapete da che parte stare” dice infine Ruggero rivolgendosi agli altri viticoltori che aveva invitato ad assistere.
Aurora continua ad avere le allucinazioni, scorge sua madre e dopo essersi fatta la doccia sullo specchio vede la scritta “Vieni da me”. Alessandro le chiede di mandare via Davide ma lei non ne vuole sapere e gli mostra i fogli che il bambino aveva scritto, ma adesso su quei fogli rimangono solo scarabocchi, non c’era scritto nulla.

Ruggero parla con Massimo, sembra avere un minimo di senso di colpa per quello che ha fatto ai Monforte, ripensa a Tessa: “Tutte le mie certezze cominciano a vacillare…” dice Camerana. Massimo poi va al locale da Tessa, ma mentre va a prendere il cellulare arriva Ruggero. Tessa lo informa di essere già con un uomo ma non gli dice di chi si tratta. Massimo poi porta la ragazza a vedere le stelle e i due si tengono la mano.

Elena è ancora in ospedale sulla sedia a rotelle, ma il medico le dice che potrebbe tornare a camminare, basterebbe solo volerlo. Subito dopo riceve la visita di Veronica, che le dice di sapere quali sono i suoi desideri: “Io lo so cosa vuoi, punire chi ti ha fatto del male e riprenderti quello che ti è stato tolto. Quando sarai pronta chiama questo numero e avrai ciò che vuoi” le dice la suora.

Aurora tenta di rassicurare Alessandro: “Io non ho paura perché ci sei tu” gli dice convinta di non voler abbandonare Davide. Il bambino intanto dentro la casa sull’albero ha ricreato un pentacolo e al centro ha posizionato una foto di Alessandro.
A La Rupe si verifica un incidente: Cesare apre la valvola di un silos al posto di Alessandro e per poco non perde la vista. Alessandro crede che la valvola sia stata manomessa e che sia colpa di Davide. Con Aurora mette in piede l’ennesima discussione e lei continua a ribadire che non è intenzionata a lasciare il bambino.
Alessandro va a trovare il vescovo Carini: vuole le vigne del convento per il consorzio. Il monsignore accetta per contrastare la tirannia di Ruggero. Prima di andare via Alessandro incrocia Veronica la quale non nasconde la sua felicità per quell’incontro inaspettato e si scambia sguardi di intesa con il vescovo.
Elena, devastata da quello che è successo, dice al marito che dovrebbe uccidere Ruggero. “Se mi ami dovresti fargliela pagare” e dopo la perplessità di lui, lei si arrabbia e gli grida di lasciarla sola. Le gambe di Elena sembrano essere tornate a muoversi.
“È arrabbiata con me perché non ti porto da lei” è la seconda frase che pronuncia Davide dopo che Aurora vede che il bambino ha dei lividi sul braccio. Intanto qualcuno ha spostato l’armadio e la camera di Rosa è di nuovo aperta. Aurora continua a vedere sua madre.
Il consorzio intanto sembra ricevere consensi: i viticoltori si convincono a firmare dopo l’adesione di Alessandro che racconta del suo accordo con il vescovo.

Elena non perde tempo e chiama il numero che le ha dato Veronica: “Ciao Elena, sei pronta? Tu puoi già camminare lo sai? Esci dall’ospedale, ti aspettano…” le dice una voce maschile.
Elena viene presa e portata tra i boschi.”Voglio la vita che Ruggero Camerana mi ha tolto” dice prendendo parte a uno dei rituali con donne vestite di rosso, un pentacolo e, ovviamente, Veronica. Dopo essere stata punta a un dito beve il suo stesso sangue da un calice, come a sigillare un patto.

Matteo incontra Laura ma lei capisce che lui è innamorato di Sara e se ne va furiosa. Quello che non sa è che Lorenzo sta assistendo a tutta la scena.
Aurora nel frattempo posiziona un registratore nella camera della madre convinta di poterla sentire.
Lorenzo decide di affrontare Mattia e lo picchia, Sara si intromette ma viene spinta a terra. Enea interviene, caccia Lorenzo, ma Sara continua a non rispondere, svenuta. Ruggero non la prende bene e caccia dalla tenuta sia suo nipote che Laura, prendendosela anche con Massimo.
“Vuoi bene a Sara? Dille di lasciare Villalba” dice Enea a Matteo. Nel frattempo Viola e Filippo fanno sesso tra il fieno delle scuderie.

Laura e Lorenzo litigano: lei vuole tornare a Borgo Camerana e lui promette di riportarcela. Dalla borsa prende una pistola.
“Gigli, gigli bianchi sulla tomba” è questo il messaggio che Aurora riesce a registrare nella stanza della madre.
Matteo, anche lui munito di pistola, va a trovare Ruggero. “Non sono le pistole che fanno paura ma gli occhi di chi le impugna” dice Ruggero che va via convinto che il ragazzo non ha il coraggio di compiere un gesto simile. Matteo infatti non riesce a sparare ma qualcun altro sì e Camerana si prende un pallottola al fianco… Chi è stato?
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Re: LE TRE ROSE DI EVA 3 - Riassunti

Messaggioda veu » sabato 16 maggio 2015, 13:02

Riassunto della sesta puntata - Venerdì 24 aprile 2015:

Filippo lo stalliere entra in casa mentre Matteo cerca di soccorrere Ruggero dopo che qualcuno gli ha sparato. Subito viene chiamata l’ambulanza e sul posto arrivano i carabinieri per interrogare Matteo che viene arrestato per tentato omicidio. Antonio chiede ad Alessandro notizie di Elena che ha lasciato l’ospedale senza dire niente al carabiniere.
Ruggero non è in pericolo ma non ha nemmeno visto chi è stato a sparargli; a fargli visita c’è andata subito Aurora ma Viola non gradisce la presenza della donna vicino al padre.
Lorenzo torna a casa con una pistola in mano. “Sei stato tu?” gli chiede Laura ma lui dice che è stato Matteo. “Peccato che lo zio non è morto, me li sarei tolti di torno tutti e due” dice il nipote di Ruggero.
A Borgo Camerana arrivano Tessa e Amina: Massimo dice loro che non possono entrare ma poi chiede a Ruggero il quale fa passare solo Amina. E Tessa non ci sta: “Digli che aspetto, che non me ne vado”.
Elena va a trovare Alessandro ma si fa trovare sulla sedia a rotelle anche se ormai è tornata a camminare: la donna chiede al fratello se può rimanere a vivere da lui e gli dice che non ha intenzione di parlargli del suo rapporto con Antonio.
Tessa ha passato tutta la notte dentro la sua auto nella speranza di poter vedere Ruggero. L’indomani mattina lei gli chiede di “non rispondere con il sangue, di non cercare vendetta”. “Io non posso cambiare” continua a dirle Ruggero. I due per un attimo si accarezzano, si avvicinano, ma poi Ruggero sale in macchina con Massimo che ha assistito a tutta la scena.

Ruggero va a trovare Aurora, le dice che sta bene e la ringrazia per averlo chiamato papà. Aurora poi gli chiede se saprebbe riconoscere la voce di sua madre e fa partire il nastro che aveva registrato nella stanza dove la donna è stata per anni. Ma nel nastro non c’è niente; Ruggero e Alessandro si confrontano sullo stato emotivo della ragazza e poi Camerana ammette di non ritenere Matteo colpevole o capace di sparare a qualcuno. I due si stringono la mano: l’unica cosa che li accomuna è l’amore che entrambi provano per Aurora. “Proteggila anche per me” gli fa promettere Camerana.

Elena parla con Antonio al quale dice che vuole rimanere a vivere a La Rupe e poi gli dice: “Se avessi sparato a Ruggero tu mi avresti arrestato? Se fossi stato tu a sparare io non avrei detto niente, avrei mantenuto il segreto”. Intanto il test del guanto di paraffina scagiona Matteo: fuori dalla caserma c’è Sara che lo aspetta, ma dopo un abbraccio scappa via.

Alessandro e Aurora hanno una discussione, poi le gli dà uno schiaffo e la cassetta della registrazione finisce in mille pezzi. “Tu non mi hai mai creduto”. Ma ad avere l’originale è Davide: il bambino dà la cassetta registrata allo psichiatra che gli dice: “Bravo Davide, continua così e manterrò la mia promessa, ti farò rivedere tua madre”. Alessandro intanto lascia Aurora a Primaluce e parla con Marzia, le dice che pensa che le suggestioni di Aurora siano iniziate da quando è arrivato Davide e non sa più cosa fare.
Edoardo e Isabella invece sono sulle tracce di Clara, la ragazza del centro massaggi. A casa non c’è ma lì trovano un cartoncino con il simbolo del pentacolo. Edoardo decide di confrontarsi con lo psichiatra ma poi gli dice che parlare con lui non gli serve più a niente per ricordare cosa è successo. Lo psichiatra allora fa una telefonata: “Edoardo mi sta sfuggendo, dobbiamo fare qualcosa”.

Anche Marzia si rivolge allo psichiatra per aiutare la sorella Aurora. Maniero le consiglia di prendere dei farmaci, un blando tranquillante per curare la sua mente. Sullo sfondo c’è sempre la presenza inquietante di Davide.

Ruggero nel frattempo ha riunito tutti a tavola e fa una domanda: “Chi spara alle spalle?”. Ma Camerana non riceve risposta e alla fine rimane solo a tavola.

Aurora si scusa con Alessandro per lo schiaffo e per le parole orribili che gli ha detto. “Di qualsiasi cosa si tratti l’affronteremo insieme” la rassicura Alessandro che ha comprato un lucchetto, una videocamera e una serie di sonagli per indicare la presenza o il passaggio di una persona.
A Borgo Camerana Filippo parla con Viola. “Devi dire a tuo padre che prima dello sparo stavamo facendo l’amore”. Lei lo respinge dicendogli che è solo un servo ma nel frattempo Ruggero ha sentito tutta la discussione. Massimo invece va al pub di Tessa e la bacia: “Tra di noi funzionerà devi solo volerlo” le dice ma lei lo manda via.
Edoardo e Isabella sono nel bosco; lui in sogno rivive qualcosa: è in macchina con la ragazza, le dice che la ama e subito dopo di andare piano perché altrimenti rischiano di ammazzarsi. Lei si sveglia e lo sente. L’indomani Edoardo riceve una telefonata di Clara: “Portami i soldi per fuggire e ti dirò che cos’è il pentacolo e cosa lo lega a Davide”. Isabella invece le chiede se si ricorda del sogno ma lui le confessa di ricordare solo qualcosa.
Per Sara e Matteo invece è tempo di confessare il loro amore reciproco e di fare l’amore in mezzo alle vigne…

Aurora di notte di sveglia, va ad aprire la porta della stanza della madre e poi sviene tra le braccia di Alessandro. I due poi rivedono il video ripreso dalla telecametra e la ragazza spaventata confessa: “Non mi ricordo niente…”. L’indomani Aurora di nascosto ad Alessandro prende il tranquillante che gli ha dato lo psichiatra.
“Noi stiamo cercando uno stupido e tuo fratello lo è” dice Ruggero a Massimo concentrando i suoi sospetti su Lorenzo. Anche Laura gli chiede se è stato lui a sparare ma Lorenzo non le risponde.

Veronica parla con Elena a La Rupe e le dice che non avrebbe dovuto lasciare Antonio: “Ci serve sapere su cosa indagano i carabinieri sei stata chiamata per questo”. Elena lamenta il fatto che Ruggero non è morto ma Veronica le ricorda che le è stata promessa la tenuta, non la morte di Camerana. Nessuna delle due comunque è stata a sparargli. Mentre parlano arriva Antonio che vede Elena in piedi. Veronica allora tenta di rimediare e gli spiega che è un “sorpresa”; poi la spinge sulla carrozzina e prega il carabiniere di prendersi cura di lei, stringendo forte il braccio di Elena per farle ricordare quanto detto poco prima.

Edoardo racimola i soldi e si decide ad andare da Clara ma dalla ragazza arriva prima lo psichiatra.
Il maresciallo intanto dice a Camerana che il proiettile che lo ha colpito era quello di una calibro 9 e gli ricorda che Lorenzo ha un’arma dello stesso calibro. Ruggero prende una pistola dal cassetto della sua scrivania e inizia a contare i proiettili.
“Che cos’è il perdono?” chiede Ruggero al vescovo. “Ma che ragione ha il perdono?” continua a domandare. ”Camerana la forza del perdono le cambierà la vita” gli risponde il vescovo ma Camerana ribatte: ”Il punto è che io non credo di volerla cambiare eccellenza”.
Ruggero ha capito chi ha sparato. Tornato a Borgo Camerana chiama Viola e le chiede di fare una passeggiata a cavallo dopo aver licenziato Filippo. “Io non carico mai la pistola con 15 proiettili mi fermo sempre a 14. E qui ne sono stati caricati 15. Spara Viola, lo sai fare molto bene” dice alla figlia puntandosi l’arma contro. Quando preme il grilletto però la pistola si inceppa: “È molto più difficile sparare a tuo padre guardandolo negli occhi vero?”.

“Io sono uguale a te, io sono te” gli dice tra le lacrime Viola. “Perdonami è colpa mia non sono stato capace di farti capire quanto ti volevo bene” le dice Camerana stringendola a sé. Ma Ruggero decide di lasciare la figlia al convento: lì non c’è sorveglianza, potrebbe pure decidere di andarsene invece di restare a riflettere su quanto ha fatto.
Edoardo arriva all’appuntamento con Clara e la trova legata e imbavagliata. Lo psichiatra lo punge con una siringa e poi decide di “finire” con Clara.

“Posso essere un uomo diverso ora lo so” dice Ruggero a Tessa. “Io ti sposo” continua Camerana. “Me lo stai chiedendo?” domanda Tessa. “Io non domando, prendo”. “Non ti sposerò mai, mai, mai…” cerca di dire Tessa prima di cedere ai baci di Ruggero.

“È stata una giornata ricca di soddisfazioni, adesso ne voglio un’altra, te nuda a letto. Tu sei mia e ti posso fare quello che voglio”. Dopo aver ucciso Clara, lo psichiatra Francesco Maniero, tornato a Primaluce, nasconde il coltello insanguinato e poi si scaglia con violenza su Marzia.
A Pietrarossa è arrivata l’assistente sociale per parlare con Aurora di Davide. Aurora poi, uscita di casa, ha un’allucinazione: le sembra di vedere la madre, le corre incontro e poi trova in giardino Veronica e Alessandro. I due stanno solo parlando vicini ma lei li vede mentre si baciano. Aurora scappa e poi dice ad Alessandro: “Mia madre sta cercando di dirmi che non mi devo fidare di te” ma poi si abbandona tra le braccia dell’uomo che ama in lacrime. Nella stanza accanto Davide ascolta tutto si mette a piangere.

Edoardo intanto si risveglia nella stanza dell’albertgo completamente sporco di sangue: nella stanza accanto scopre il cadavere di Clara. Appena fuori dalla porta lo aspettano i carabinieri che lo arrestano.
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Re: LE TRE ROSE DI EVA 3 - Riassunti

Messaggioda veu » sabato 16 maggio 2015, 14:02

Riassunto della settima puntata - Venerdì 1 maggio 2015:

Aurora e Alessandro vengono chiamati in commissariato: Clara, la ragazza uccisa, era quella che aveva accolto Aurora alla stazione dove è stata rapita. Questo rafforza l’ipotesi che Edoardo sia coinvolto nella sparizione di Aurora. Per Edoardo la situazione si complica ma l’arma del delitto, un coltello dalla lama molto particolare, non si trova. È nelle mani dello psichiatra che al telefono dice: “Edoardo è in galera, proprio dove volevamo che fosse”.

Marzia intanto non sembra essere molto contenta della decisione di Tessa di sposare Ruggero. “Ci terrei tanto a condividere questo momento con te” dice alla sorella la futura sposa. “Fammi da testimone”. “Io amo Ruggero” continua a sostenere Tessa. “Se dice di essere cambiato io ci credo”. Ma poi Marzia esagera: “Dimmi la verità tu lo fai per i suoi soldi” e dalla sorella riceve uno schiaffo.
Aurora invece è d’accordo con Tessa e augura a Ruggero di essere felice. Il padre le chiede di fargli da testimone. Quando Tessa prova l’abito da sposa Marzia entra nella stanza e senza dire una parola esce. Dopo un duro scontro con la sorella, Tessa decide di lasciare Primaluce.
Alessandro nel frattempo va a trovare Edoardo il quale si continua a professare innocente e racconta al fratello anche del cadavere ritrovato dentro una macchina abbandonata e del cellulare con il numero di Clara. Alessandro non sembra credere alla sua versione e vuole una prova. “Non posso aver ucciso di nuovo. Io ho già ucciso…” e gli racconta di aver ammazzato Eva Taviani e Amedeo Torre. Alessandro lo lascia in galera e il fratello gli urla contro: “È Davide la chiave di tutto, è collegato al pentacolo”.

Isabella chiede ad Alessandro notizie di Edoardo: “Nessuno lo conosce, il peggio in lui non ha fine”. Anche Aurora gli chiede che novità ci sono ma essendo arrivata a Pietrarossa anche Tessa, la discussione è rinviata. Tessa, rimasta sola a Primaluce, si lascia convincere dallo psichiatra a prendere in mano la casa: “Facciamo l’amore ovunque, a partire da qui” le dice spingendola sul divano. Intanto sia Edoardo che Alessandro non riescono a dormire, ripensano a Davide e al pentacolo.
Alessandro vuole credere al fratello e chiede ad Isabella di mostrargli dove hanno trovato la macchina con il cadavere dentro, ma arrivati sul posto non trovano più niente. La ragazza lo prega di credere che non gli sta mentendo: “Qualcuno deve averla portata via”.

Lo psichiatra va a Pietrarossa da Aurora a chiederle come va: “Vivo nel terrore di vedere cose strane” ammette Aurora dicendo anche che le pillole la stanno aiutando poco. Maniero allora la invita a scrivere: “Ci sono alcune patologie che si manifestano con il cambio di grafia”. Il dottore le fa scrivere il suo nome diverse volte in calce a dei fogli bianchi. “Nota delle differenze? È la sua firma?” le chiede più volte e alla risposta affermativa nasconde dentro la sua borsa i fogli firmati.
Davide poi esce fuori casa ad aggredire Maniero: “Lascia stare Aurora” gli grida il bambino. “Farò del male a tua madre se non la smetti” minaccia lo psichiatra che intanto è andato a portare la firma di Aurora al vescovo Carini, molto contento di come procedono le cose, sia della firma di Aurora che gli servirà presto, che dell’arresto di Edoardo.

Intanto al convento è arrivata anche Viola che fa un giro insieme a Veronica la quale gli comunica il matrimonio del padre: Viola era all’oscuro di tutto. Il vescovo Carini comunica a Veronica che è intenzionato a fare al suo nuovo amico Ruggero un “regalo indimenticabile”. Veronica va a prendere, vicino a una mensa per poveri, il giudice Ferrentino, diventato un senza tetto.
Isabella va in carcere da Edoardo: i due si confrontano su quanto sta succedendo e lui si rende conto che l’unica possibilità che ha è iniziare a ricordare quello che è successo.
Ruggero a sorpresa, la notte prima delle nozze, è a Pietrarossa e incontra in giardino Tessa. ”Perché mi hai detto sì?” le chiede. “Perché ti amo”. “E perché mi hai paura?” le chiede di nuovo “Perché ti amo, e perché penso che non conosco tutto di te…” gli risponde Tessa. “Non temere, tu sai tutto quello che conta” la rassicura Camerana.

Il vescovo e lo psichiatra hanno trovato il “fattorino” perfetto per il “regalo” di Camerana: al giudice Ferrentino, ospite del convento, viene data una pistola.
Arriva il giorno delle nozze. Marzia chiede a Maniero di uscire allo scoperto e di accompagnarla al matrimonio. Ruggero convoca Massimo e gli dice che d’ora in poi lui avrà molte più responsabilità perché Camerana ha intenzione di godersi questo matrimonio. Amina invece preferisce non rimanere ad assistere alle nozze anche se dice a Ruggero che desidera lui sia felice.

Veronica e il giudice vanno a prendere anche Livia. Mentre è Massimo che va a prendere Tessa.

Massimo però non porta subito Tessa in chiesa e si ferma in mezzo alle vigne. “Certo che sei testardo. Sto per dire sì ad un altro uomo, non lo capisci?” gli dice Tessa. “Vieni via con me, tu non sei fatta per lui, tu non sei così” le dice Massimo. “Ti offro quello che non conosco, la libertà di andare via. Ti offro di essere libera, di essere la donna che sei, quella che amo. È la verità, mentre con Ruggero non la saprai mai”. Tessa però non cede alla proposta e si rimette in macchina decisa a voler sposare un altro Camerana. “Tutto quello che mi hai detto rimane tra te e me e io farò finta di non averlo mai sentito” gli dice Tessa prima di scendere dall’auto davanti alla chiesa.
La macchina di Ruggero invece viene fermata da un’altra dalla quale scende il giudice Ferrentino che gli consegna il suo regalo di nozze, ovvero Livia legata e imbavagliata.

E una nuova versione sulla sparatoria a Borgo Camerana: “Livia sarebbe un colpevole perfetto , non Viola. È stata lei a sparare e non essendoci riuscita si è tolta la vita” gli propone il giudice. “Così Viola non marcirà in un convento e io e te potremmo recuperare la nostra vecchia amicizia” continua Ferrentino porgendo a Ruggero una pistola.

Il giudice continua a stuzzicare Ruggero: “Livia ha ucciso Rosa, ha tentato di uccidere Aurora. Perché non rimetti a posto le cose del passato? Perché non fai giustizia?”. Camerana allora gli prende la pistola: “Ho giurato che ti avrei ammazzato” dice rivolto a Livia e puntandole la pistola contro. Subito dopo si vede Ruggero che arriva in chiesa ma in macchina scopre di avere un polsino sporco di sangue.
Dopo questo piccolo “contrattempo” le nozze possono essere celebrate.
Finito il matrimonio, Elena va in chiesa e chiede a Veronica quando potrà riavere la sua tenuta, ma la suora la caccia via. Antonio la raggiunge e le dice che oggi si sarebbe dedicato a lei: insieme vanno in piscina a fare un po’ di moto, in modo che Elena possa riacquistare la mobilità alla gambe. “Torna a casa” le dice Antonio. “La tenuta era la mia casa, speravo di andarci a vivere con te e di sposarci lì” dice lei. Il carabiniere le dice quanto tiene a lei e Elena avverte un cedimento, ripensa alla setta, vorrebbe “tornare indietro ma…” e non finisce la frase. Preferisce dargli un bacio.

Edoardo invece riceve in cella alcuni libri che gli ha fatto avere Isabella per il recupero della memoria.

I festeggiamenti continuano a Borgo Camerana. Ruggero presenta il professore Maniero al vescovo Carini. Ha intuito qualcosa?
Al momento della torta Aurora si sente poco bene e Davide la nota mentre preferisce allontanarsi dalla folla. Poi non la perde un attimo di vista: Aurora, seduta al tavolo, prende altre pillole. Anche Alessandro se ne accorge e chiede di farle vedere cosa ha preso e la sommerge di domande mentre lei sembra essere del tutto assente. “Con queste hai chiuso, prendi le tue cose e vai in macchina con i bambini. Io vado dal professore” le dice il compagno.
Maniero è con il vescovo a confabulare sui loro traffici. Li interrompe Alessandro che dice allo psichiatra: “Da oggi in poi della salute di Aurora mi occupo io”. Maniero dice al vescovo: “Adesso sei diventato un testimone: il compagno di Aurora non vuole che lei si curi”.
Alessandro e Aurora arrivano a Pietrarossa. Aurora ha l’ennesimo calo, coinvolge Davide, gli chiede aiuto, gli chiede di dire ad Alessandro quello che hanno visto. Davide spaventato dice solo: “Io non ho visto niente”. Poi il bambino si mette a piangere pensando a sua madre.
“Sono le nostre scelte che ci dicono chi siamo” dice Ruggero alla fine delle giornata ripensando anche a Livia. “E io ho scelto te” dice rivolto a Tessa, diventata sua moglie. Per i due è tempo di consumare la prima notte di nozze…

“Lo sai quand’è l’unico momento in cui mi sento bene? Quando tu mi guardi e io ci vedo tutto l’amore del mondo” dire Aurora ad Alessandro. “Allora non toglierò mai i miei occhi dai tuoi” la rassicura lui mentre le fa il bagno. Poi però di notte Aurora ha degli incubi: Alessandro la sveglia e si rende conto che scotta.
Allora si alza per prendere il termometro e scopre che Davide non è nella sua stanza. Alessandro esce e lo vede sulla casa nell’albero: qualcuno però nel frattempo in casa ha fatto saltare la corrente; Eva grida e Aurora la raggiunge, lo stesso fa Alessandro. La bambina si nasconde e dice alla madre che in casa c’è “la strega”. Aurora non le crede ma poi vede qualcuno con un candelabro in mano. Nell’ombra si vede anche Maniero. Aurora pensando di mettere sua figlia al sicuro sale fino al tetto e la fa anche salire sul cornicione dicendole di “nascondersi”. Non proprio un nascondiglio sicuro… Alla bambina cade la bambola e per fortuna Alessandro arriva in tempo per salvare tutte e due.

L’indomani Alessandro va sulla casa sull’albero e scopre una specie di ritratto di donna realizzato con tanti ritagli di giornale, circondato da quattro candele. Edoardo nel frattempo in carcere si taglia e chiede di essere portato in infermeria. Lì aggredisce l’infermiere e si chiude dentro per farsi una scarica in testa con il defibrillatore: nei sui ricordi appare la stessa donna che aveva ricordato Davide, legata a un letto. Chi è questa donna?
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Re: LE TRE ROSE DI EVA 3 - Riassunti

Messaggioda veu » sabato 16 maggio 2015, 14:04

Riassunto della ottava puntata - Venerdì 7 maggio 2015:

Ruggero si sveglia in preda agli incubi: sogna il giudice che gli porta il suo “regalo” ovvero Livia che nel sogno appare morta. A Pietrarossa invece arrivano i carabinieri: Aurora e Alessandro sono convinti che qualcuno ha fatto irruzione in casa. Poi sul tetto trovano una prova: un pezzo di stoffa rossa. I tre chiedono anche aiuto ad Eva, per capire se la bambina si ricorda qualcosa, ma la piccola ha paura della mamma dopo l’episodio del tetto della sera prima, da dove gli era caduta la bambola.
Antonio trova la bambola e ipotizza che in realtà Aurora possa aver avuto delle allucinazioni, anche perché il pezzo di stoffa chiaramente appartiene al giocattolo. “Qualcuno è entrato, io credo ad Aurora” continua a ripetere Alessandro al carabiniere. Aurora sente entrambi e si fa venire dei dubbi.
Lo psichiatra va a trovare Edoardo il quale dice di ricordare qualcosa ma è ancora mezzo intontito e non risponde alle domande di Maniero. Nel frattempo il giudice Ferentino scarica Livia in un bosco: è legata, ma non si capisce se è morta. A Borgo Camerana Ruggero chiede aiuto a Massimo: “Stanno cercando di incastrarmi”. Massimo gli chiede se ha sparato ma i due vengono interrotti da Tessa.
Alessandro porta Aurora nella casa sull’albero e le mostra il collage di foto che ha fatto Davide. La donna nell’immagine è la stessa che si ricorda Edoardo che a questo punto si sta confidando con lo psichiatra.
Aurora e Alessandro contattano i genitori affidatari di Davide e i quattro si trovano in caserma: ma i signori non sono gli stessi che Aurora ha incontrato a Pietrarossa. Intanto Maniero ha messo delle gocce nella tisana che beve Aurora e parlando con Mancini spinge ancora sul fatto che Aurora ha bisogno di cure e che Alessandro non vuole: “Ci sono di mezzo dei bambini, è una responsabilità importante” e invita il maresciallo a prendere in considerazione un ricovero forzato.
“La credono pazza, presto la rinchiuderanno” dice lo psichiatra al vescovo. “E quando sarà del tutto fuori di sé, Villalba conoscerà il suo grande cuore. Un fondo fiduciario per Davide con il 50% dei suoi beni, firmato quando lo ha preso in affido” commenta soddisfatto il vescovo stringendo tra le mani fogli che in realtà Aurora non ha mai firmato (almeno non quando sopra c’era scritto qualcosa). “Ora però occupiamoci di Ruggero” dice ancora il vescovo.


“Tra poco ti chiamerà Antonio e ti darà una brutta notizia ma se farai quello che ti dico riavrai la tenuta e la tua vendetta su Ruggero” dice Veronica ad Elena che giunge nel bosco dove è stata trovata Livia morta. Lì ci sono anche Alessandro, Matteo e Sara. Le domande sono tante: perché ha le mani legate? Di chi era prigioniera? Ma soprattutto, chi le ha sparato?

“Io l’ho visto è stato Ruggero. Ha ucciso mia madre, voglio denunciarlo” dice Elena. La notizia arriva subito a Borgo Camerana e Ruggero capisce che stanno per incastrarlo: “Starò via per un po’” dice a Massimo. Ruggero allora va al convento per vedere sua figlia alla quale dice della morta di Livia: “Comportati come se nulla fosse e tieniti pronta a sparire”. Poi Ruggero le chiede di inscenare un litigio ben sapendo che dietro la finestra c’è Veronica che sta guardando. Ruggero poi chiede a quello che era stato il suo stalliere, Filippo, di proteggere sua figlia Viola: il ragazzo sembra provare davvero qualcosa per lei.
A Pietrarossa intanto Aurora beve la sua tisana (quella che lo psichiatra ha gentilmente corretto) e comincia ad avere le allucinazioni: impaurita per poco non accoltella Alessandro.
Nel frattempo Tessa parla con Ruggero della morte di Livia e gli confessa di avere paura. “Anche sapere di avere bisogno di te mi fa paura” gli dice Tessa. “Ricordati sempre che ti amo” le risponde Camerana quasi con le lacrime agli occhi.
Aurora in piena notte inizia a girare in video: prima riprende tutti in casa e poi registra un messaggio per i suoi cari. Quando Alessandro si accorge che non è a letto riesce a malapena a parlarle perché arrivano in casa Elena e Matteo: il funerale di Livia sarà di mattina presto per evitare troppi occhi curiosi. I due chiedono al fratello di essere presente. Aurora rimasta sola, chiama Sara e le chiede di andare a Pietrarossa: ha fatto le valigie.

Al funerale partecipa anche Edoardo: “Non sono qui per la mamma, devo parlarti” dice al fratello. “Ho ricordato qualcosa di molto strano, una donna…”. “Per caso somiglia a questa?” gli chiede Alessandro mostrando il collage fatto da Davide. Edoardo gli conferma che potrebbe essere la stessa donna delle sue visioni: “Te lo dicevo che Davide è la chiave di tutto. Chi è questa donna?”. “Forse so chi è e se ho ragione cambia tutto” dice Alessandro.
“Ruggero ha fatto tardi alle nozze per uccidere nostra madre” dice Elena a Tessa davanti alla chiesa. Poi arriva Antonio e Tessa lo implora: “Devo sapere se ci sono prove contro di lui, devo sapere chi ho sposato”. Il maresciallo le dice che Elena gli ha raccontato di averlo visto ma che questo non basta per incriminarlo.
Aurora è andata da Marzia: “Sono pericolosa, perdo il controllo, rischio di fare del male alle persone che amo. Devo proteggerli da me” dice alla sorella che coinvolge subito quel galantuomo dello psichiatra. “Provo un sentimento per sua sorella e quindi ho fatto delle ricerche per affetto: c’è una tara genetica nella sua famiglia” le dice Maniero. “Per affetto” è proprio il motivo più sincero. Aurora alla fine dice che la cosa migliore è un ricovero, per “non fare del male alle persone che amo”.
Fuori dalla chiesa, dopo il funerale, Antonio trova un pacchetto con un cd nel tergicristallo. Alessandro nel frattempo arriva a Primaluce e si porta via Aurora con la forza, dando pure un pugno (finalmente) allo psichiatra. Maniero allora grida a Marzia di chiamare i carabinieri ma lei gli scuote la testa.
Tessa tornata a Camerana prova a capire se la versione di Ruggero è vera. “Perché hai fatto tardi? Non mi dire che hai bucato perché la ruota di scorta è nuova. Hai ucciso Livia o no? Dimostrami che sei innocente” gli dice Tessa. “Ti ho giurato che sono cambiato ma tu per due pettegolezzi ti metti a dubitare di me” gli dice Camerana visibilmente contrariato. “Dimostrami tu di meritare di essere la signora Camerana”. Discutere con Ruggero non è facile e Tessa dovrebbe saperlo…

“L’Aurora che conosco io non scappa. La donna del foglio di Davide so chi è: sua madre” dice Alessandro una volta tornati a Pietrarossa. “Edoardo l’ha vista. Dobbiamo trovarla e mettere insieme i pezzi di quello che successo. Qualcuno vuole farti del male dobbiamo scoprire chi è”.
Ruggero non vuole dire la verità a Tessa per non tradire la fiducia di Viola (era stata lei a sparare a suo padre) e dice a Massimo che pretende che nemmeno lui le dica niente. Intanto i carabinieri stanno per arrivare a Borgo Camerana: Ruggero dà a Massimo la pistola usata da Viola e gli chiede di nasconderla; poi gli chiede di dire a Tessa che è “sua moglie, la signora Camerana”.
Arrivano i carabinieri con il mandato di arresto ma di Ruggero Camerana nessuna traccia.
Alessandro nel frattempo è andato a recuperare gli effetti personali di Davide alla casa famiglia: dentro una casetta trovano delle foto, una delle quali si vede la madre di Davide in una clinica. Veronica invece va da Viola “ad offrirle una nuova vita”, ovvero la partecipazione ai riti della setta, ma la ragazza è scappata insieme a Filippo. Nel bosco di svolge un rito: al centro del pentacolo viene messa la foto di Viola.
Edoardo nel cuore della notte va a fare “la terapia” con Maniero. Lo psichiatra lo lega al lettino e poi inizia con l’elettroshock: “Una volta che ti sarai ricordato quello che vogliamo sapere da te, ti prometto che ti lascerò morire in pace”. Ma cos’è che vogliono da lui il vescovo e Maniero?

Alessandro e Aurora vanno in quella che una volta era una clinica: trovano soltanto abbandono ma riconoscono il quadro che hanno visto sullo sfondo della foto. Poi, in quella che era l’accettazione, trovano il fascicolo della madre di Davide, Lucia Fanuele Gori, e scoprono che è stata trasferita. I due finalmente riescono a trovarla: Aurora può entrare a parlarle, Alessandro viene fatto rimanere all’ingresso dove trova una foto dell’inaugurazione dell’istituto dove c’è anche Francesco Maniero.
Lucia non dice una parola e Alessandro fa irruzione nella stanza: ha scoperto che è stato Maniero a far ricoverare Lucia in quella clinica. “Io avrei fatto la stessa fine se tu non mi avessi salvato. Ha sempre detto delle bugie… ma mi ha parlato anche di mia nonna, della pazzia dei Gori: se l’è inventato o li conosceva?”.
Tessa viene convocata in caserma dove le viene mostrato un video in cui si vede Ruggero che punta la pistola contro Livia. “Voglio vedere lo sparo” dice Tessa ma nel video non c’è. “E se il matrimonio fosse solo un alibi?” insinuano gli investigatori chiedendo a Tessa di collaborare. “Ci aiuti a prendere un uomo che le ha mentito perfino davanti all’altare, Tessa”. “Io per lei non sono Tessa, sono la signora Camerana e mio marito mi ha sposato per amore”.
Arrivati a Pietrarossa Aurora e Alessandro trovano i carabinieri e i servizi sociali. “Davide ci ha telefonato, dice che non vuole vivere più con voi” dice il maresciallo. “Me ne voglio andare perché ho paura. Siamo tutti in pericolo per colpa tua perché tu sei pazza e io non voglio diventare come te” dice il bambino che prima aveva incontrato Maniero.
“Qualunque cosa tu abbia fatto a Davide o alla mia famiglia, noi te la faremo pagare” dice Aurora a Maniero.
Tessa invece riceve i vestiti del matrimonio dalla tintoria: c’è una macchia di sangue sul polsino della camicia. Una macchia che non si leva. Ma Tessa non sembra avere la lucidità per capire che se davvero Ruggero avesse ucciso Livia, di macchie non ce ne sarebbe una sola…
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Re: LE TRE ROSE DI EVA 3 - Riassunti

Messaggioda veu » sabato 16 maggio 2015, 14:07

Riassunto della nona puntata - Venerdì 15 maggio 2015:

Aurora e Alessandro mostrano ad Antonio, il loro amico carabiniere, quello che hanno trovato alla clinica: Maniero ha in cura la madre di Davide, e Aurora è convinta che “sta mentendo” che “sta nascondendo qualcosa”. Maniero ha avuto in cura un’altra Gori: la coppia vuole arrivare alla verità ma il carabiniere gli chiede di mantenere un profilo basso. Ma Maniero cosa vuole?
Davide intanto è con lo psichiatra e con l’assistente sociale: il medico vuole spingere il ragazzino a far credere all’assistente sociale che Aurora non sta bene e che non può prendersi cura di Eva. “Il trattamento sanitario obbligatorio diventa indispensabile” dice Maniero che convince l’assistente a chiamare il giudice e “suggerisce” una clinica per il trattamento. Davide poi chiede allo psichiatra di sua madre, ma lui lo strattona: interviene Veronica che assiste alla scena e lo spedisce dal vescovo.
Aurora cerca di far capire a Marzia che tipo di persona sia Maniero ma la donna non le crede: “La mia storia d’amore è vera non è malata. Io non ho fatto una figlia con un uomo che mi ha mandata in carcere per otto anni”. Aurora tenta di mettere in guardia la sorella che però preferisce credere allo psichiatra.
Il professore parla con il vescovo il quale sa che Aurora e Alessandro sono stati dai carabinieri e delle scoperte che hanno fatto. “Lei è stato superficiale, non si preoccupi di coinvolgermi nel suo fallimento, quello sarà tutto suo” gli dice il monsignore che chiede notizie anche di Edoardo, se ci sono stati progressi nel recupero della memoria. “Questa è la sua ultima chance Maniero, la deve prendere come una questione di vita o di morte, la sua ovviamente” conclude il vescovo minacciosamente.

“Devo sapere dove Edoardo ha nascosto quel frammento di quadro, devo sapere qual è il segreto che nasconde, siamo qui per questo” dice il vescovo facendo capire quale sia il movente di tutta la vicenda. Alessandro intanto è andato in convento per chiedere di Davide e ovviamente non sospetta del coinvolgimento del vescovo Carini.
Ma cosa significa questo quadro? Uno simile è stato visto da Aurora e Alessandro in una foto di Lucia Gori, scattata alla clinica di Maniero e trovata tra le cose di Davide. L’artista era un uomo con problemi psichiatrici in cura nello stesso istituto.

Maniero viene convocato dal maresciallo per fare chiarezza sul ricovero di Lucia Gori ma lo psichiatra nega qualsiasi suo coinvolgimento. Nel frattempo Edoardo viene riempito di pillole e Maniero lo sottopone a un’altra delle sue sedute di elettroshock: “Da oggi si cambia registro, mi hanno accusato di essere troppo tenero con te…”.
Edoardo ha dei flashback ma alla domande del professore risponde: “Mi ricordo che sei uno stronzo”. Maniero non la prende bene, aumenta l’intensità delle scariche elettriche e per poco non lo ammazza. Edoardo come ultima cosa ricorda un incidente in auto avuto con Isabella.

Tessa intanto cerca di capire dove si trova Ruggero: per farlo decide di seguire Laura che arriva in una casa dove la trova a giocare con un bambino: “Questo è il figlio mio e di Matteo”. Ma Matteo è insieme a Sara tra le vigne a sognare un futuro insieme…

Isabella raggiunge Alessandro e Aurora a Pietrarossa: Edoardo non è in carcere è stato trasferito ma lei non sa dove sia. Isabella tenta di convincere Aurora che lui sta facendo tutto solo per l’amore che prova ancora per lei ma Aurora ha dei tentennamenti, prima però di scoprire che Edoardo è in cura con il professor Maniero. Ma qual è l’obiettivo di Maniero? E chi sono i suoi complici?
Amina intanto è l’unica a sapere dove si trovi Ruggero: la sua posizione si complica, gli investigatori hanno il video in cui lui punta la pistola contro Livia. Tessa invece dice a Laura che manterrà il suo segreto solo se le dirà dov’è Ruggero. Laura alla fine si lascia convincere per la salvaguardia di suo figlio e la guida tra i boschi: ma a guardarla a distanza ravvicinata c’è il Ferentino: “Ruggero, Ruggero… Lo sapevo che una delle tue donne mi avrebbe portato fino a te” dice tra sé.

Isabella è a Pietrarossa a fare ricerche con Aurora e Alessandro. La piccola Eva non riesce a prendere sonno e guardando al pc la foto di Maniero dà agli adulti un altro importante indizio: “Quell’uomo lo conosco era nel bosco con Davide ma non te lo potevo dire se no la strega mi avrebbe portato via”.
Tessa chiede a Ruggero delle spiegazioni, gli chiede della macchia di sangue sulla camicia, del video che gli hanno mostrato i carabinieri ma lui non le vuole rispondere. “Sei uno stronzo perché sai che io ti amo”. “Pensa a me perché non sai quanto io penso a te. Vai a casa perché se ti succedesse qualcosa non potrei mai sopportarlo. Non tornare più qui e se ti troverò ancora a casa vorrà dire che ci resterai per sempre” le dice Ruggero baciandola e abbracciandola.
Ferentino va subito dal vescovo per dirgli che sa dove si trova Ruggero. “Sono andato a fondo perché mi sono illuso di poter condividere con lui la poltrona del potere, ma lui non lo farà mai, nemmeno con lei eccellenza” dice Ferentino. “Posso portarvi da Camerana e posso ucciderlo io stesso”. L’unica cosa che vorrebbe in cambio sono un po’ di soldi per ricominciare lontano.
Maniero parlando con Marzia si lascia sfuggire una sorta di proposta di matrimonio: “Ti ho spaventata o ti ho sorpresa?” le dice lo psichiatra guardando la sua reazione. “Pensaci con calma” poi le dice cercando di portare avanti il suo piano.
Aurora va sulla tomba della madre dove lascia una busta indirizzata a Ruggero. Sara porta in convento alcuni giocattoli per Davide: dentro una macchina il bambino trova un biglietto. I due sembrano essere pronti per una fuga. Amina nel frattempo rapisce Elena.
A Pietrarossa arrivano i carabinieri, lo psichiatra e l’assistente sociale per il trattamento sanitario obbligatorio, ma a Pietrarossa non c’è nessuno.

Maniero da Pietrarossa chiama il vescovo al quale chiede dove sia Davide: “Controllate” gli dice. Veronica lo va a cercare ma il bambino sta scappando fuori dal convento dove lo attendono Aurora, Alessandro ed Eva. “Scusami non volevo farlo” dice Davide ad Aurora che lo rassicura: “Adesso è tutto finito”.

Ruggero “interroga” Elena alla quale chiede della morte della madre: “Hai dichiarato falsa testimonianza, chi ti ha suggerito di farlo? Chi c’è dietro di te?”. “Io non ti dirò niente, tu mi hai rubato tutto, la sola cosa che desidero è vederti morto” gli risponde Elena.
Ad avvertire Aurora e Alessandro è stato Antonio il quale incoraggia la coppia a fare luce su tutta la vicenda per incastrare Maniero anche con le dichiarazioni di Davide. Nel frattempo Edoardo riesce a scappare dalla clinica; per puro caso nello stesso momento in cui Isabella era arrivata in quell’istituto alla sua ricerca: e i due fuggono insieme.
Nella casa tra i boschi però arriva anche Ferentino con dei uomini che iniziano a cospargere la casetta con della benzina: all’interno ci sono Ruggero, Amina ed Elena legata. Ferentino appicca l’incendio dopo aver chiuso la porta dall’esterno. Ma la casa nel bosco ha una botola e i tre riescono a salvarsi.”Puoi ancora fare la cosa giusta, non sono stato io ad uccidere tua madre” dice Ruggero a Elena dandole un cellulare prima di scappare.
Davide inizia a raccontare tutto su Maniero, della promessa di fargli rivedere sua madre, della voce della cassetta che era falsa e che poi lui l’ha sostituita con una vuota, delle percosse che gli ha dato, del fatto che entrava e usciva da Pietrarossa perché gli aveva dato le chiavi. “Ti voglio bene Aurora” conclude Davide pentito di quello che ha fatto.

Il vescovo non è molto contento dell’operato di Maniero e gli dice che potrebbe fare la fine del giudice Savio, “al quale non era rimasto altro che il suicidio”. Rimasto solo con Veronica le dice: “Il suo tempo è scaduto”.

Aurora e Alessandro ricostruiscono gli avvenimenti degli ultimi tempi e capiscono che dietro ogni cosa sospetta c’era Maniero. I due adesso però non sanno quale sia il prossimo passo ma guardano i bambini che finalmente dopo tanto tempo giocano felici: hanno costruito un altare per una cerimonia importante. Eva ha fatto due anelli: “Oggi dovete sposarvi, è il vostro matrimonio”. Aurora e Alessandro si scambiano la promessa di amore eterno davanti ai bambini.
Isabella ed Edoardo si nascondono in una specie di night club di proprietà di uomo che era amico di Edoardo prima che i due si mettessero insieme. Isabella gli dice di nascondersi e di essere prudente mentre lei va alla ricerca di un posto sicuro per entrambi.
“Io e te staremo insieme tutta la vita e quando sarà tutto finito ti sposerò davvero. Ho capito qual è il senso della mia vita: amarti per sempre” dice Alessandro ad Aurora. “Per sempre” gli ripete lei. Ma l’idillo viene subito interrotto: in casa salta la corrente. Aurora si preoccupa subito mentre Alessandro va a vedere di cosa si tratta. Aurora mentre Alessandro scende si allontana: “C’è una cosa che devo fare tornerò presto” gli lascia scritto in un biglietto.
Aurora è andata a Primaluce a cercare qualche indizio tra le cose dello psichiatra. Maniero riceve una telefonata di Veronica che gli annuncia che “la cerimonia sta per iniziare”. Marzia gli chiede dove va ma lui le dice che ha “un’urgenza alla clinica”. Mentre esce lo psichiatra vede la luce della lampadina dentro casa ed entra munito di coltello. Maniero però viene chiamato di nuovo da Veronica: Aurora riesce a salvarsi per un pochissimo.

Nel frattempo Franco, “l’amico” di Edoardo, gli prepara un’imboscata: gli dice che sta per arrivare la polizia e lo invita ad andarsene con la sua auto. Poi Franco telefona a un misterioso contatto. Il veicolo su cui viaggiava Edoardo dopo pochi metri si ferma: a raccoglierlo sul ciglio della strada è il vescovo Carini.

Aurora segue in macchina Maniero tra i boschi dove si sta svolgendo il solito rito con il pentacolo. Aurora però fa troppo rumore e viene scoperta: Maniero la segue armato di coltello ma lei riesce a scappare in macchina, dopo aver telefonato ad Alessandro il quale, nascosti i bambini in un stanza della casa sul lago, prende la barca per andare a prendere Aurora.
Ma dalle canne spunta una pistola: per una fatalità il proiettile sparato colpisce entrambi che cadono sul pontile. La persona che ha sparato prende le carte che Aurora aveva preso nello studio dello psichiatra. Alessandro è ancora vivo ma poi perde i sensi; Aurora si risveglia ma sviene subito dopo avergli stretto la mano.
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Re: LE TRE ROSE DI EVA 3 - Riassunti

Messaggioda Nicole79 » venerdì 22 maggio 2015, 17:57

:good: Grazie veu, ottimi riassunti :sorriso:
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