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La dama velata Rassegna stampa/articulos
Re: La dama velata Rassegna stampa/articulos
da veu » lunedì 20 aprile 2015, 20:13
Bellissima coppia veramente! Si spera di rivederli presto recitare nuovamente insieme.
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Re: La dama velata Rassegna stampa/articulos
da veu » mercoledì 22 aprile 2015, 16:58
Articolo un po' vecchiotto, risale al 2013, su La Dama Velata da Trentino Corriere Alpi:
LE RIPRESE DELLA FICTION TV
Vie e piazze diventano un set per “La dama velata” sulla Rai
09 agosto 2013
ROVERETO. Ancora una volta Rovereto diventa il set di una fiction televisiva. Questa volta si tratta della fiction Rai “La dama velata” (titolo provvisorio), una nuova serie televisiva diretta da Carmine Elia e prodotta dalla grande azienda Lux Vide in collaborazione con la Trentino Film Commission, con Trentino Turismo e Promozione e con il Comune di Trento.
L'ambientazione sarà varia ed il set si sposterà nell'area dell'Adige e probabilmente dei laghi (si è pensato al lago di Ledro). Il cast è variegato e vi si trovano anche personaggi noti, come Miriam Leone che interpreta la protagonista accanto a Lino Guanciale, Jaime Olias, Andrea Bosca, Lucrezia Lante della Rovere e Luciano Virgilio. “La dama velata” racconta la vicenda di una nobildonna, Clara Grandi Fossà, che fa parte di una famiglia che da patriarcale diventa moderna. La storia è ambienta agli inizi del '900.
La serie è composta da 6 puntate della durata di 100 minuti l'una che andranno in onda in prima serata su Rai 1 ed il genere è quello del melò, del mistery e del giallo. E in tv si potranno riconoscere, anche se “adattati” al tempo in cui si inserisce la vicenda raccontata dalla fiction”, alcune piazze e angoli caratteristici della città. Come ad esempio piazza del Nettuno con l’imbocco di via Roma e di via Mazzini dove ieri per la gran parte della giornata sono state girate alcune scene, mentre nel pomeriggio attori e comparse hanno “occupato” palazzo Caritro in piazza Rosmini. Anche oggi il centro storico sarà in parte occupato dagli allestimenti per le riprese: non mancherà qualche disagio per chi deve spostarsi in centro soprattutto se, come è successo ieri, nessun cartello avvisava che piazza del Nettuno era chiusa. (ar.g.)
LE RIPRESE DELLA FICTION TV
Vie e piazze diventano un set per “La dama velata” sulla Rai
09 agosto 2013
ROVERETO. Ancora una volta Rovereto diventa il set di una fiction televisiva. Questa volta si tratta della fiction Rai “La dama velata” (titolo provvisorio), una nuova serie televisiva diretta da Carmine Elia e prodotta dalla grande azienda Lux Vide in collaborazione con la Trentino Film Commission, con Trentino Turismo e Promozione e con il Comune di Trento.
L'ambientazione sarà varia ed il set si sposterà nell'area dell'Adige e probabilmente dei laghi (si è pensato al lago di Ledro). Il cast è variegato e vi si trovano anche personaggi noti, come Miriam Leone che interpreta la protagonista accanto a Lino Guanciale, Jaime Olias, Andrea Bosca, Lucrezia Lante della Rovere e Luciano Virgilio. “La dama velata” racconta la vicenda di una nobildonna, Clara Grandi Fossà, che fa parte di una famiglia che da patriarcale diventa moderna. La storia è ambienta agli inizi del '900.
La serie è composta da 6 puntate della durata di 100 minuti l'una che andranno in onda in prima serata su Rai 1 ed il genere è quello del melò, del mistery e del giallo. E in tv si potranno riconoscere, anche se “adattati” al tempo in cui si inserisce la vicenda raccontata dalla fiction”, alcune piazze e angoli caratteristici della città. Come ad esempio piazza del Nettuno con l’imbocco di via Roma e di via Mazzini dove ieri per la gran parte della giornata sono state girate alcune scene, mentre nel pomeriggio attori e comparse hanno “occupato” palazzo Caritro in piazza Rosmini. Anche oggi il centro storico sarà in parte occupato dagli allestimenti per le riprese: non mancherà qualche disagio per chi deve spostarsi in centro soprattutto se, come è successo ieri, nessun cartello avvisava che piazza del Nettuno era chiusa. (ar.g.)
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Re: La dama velata Rassegna stampa/articulos
da veu » sabato 25 aprile 2015, 11:19
Da Avanti:
‘La Dama Velata’. La fiction tra Shakespeare e Pirandello
Pubblicato il 24-04-2015
Terminata da poco la fiction ‘La Dama Velata’, potrebbe essere il trampolino di lancio nel cinema per Miriam Leone. E c’è da scommettere che ai prossimi premi della TV qualche telegatto lo prenderà: potrebbero essere proprio quelli quali miglior fiction dell’anno e quale miglior attrice protagonista. Non si è ancora parlato di una seconda serie, ma si spera in una seconda stagione, chissà se disponibile per essere presentata al prossimo Roma Fiction Fest o al Festival Internazionale del Film di Roma 2015. Non lo si può escludere. Sicuramente potrebbe esserci la presenza di Miriam Leone con altri prodotti anche cinematografici, non solo televisivi. Quest’anno, infatti, già si è fatta notare con “1992” di Stefano Accorsi su Sky e altri impegni la vedono al lavoro.
Uno potrebbe essere proprio “La Dama Velata 2”, già a partire dal 2016. Intanto la certezza è che la potremo apprezzare in “Non uccidere”, una nuova serie per Raitre; un poliziesco in cui interpreterà una poliziotta e verrà girato quest’estate. Intanto ci sarà il tempo per ragionare sulla continuazione della fiction, che già si preannuncia una nuova “Elisa di Rivombrosa”, con un’altra abile attrice quale Vittoria Puccini. Ed anche lei potrebbe contendersi con Leone la nomina ai telegatti a personaggio femminile dell’anno, dopo il valido modo in cui ha vestito i panni di Oriana Fallaci in “L’Oriana”, seppur con qualche polemica e critica che potrebbe esserle pregiudicante. Sicuramente l’apprezzamento che ha avuto la recitazione di Miriam Leone, ex Miss Italia, fa piacere e dimostra che occorre talento e intelligenza per avere successo, profondità oltre la bellezza, e che l’avvenenza fisica non significa necessariamente superficialità o non deve essere scissa da un importante lavoro su di sé. Un altro esempio, oltre a quello di Miriam, Miss Italia nel 2008 e soli 30 anni dal 14 aprile scorso, è stato quello dell’altrettanto straordinaria Francesca Chillemi, che abbiamo visto nell’esilarante interpretazione di “Che Dio ci aiuti 3” con Elena Sofia Ricci. E quest’ultima fiction (presto la quarta serie) e quest’ultima attrice sono gettonatissime, a nostro avviso, per i premi tv.
Ma non siamo qui per fare pronostici un po’ prematuri ed avventati, ma per fare una riflessione sulla fiction “La Dama Velata”. Oltre anche alla valida qualità recitativa espressa ugualmente dallo stesso Lino Guanciale (impegnato in “Che Dio ci aiuti 3” e in “Una grande famiglia 3”), si è saputo mettere in scena un intrigo sofisticato ed avvincente; un melodramma anche tragico, ma sicuramente romantico, che ha saputo conq uistare per la sua modernità nonostante l’ambientazione in tempi apparentemente lontani, eppure così vicini alla contemporaneità di una società dove si fa fatica a trovare la forza vincente di legami autentici e profondi. La particolarità del personaggio di Clara, la Dama Velata appunto di Miriam Leone, è che, mentre tutte le eroine in costume sono nobili o principesse dedite a godersi i fasti del lusso e l’eleganza degli abiti, senza cogliere il vero significato della parola fascino, Clara appunto non sembra ricercare tanto questo, non ostenta i vestiti per mostrarsi, ma vuole piuttosto ricercare chi è, le sue origini e difendere la sua persona, la sua dignità e le persone cui tiene, soprattutto sua figlia.
Ne nasce “un thriller psicologico”, come il regista Michele Placido aveva definito il suo film “La scelta”, con Ambra Angiolini e Raoul Bova, ispirato alla commedia di Luigi Pirandello “L’Innesto”. Un riadattamento in chiave moderna, così come potrebbe essere “La Dama velata” di quello che potremmo definire il dramma degli inganni, del teatro delle maschere pirandelliane della società. Un gioco di doppi sensi che fa nascere un thriller poliziesco che tiene col fiato sospeso sino all’ultimo, in cui non si sa chi sia la vittima chi il carnefice, chi menta e chi no, quale sia la realtà e quale la finzione. Al termine del quale, però, nonostante tutte le inside della vita, i due protagonisti (anche se per motivi diversi) sapranno trovare come quelli de “La scelta” la ricchezza della risorsa di un amore vero. Tra traditi e traditori (ma le forme di tradimento sono diverse e anche subdole), si dice “la vita non è una fotografia, ma un disegno che prende forma a poco a poco”, come il puzzle ed i pezzi uniti di un caso poliziesco.
Un doppio filone quasi seguito e tenuto in piedi sino all’ultimo (non facile per una sceneggiatura e qui abile il regista), in cui i personaggi si riveleranno nella loro vera entità solamente alla conclusione. Un’escalation di tensione ed anche di violenza che catturano l’attenzione del pubblico. Degna della migliore tragedia shakespeariana. Continui interrogativi che aggiungono pathos. Quasi lo stile ricercato per un romanzo complesso, che non è solo di formazione. La voce fuori campo di Leone, che spiega ed esegue riflessioni, dà, oltre a un senso di morale, quello di fiaba, quasi di favola uscita da un racconto, da un romanzo storico, cavalleresco di tempi passati. Una storia d’amore tragica che ricorda il Macbeth o l’Amleto di Shakespeare, dove si aggiunge il tema della pazzia e della follia a dare un ulteriore tensione emotiva alla fiction. Cercano di far impazzire Clara, come Ofelia finì folle. Rabbia, rancore, vendetta, giustizia, ricerca della verità e della libertà, soprattutto dalla spregiudicatezza della società in cui per denaro si è disposti a tutto non mancano.
Ma molti tremi vengono trattati: dall’imprenditoria artigianale (anche al femminile), quale in senso lato è la tenuta di San Leonardo, al problema delle carceri, alla situazione dei manicomi e dei malati di mente su cui non è mai inutile sensibilizzare riguardo ai loro diritti in particolare. Ed in questo una delle scene più belle del cinema, forse, in un monologo in prigione di Guido (Lino Guanciale) con Clara (Miriam leone), il primo fa un j’accuse diventando un nuovo e recente Rugantino dei tempi moderni. Riconosce le sue colpe, se ne prende le responsabilità e cerca la sua chance di riscatto. Dimostrando che, seguendo il pensiero finale di Clara: “ogni tratto, anche quello più doloroso, ha dato forma alla nostra felicità”. Vivere, amare, soffrire, gioia e dolore, vendetta e perdono, partenza e ritorno, sono due facce della stessa medaglia chiamata vita e non ogni male arriva necessariamente ed esclusivamente per nuocere. Per un “un mistery in costume con un’impostazione da feuilleton. Per la Rai è stato un esperimento, ma l’aspetto più interessante di questa fiction è la mescolanza di generi”, come definisce l’attore Lino Guanciale “La Dama Velata”.
Barbara Conti
‘La Dama Velata’. La fiction tra Shakespeare e Pirandello
Pubblicato il 24-04-2015
Terminata da poco la fiction ‘La Dama Velata’, potrebbe essere il trampolino di lancio nel cinema per Miriam Leone. E c’è da scommettere che ai prossimi premi della TV qualche telegatto lo prenderà: potrebbero essere proprio quelli quali miglior fiction dell’anno e quale miglior attrice protagonista. Non si è ancora parlato di una seconda serie, ma si spera in una seconda stagione, chissà se disponibile per essere presentata al prossimo Roma Fiction Fest o al Festival Internazionale del Film di Roma 2015. Non lo si può escludere. Sicuramente potrebbe esserci la presenza di Miriam Leone con altri prodotti anche cinematografici, non solo televisivi. Quest’anno, infatti, già si è fatta notare con “1992” di Stefano Accorsi su Sky e altri impegni la vedono al lavoro.
Uno potrebbe essere proprio “La Dama Velata 2”, già a partire dal 2016. Intanto la certezza è che la potremo apprezzare in “Non uccidere”, una nuova serie per Raitre; un poliziesco in cui interpreterà una poliziotta e verrà girato quest’estate. Intanto ci sarà il tempo per ragionare sulla continuazione della fiction, che già si preannuncia una nuova “Elisa di Rivombrosa”, con un’altra abile attrice quale Vittoria Puccini. Ed anche lei potrebbe contendersi con Leone la nomina ai telegatti a personaggio femminile dell’anno, dopo il valido modo in cui ha vestito i panni di Oriana Fallaci in “L’Oriana”, seppur con qualche polemica e critica che potrebbe esserle pregiudicante. Sicuramente l’apprezzamento che ha avuto la recitazione di Miriam Leone, ex Miss Italia, fa piacere e dimostra che occorre talento e intelligenza per avere successo, profondità oltre la bellezza, e che l’avvenenza fisica non significa necessariamente superficialità o non deve essere scissa da un importante lavoro su di sé. Un altro esempio, oltre a quello di Miriam, Miss Italia nel 2008 e soli 30 anni dal 14 aprile scorso, è stato quello dell’altrettanto straordinaria Francesca Chillemi, che abbiamo visto nell’esilarante interpretazione di “Che Dio ci aiuti 3” con Elena Sofia Ricci. E quest’ultima fiction (presto la quarta serie) e quest’ultima attrice sono gettonatissime, a nostro avviso, per i premi tv.
Ma non siamo qui per fare pronostici un po’ prematuri ed avventati, ma per fare una riflessione sulla fiction “La Dama Velata”. Oltre anche alla valida qualità recitativa espressa ugualmente dallo stesso Lino Guanciale (impegnato in “Che Dio ci aiuti 3” e in “Una grande famiglia 3”), si è saputo mettere in scena un intrigo sofisticato ed avvincente; un melodramma anche tragico, ma sicuramente romantico, che ha saputo conq uistare per la sua modernità nonostante l’ambientazione in tempi apparentemente lontani, eppure così vicini alla contemporaneità di una società dove si fa fatica a trovare la forza vincente di legami autentici e profondi. La particolarità del personaggio di Clara, la Dama Velata appunto di Miriam Leone, è che, mentre tutte le eroine in costume sono nobili o principesse dedite a godersi i fasti del lusso e l’eleganza degli abiti, senza cogliere il vero significato della parola fascino, Clara appunto non sembra ricercare tanto questo, non ostenta i vestiti per mostrarsi, ma vuole piuttosto ricercare chi è, le sue origini e difendere la sua persona, la sua dignità e le persone cui tiene, soprattutto sua figlia.
Ne nasce “un thriller psicologico”, come il regista Michele Placido aveva definito il suo film “La scelta”, con Ambra Angiolini e Raoul Bova, ispirato alla commedia di Luigi Pirandello “L’Innesto”. Un riadattamento in chiave moderna, così come potrebbe essere “La Dama velata” di quello che potremmo definire il dramma degli inganni, del teatro delle maschere pirandelliane della società. Un gioco di doppi sensi che fa nascere un thriller poliziesco che tiene col fiato sospeso sino all’ultimo, in cui non si sa chi sia la vittima chi il carnefice, chi menta e chi no, quale sia la realtà e quale la finzione. Al termine del quale, però, nonostante tutte le inside della vita, i due protagonisti (anche se per motivi diversi) sapranno trovare come quelli de “La scelta” la ricchezza della risorsa di un amore vero. Tra traditi e traditori (ma le forme di tradimento sono diverse e anche subdole), si dice “la vita non è una fotografia, ma un disegno che prende forma a poco a poco”, come il puzzle ed i pezzi uniti di un caso poliziesco.
Un doppio filone quasi seguito e tenuto in piedi sino all’ultimo (non facile per una sceneggiatura e qui abile il regista), in cui i personaggi si riveleranno nella loro vera entità solamente alla conclusione. Un’escalation di tensione ed anche di violenza che catturano l’attenzione del pubblico. Degna della migliore tragedia shakespeariana. Continui interrogativi che aggiungono pathos. Quasi lo stile ricercato per un romanzo complesso, che non è solo di formazione. La voce fuori campo di Leone, che spiega ed esegue riflessioni, dà, oltre a un senso di morale, quello di fiaba, quasi di favola uscita da un racconto, da un romanzo storico, cavalleresco di tempi passati. Una storia d’amore tragica che ricorda il Macbeth o l’Amleto di Shakespeare, dove si aggiunge il tema della pazzia e della follia a dare un ulteriore tensione emotiva alla fiction. Cercano di far impazzire Clara, come Ofelia finì folle. Rabbia, rancore, vendetta, giustizia, ricerca della verità e della libertà, soprattutto dalla spregiudicatezza della società in cui per denaro si è disposti a tutto non mancano.
Ma molti tremi vengono trattati: dall’imprenditoria artigianale (anche al femminile), quale in senso lato è la tenuta di San Leonardo, al problema delle carceri, alla situazione dei manicomi e dei malati di mente su cui non è mai inutile sensibilizzare riguardo ai loro diritti in particolare. Ed in questo una delle scene più belle del cinema, forse, in un monologo in prigione di Guido (Lino Guanciale) con Clara (Miriam leone), il primo fa un j’accuse diventando un nuovo e recente Rugantino dei tempi moderni. Riconosce le sue colpe, se ne prende le responsabilità e cerca la sua chance di riscatto. Dimostrando che, seguendo il pensiero finale di Clara: “ogni tratto, anche quello più doloroso, ha dato forma alla nostra felicità”. Vivere, amare, soffrire, gioia e dolore, vendetta e perdono, partenza e ritorno, sono due facce della stessa medaglia chiamata vita e non ogni male arriva necessariamente ed esclusivamente per nuocere. Per un “un mistery in costume con un’impostazione da feuilleton. Per la Rai è stato un esperimento, ma l’aspetto più interessante di questa fiction è la mescolanza di generi”, come definisce l’attore Lino Guanciale “La Dama Velata”.
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Re: La dama velata Rassegna stampa/articulos
da admin » giovedì 21 maggio 2015, 19:49
Un articolo su Miriam Leone, stupenda dama velata.
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Re: La dama velata Rassegna stampa/articulos
da Nicole79 » venerdì 22 maggio 2015, 17:47
Grazie per questi articoli, è sempre un piacere ricordare questa meravigliosa fiction 
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Re: La dama velata Rassegna stampa/articulos
da veu » sabato 23 maggio 2015, 14:59
Bellissimo articolo!
Grazie per averlo messo!
E bellissima fiction!
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E bellissima fiction!
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Re: La dama velata Rassegna stampa/articulos
da veu » sabato 4 luglio 2015, 20:46
Articolo da Tv Sorrisi e Canzoni:
La Dama Velata: analisi degli ascolti
La fiction di Raiuno è stata un successo crescente, ostacolata solo dalla sfida con «Il segreto»
17 Aprile 2015 | 14:45 di Francesco Chignola
La dama velata, fiction di Raiuno prodotta da Rai Fiction e Lux Vide con Miriam Leone, Lino Guanciale, Andrea Bosca e Lucrezia Lante Della Rovere è andata in onda per sei appuntamenti doppi (per un un totale, quindi, di 12 puntate) dal 17 marzo al 16 aprile 2015.
La fiction ha esordito bene nelle prime due puntate del 17 marzo con una media tra gli episodi di poco più di 5 milioni di spettatori e uno share del 19,13%. Non è stata particolarmente incisiva per i suoi ascolti la concorrenza di «Lo show dei record» (3.750.000 sp.), e lo stesso vale per la seconda settimana, il 24 marzo, in cui la fiction è riuscita a crescere fino a 5.377.000 spettatori superando il 20% di share.
Lo spostamento di «La dama velata» dal martedì al giovedì, invece, non ha giovato alla crescita della fiction, data la presenza contemporanea della telenovela «Il segreto» su Canale 5. Se il 26 marzo Raiuno è riuscita a tenere saldo il dominio della serata (quasi 5 milioni di spettatori di media tra i due episodi e uno share intorno al 19%) nelle due settimane successive la fiction con Miriam Leone ha perso qualche colpo. Ha sempre vinto la serata, ma il 2 aprile ha subito un vero testa a testa scendendo fino a 4.294.000 e 4.263.000 rispettivamente nel primo e secondo episodio contro i 4.088.000 di «Il segreto».
L'avvicinarsi del finale ha fatto risalire la fiction, che il 9 aprile è tornata ancora una volta a superare i 5 milioni, nonostante «Il segreto» continuasse a crescere superando i 4 milioni e mezzo. Nella serata finale del 16 aprile, invece, non c'era «Il segreto» a sfidare la serie ma una partita dell'Europa League: l'assenza di una controprogrammazione «al femminile» su Canale 5 ha riversato un pubblico più vasto su Raiuno, permettendo agli episodi conclusivi di «La dama velata» di raggiungere, nei due episodi, 6.155.000 e 6.242.000 spettatori. In quest'ultima puntata lo share è stato altissimo: 26.33%.
GLI ASCOLTI DI «LA DAMA VELATA»
17 marzo 2015
Primo episodio: 5.141.000, 17,98%
Secondo episodio: 4.952.000, 20,63%
24 marzo 2015
Primo episodio: 5.546.000, 19,62%
Secondo episodio: 5.377.000, 20,77%
26 marzo 2015
Primo episodio: 5.169.000, 18,37%
Secondo episodio: 4.696.000, 19,69%
2 aprile 2015
Primo episodio: 4.294.000, 16,57%
Secondo episodio: 4.263.000, 18,41%
9 aprile 2015
Primo episodio: 5.065.000, 17,73%
Secondo episodio: 5.123.000, 21,48%
16 aprile 2015
Primo episodio: 6.155.000, 22,10%
Secondo episodio: 6.242.000, 26,33%
La Dama Velata: analisi degli ascolti
La fiction di Raiuno è stata un successo crescente, ostacolata solo dalla sfida con «Il segreto»
17 Aprile 2015 | 14:45 di Francesco Chignola
La dama velata, fiction di Raiuno prodotta da Rai Fiction e Lux Vide con Miriam Leone, Lino Guanciale, Andrea Bosca e Lucrezia Lante Della Rovere è andata in onda per sei appuntamenti doppi (per un un totale, quindi, di 12 puntate) dal 17 marzo al 16 aprile 2015.
La fiction ha esordito bene nelle prime due puntate del 17 marzo con una media tra gli episodi di poco più di 5 milioni di spettatori e uno share del 19,13%. Non è stata particolarmente incisiva per i suoi ascolti la concorrenza di «Lo show dei record» (3.750.000 sp.), e lo stesso vale per la seconda settimana, il 24 marzo, in cui la fiction è riuscita a crescere fino a 5.377.000 spettatori superando il 20% di share.
Lo spostamento di «La dama velata» dal martedì al giovedì, invece, non ha giovato alla crescita della fiction, data la presenza contemporanea della telenovela «Il segreto» su Canale 5. Se il 26 marzo Raiuno è riuscita a tenere saldo il dominio della serata (quasi 5 milioni di spettatori di media tra i due episodi e uno share intorno al 19%) nelle due settimane successive la fiction con Miriam Leone ha perso qualche colpo. Ha sempre vinto la serata, ma il 2 aprile ha subito un vero testa a testa scendendo fino a 4.294.000 e 4.263.000 rispettivamente nel primo e secondo episodio contro i 4.088.000 di «Il segreto».
L'avvicinarsi del finale ha fatto risalire la fiction, che il 9 aprile è tornata ancora una volta a superare i 5 milioni, nonostante «Il segreto» continuasse a crescere superando i 4 milioni e mezzo. Nella serata finale del 16 aprile, invece, non c'era «Il segreto» a sfidare la serie ma una partita dell'Europa League: l'assenza di una controprogrammazione «al femminile» su Canale 5 ha riversato un pubblico più vasto su Raiuno, permettendo agli episodi conclusivi di «La dama velata» di raggiungere, nei due episodi, 6.155.000 e 6.242.000 spettatori. In quest'ultima puntata lo share è stato altissimo: 26.33%.
GLI ASCOLTI DI «LA DAMA VELATA»
17 marzo 2015
Primo episodio: 5.141.000, 17,98%
Secondo episodio: 4.952.000, 20,63%
24 marzo 2015
Primo episodio: 5.546.000, 19,62%
Secondo episodio: 5.377.000, 20,77%
26 marzo 2015
Primo episodio: 5.169.000, 18,37%
Secondo episodio: 4.696.000, 19,69%
2 aprile 2015
Primo episodio: 4.294.000, 16,57%
Secondo episodio: 4.263.000, 18,41%
9 aprile 2015
Primo episodio: 5.065.000, 17,73%
Secondo episodio: 5.123.000, 21,48%
16 aprile 2015
Primo episodio: 6.155.000, 22,10%
Secondo episodio: 6.242.000, 26,33%
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Re: La dama velata Rassegna stampa/articulos
da veu » domenica 26 luglio 2015, 12:50
Oggi domenica 26 luglio alle ore 16:00 su Telecinco in Spagna trasmetteranno la prima puntata di La Dama Velata.
Articolo da Telecinco:
Estreno el domingo 26 de julio, a las 16:00 horas
Gran estreno de 'La Dama Velada', una historia de amor y secretos
Miriam Leone y Lino Guanciale encabezan el reparto artístico de esta coproducción
Jaime Olías, Juana Acosta, Úrsula Corberó... también forman parte del reparto
La serie ha sido rodada en distintas localizaciones italianas de Roma, Trento y Rovereto
La transformación de una aristocrática saga patriarcal en una familia moderna a través de las vicisitudes de Clara Grandi Fossà, una mujer dividida entre sus orígenes y su destino, constituye el principal eje narrativo de “La Dama Velada”, serie romántica con elementos de suspense, intriga y melodrama social ambientada en la Italia de finales del XIX que Telecinco estrenará el próximo domingo 26 de julio, a las 16:00 horas.
Mar Regueras, Juana Acosta, Úrsula Corberó... son algunos de los protagonistas
Carmine Elia dirige a un elenco internacional formado por Miriam Leone, Lino Guanciale, Andrea Bosca, Lucrezia Lante Della Rovere, Luciano Virgilia y los españoles Mar Regueras, Jaime Olías, Juana Acosta, Úrsula Corberó, Félix Gómez, Aura Garrido y Teresa Hurtado De Ory, entre otros actores, en esta coproducción internacional de Mediaset España y Lux Vide cuyo rodaje ha tenido lugar en distintas localizaciones italianas de Roma, Trento y Rovereto.
'La Dama Velada', una joven decidida a encontrar la verdad
Trento, finales del siglo XIX. Clara Grande, hija de una familia aristocrática, es rechazada al nacer por su padre, que la culpa de la muerte de su esposa. Alejada de su familia y criada por unos agricultores en San Leonardo, la finca materna, la joven entabla gran complicidad con Mateo y crece hasta convertirse en una adolescente rebelde. Alertado de esta situación, su padre le lleva de nuevo de vuelta a Trento y la obliga a casarse con el conde Guido Fossà. Sin embargo el amor va surgiendo poco a poco entre ellos, despertando el recelo de Adelaida y Cornelio, la tía y el primo de la joven, que ven en el afianzamiento de la pareja una seria amenaza sobre lo que hasta ahora han considerado su legítima herencia. Víctima de diversas argucias para destruir su matrimonio, Clara caerá en una espiral de duda e incertidumbre de trágicas consecuencias. Burlando su oscuro destino, se verá obligada a fingir ser otra persona y regresará escondida tras un velo negro para buscar la verdad y vengarse de los responsables de su desgracia, sin saber que en el camino va a descubrir un secreto que se remonta al día de su nacimiento.
Articolo da Telecinco:
Estreno el domingo 26 de julio, a las 16:00 horas
Gran estreno de 'La Dama Velada', una historia de amor y secretos
Miriam Leone y Lino Guanciale encabezan el reparto artístico de esta coproducción
Jaime Olías, Juana Acosta, Úrsula Corberó... también forman parte del reparto
La serie ha sido rodada en distintas localizaciones italianas de Roma, Trento y Rovereto
La transformación de una aristocrática saga patriarcal en una familia moderna a través de las vicisitudes de Clara Grandi Fossà, una mujer dividida entre sus orígenes y su destino, constituye el principal eje narrativo de “La Dama Velada”, serie romántica con elementos de suspense, intriga y melodrama social ambientada en la Italia de finales del XIX que Telecinco estrenará el próximo domingo 26 de julio, a las 16:00 horas.
Mar Regueras, Juana Acosta, Úrsula Corberó... son algunos de los protagonistas
Carmine Elia dirige a un elenco internacional formado por Miriam Leone, Lino Guanciale, Andrea Bosca, Lucrezia Lante Della Rovere, Luciano Virgilia y los españoles Mar Regueras, Jaime Olías, Juana Acosta, Úrsula Corberó, Félix Gómez, Aura Garrido y Teresa Hurtado De Ory, entre otros actores, en esta coproducción internacional de Mediaset España y Lux Vide cuyo rodaje ha tenido lugar en distintas localizaciones italianas de Roma, Trento y Rovereto.
'La Dama Velada', una joven decidida a encontrar la verdad
Trento, finales del siglo XIX. Clara Grande, hija de una familia aristocrática, es rechazada al nacer por su padre, que la culpa de la muerte de su esposa. Alejada de su familia y criada por unos agricultores en San Leonardo, la finca materna, la joven entabla gran complicidad con Mateo y crece hasta convertirse en una adolescente rebelde. Alertado de esta situación, su padre le lleva de nuevo de vuelta a Trento y la obliga a casarse con el conde Guido Fossà. Sin embargo el amor va surgiendo poco a poco entre ellos, despertando el recelo de Adelaida y Cornelio, la tía y el primo de la joven, que ven en el afianzamiento de la pareja una seria amenaza sobre lo que hasta ahora han considerado su legítima herencia. Víctima de diversas argucias para destruir su matrimonio, Clara caerá en una espiral de duda e incertidumbre de trágicas consecuencias. Burlando su oscuro destino, se verá obligada a fingir ser otra persona y regresará escondida tras un velo negro para buscar la verdad y vengarse de los responsables de su desgracia, sin saber que en el camino va a descubrir un secreto que se remonta al día de su nacimiento.
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Re: La dama velata Rassegna stampa/articulos
da veu » domenica 26 luglio 2015, 12:54
Da La Opiniòn A Coruna:
Las intrigas de ´La dama velada´ en la Italia del XIX llegan esta tarde a Telecinco
Mar Regueras, Jaime Olías, Juana Acosta, Úrsula Corberó, Félix Gómez, Aura Garrido y Teresa Hurtado de Ory participan en la coproducción internacional de Mediaset
La transformación de una aristocrática saga patriarcal en una familia moderna a través de las vicisitudes de Clara Grandi Fossà, una mujer dividida entre sus orígenes y su destino, constituye el principal eje narrativo de La dama velada, una serie romántica con elementos de suspense, intriga y melodrama social ambientada en la Italia de finales del XIX que Telecinco estrenará esta tarde, a las 16.00 horas.
Carmine Elia dirige a un elenco internacional formado por Miriam Leone, Lino Guanciale, Andrea Bosca, Lucrezia Lante della Rovere, Luciano Virgilia y los españoles Mar Regueras, Jaime Olías, Juana Acosta, Úrsula Corberó, Félix Gómez, Aura Garrido y Teresa Hurtado de Ory de Ory, entre otros actores, en esta coproducción internacional de Mediaset España y Lux Vide cuyo rodaje ha tenido lugar en distintas localizaciones italianas de Roma, Trento y Rovereto.
Trento, finales del siglo XIX. Clara Grande, hija de una familia aristocrática, es rechazada al nacer por su padre, que la culpa de la muerte de su esposa. Alejada de su familia y criada por unos agricultores en San Leonardo, la finca materna, la joven entabla gran complicidad con Mateo y crece hasta convertirse en una adolescente rebelde. Alertado de esta situación, su padre le lleva de nuevo de vuelta a Trento y la obliga a casarse con el conde Guido Fossà. Sin embargo el amor va surgiendo poco a poco entre ellos, despertando el recelo de Adelaida y Cornelio, la tía y el primo de la joven, que ven en el afianzamiento de la pareja una seria amenaza sobre lo que hasta ahora han considerado su legítima herencia.
Víctima de diversas argucias para destruir su matrimonio, Clara caerá en una espiral de duda e incertidumbre de trágicas consecuencias. Burlando su oscuro destino, se verá obligada a fingir ser otra persona y regresará escondida tras un velo negro para buscar la verdad y vengarse de los responsables de su desgracia, sin saber que en el camino va a descubrir un secreto que se remonta al día de su nacimiento.
Las intrigas de ´La dama velada´ en la Italia del XIX llegan esta tarde a Telecinco
Mar Regueras, Jaime Olías, Juana Acosta, Úrsula Corberó, Félix Gómez, Aura Garrido y Teresa Hurtado de Ory participan en la coproducción internacional de Mediaset
La transformación de una aristocrática saga patriarcal en una familia moderna a través de las vicisitudes de Clara Grandi Fossà, una mujer dividida entre sus orígenes y su destino, constituye el principal eje narrativo de La dama velada, una serie romántica con elementos de suspense, intriga y melodrama social ambientada en la Italia de finales del XIX que Telecinco estrenará esta tarde, a las 16.00 horas.
Carmine Elia dirige a un elenco internacional formado por Miriam Leone, Lino Guanciale, Andrea Bosca, Lucrezia Lante della Rovere, Luciano Virgilia y los españoles Mar Regueras, Jaime Olías, Juana Acosta, Úrsula Corberó, Félix Gómez, Aura Garrido y Teresa Hurtado de Ory de Ory, entre otros actores, en esta coproducción internacional de Mediaset España y Lux Vide cuyo rodaje ha tenido lugar en distintas localizaciones italianas de Roma, Trento y Rovereto.
Trento, finales del siglo XIX. Clara Grande, hija de una familia aristocrática, es rechazada al nacer por su padre, que la culpa de la muerte de su esposa. Alejada de su familia y criada por unos agricultores en San Leonardo, la finca materna, la joven entabla gran complicidad con Mateo y crece hasta convertirse en una adolescente rebelde. Alertado de esta situación, su padre le lleva de nuevo de vuelta a Trento y la obliga a casarse con el conde Guido Fossà. Sin embargo el amor va surgiendo poco a poco entre ellos, despertando el recelo de Adelaida y Cornelio, la tía y el primo de la joven, que ven en el afianzamiento de la pareja una seria amenaza sobre lo que hasta ahora han considerado su legítima herencia.
Víctima de diversas argucias para destruir su matrimonio, Clara caerá en una espiral de duda e incertidumbre de trágicas consecuencias. Burlando su oscuro destino, se verá obligada a fingir ser otra persona y regresará escondida tras un velo negro para buscar la verdad y vengarse de los responsables de su desgracia, sin saber que en el camino va a descubrir un secreto que se remonta al día de su nacimiento.
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Re: La dama velata Rassegna stampa/articulos
da veu » domenica 26 luglio 2015, 12:55
Da El Correo:
Telecinco estrena 'La dama velada'
Telecinco estrena hoy, a las 16.00 horas, ‘La dama velada’, una coproducción internacional que relata las vicisitudes de la familia aristocrática Grandi, que vivió a finales del siglo XIX en la ciudad de Trento (Italia). Será una serie romántica con elementos de suspense y melodrama social. El reparto está compuesto por actores españoles como Jaime Olías, Úrsula Corberó y Aura Garrido, que comparten plano con los intérpretes italianos Miriam Leone, Lino Guanciale y Andrea Bosca, entre otros.
El rodaje tuvo lugar en distintas localizaciones de Roma, Rovereto y la ya mencionada Trento. No es la primera coproducción internacional de Mediaset, el año pasado ya emitió una versión de ‘La Bella y la Bestia’ y de ‘Las Mil y Una Noches’.
Telecinco estrena 'La dama velada'
Telecinco estrena hoy, a las 16.00 horas, ‘La dama velada’, una coproducción internacional que relata las vicisitudes de la familia aristocrática Grandi, que vivió a finales del siglo XIX en la ciudad de Trento (Italia). Será una serie romántica con elementos de suspense y melodrama social. El reparto está compuesto por actores españoles como Jaime Olías, Úrsula Corberó y Aura Garrido, que comparten plano con los intérpretes italianos Miriam Leone, Lino Guanciale y Andrea Bosca, entre otros.
El rodaje tuvo lugar en distintas localizaciones de Roma, Rovereto y la ya mencionada Trento. No es la primera coproducción internacional de Mediaset, el año pasado ya emitió una versión de ‘La Bella y la Bestia’ y de ‘Las Mil y Una Noches’.
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