Articolo dal quotidiano
Il Giornale di Vicenza:
Sira da sartina a spia, la nuova soap MediasetLa serie spagnola «Il tempo del coraggio e dell'amore» costituisce il primo esempio di cross-casting in Italia
Madrid, 1936. Sullo sfondo della guerra civile spagnola, storie d'amore e di spionaggio si intrecciano in un atelier di alta sartoria. È Il tempo del coraggio e dell'amore, la serie tv - già ribattezzata la Downton Abbey spagnola - che Mediaset proporrà, per la prima volta in Italia, in cross-casting: la puntata d'esordio andrà in onda il 25 aprile in prima serata su Canale 5, poi la fiction proseguirà ogni giovedì su Retequattro, sempre in prime time.
Mediaset inaugura così una tecnica di programmazione innovativa: i prodotti editorialmente forti - ma destinati per target a reti con pubblico mirato - debuttano sulla rete ammiraglia per consentire la visione iniziale a un bacino di telespettatori più largo possibile, poi si sviluppano sul canale d'assegnazione originaria.
Prodotta da Boomerang (la stessa casa di produzione della soap Il segreto) e trasmessa quest'inverno in Spagna, Il tempo del coraggio e dell'amore si è rivelata la fiction di maggior successo dal 2005 a oggi con una media d'ascolto del 25,5% di share. Ispirata al bestseller La notte ha cambiato rumore di Maria Dueas (oltre 3 milioni di copie nel mondo), la serie si è aggiudicata i principali riconoscimenti tv.
Protagonista è la giovane sartina Sira Quiroga (Adriana Ugarte) che abbandona il fidanzato per seguire a Tangeri, per un colpo di fulmine, un uomo appena conosciuto. Le cose non funzionano e Sira, incinta, trova lavoro in una sartoria. Entrata in contatto con il capo dei servizi segreti britannici in Spagna e con il ministro degli Affari esteri, Sira si trasforma in una donna raffinata a capo di un atelier di prestigio che sarà il trampolino di lancio per il suo alias: la spia Arihs Agoriuq, al centro di intrighi internazionali.
La serie è stata girata in oltre cento località diverse, tra Spagna, Marocco e Portogallo, su 254 set, esattamente nei luoghi descritti dalla Dueas nel suo romanzo: Tangeri, Tetouan, Lisbona, Cascais, Estoril, Toledo, nel San Francisco Fort a Guadalajara e Madrid. Adriana Ugarte indossa 34 costumi originali solo nel primo episodio. Oltre duemila, invece, gli abiti creati o recuperati dai più importanti stilisti europei espressamente per la fiction. Josè Quetglas, vincitore di sei Goya e di un Bafta, è il responsabile di make-up e immagine di tutto il cast.