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La dama velata Rassegna stampa/articulos

Questa fiction racconta la storia di una donna in lotta per la sua libertà contro le convenzioni dell’epoca, un matrimonio combinato ma che porta i due ad innamorarsi, intrighi, complotti, amore, bellezza... tanti gli ingredienti cha fannno di questo lavoro un'ottima fiction. Protagonisti Miriam Leone e Lino Guanciale, con Lucrezia Lante della Rovere, Andrea Bosca, Ilaria Spada, Mar Regueras, ecc.

Re: La dama velata

Messaggioda veu » sabato 21 marzo 2015, 14:43

Articolo da La Stampa:

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Re: La dama velata

Messaggioda veu » sabato 21 marzo 2015, 15:00

Articolo sulla protagonista Miriam Leone (Clara) da La Gazzetta dello Sport:

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Re: La dama velata

Messaggioda veu » sabato 21 marzo 2015, 15:02

Articolo da La Stampa su Lucrezia Lante Della Rovere che interpreta la perfida Adelaide:

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Re: La dama velata

Messaggioda veu » lunedì 23 marzo 2015, 22:55

Articolo da Famiglia Cristiana:

MIRIAM LEONE, IN COSTUME RITORNO BAMBINA
16/03/2015
L'ex miss Italia è protagonista di La dama velata, fiction ambientata nell'Ottocento in onda su Rai 1 dal 17 marzo

Occhi verdi, capelli rossi, elegante: Miriam Leone, siciliana di Acireale, non passa inosservata. L'ex Miss Italia è protagonista assoluta de La dama velata, fiction in onda dal 17 marzo su Rai 1.

Miriam, va bene che Lux Vide è marchio di qualità, ma cosa ha pensato quando le hanno proposto una storia in costume?
«L’idea mi ha incantata», risponde con voce argentina, più giovane dei trent’anni che compirà il prossimo 14 aprile. «Il passato mi ha sempre affascinata, anche grazie ai racconti che mi faceva nonna Maria, cui ero legatissima. E poi il pensiero di indossare quei bellissimi costumi...».

Che cosa ha in comune con la dama velata del titolo?
«Il coraggio. Clara è una ribelle per la fine dell’Ottocento, epoca ancora dominata dal maschilismo patriarcale. Si ritrova in un matrimonio combinato, al centro di una storia d’amore e di vendetta. Ma saprà venirne fuori da eroina, una di quelle donne capaci di trasformare la famiglia da mera proprietà da amministrare a luogo delle radici personali e dell’amore».

Da I promessi sposi con Paola Pitagora, passando per La Baronessa di Carini con Janet Agren, fino al recente Elisa di Rivombrosa con Vittoria Puccini, il romanzo popolare in costume è da sempre trampolino di lancio per le attrici...
«Giuro, non ci ho pensato. Mi sono innamorata di Clara e di una storia che un po’ ricorda Downton Abbey e un po’ le atmosfere alla Hitchcock. Un’esperienza bellissima. Abbiamo girato per sei mesi in Trentino, in luoghi ricchi di fascino. Cerco sempre di dare il meglio. Quello che poi viene è un dono».

Come convive con la bellezza, con l’etichetta di ex miss?
«Sono una normale, mica vivo con lo specchio in mano. Sono grata a Miss Italia. Come fare un provino di fronte a milioni di persone. Ma io mi sento ex bambina prodigio. Lo sa che a 4 anni sapevo già leggere? Ho imparato da sola, con i libri e le audiocassette».
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Re: La dama velata

Messaggioda veu » martedì 24 marzo 2015, 20:09

Da Panorama:

La dama velata: 5 cose da sapere sulla nuova fiction con Miriam Leone

Tra i protagonisti della serie di Rai Uno ci sono anche Lino Guanciale, Lucrezia Lante Della Rovere e Andrea Bosca

Un grande melodramma in costume con venature mistery. S'intitola La dama velata la nuova fiction di Rai Uno, prodotta da Matilde e Luca Bernabei per Lux Vide, in onda da questa sera per sei settimane: gli ingredienti che rendono avvincente la serie ci sono tutte, dal viaggio di formazione e affermazione di una donna al melodramma alle pendici delle Dolomiti, dal thriller i alla storia d'amore giovanile. Protagonisti dei dodici episodi sono Miriam Leone e Lino Guanciale, tra inattesi ritorni, amori da riconquistare e un mistero da svelare.


Il soggetto di partenza

Tutto nasce dal soggetto per una serie in sei serate, scritto da Lucia Zei. "Raccontava la storia di una giovane di nobili origini che, rifiutata dal padre al momento della nascita, viene cresciuta da una famiglia di contadini finché è costretta a tornare sotto il controllo paterno, finendo per trovarsi alle prese con un intrigo familiare e un dilemma dai risvolti sorprendenti", racconta Francesco Arlanch, il supervisore delle sceneggiature. Per ragioni produttive, i produttori hanno deciso di ambientare la storia alla fine del secolo, non più in Lombardia ma in Trentino: una diversa ambientazione che ha comportato la necessità di rivedere i caratteri dei personaggi e diversi snodi dell’intreccio. La dama velata è la storia di un’eroina senza tempo, una donna del passato che incarna uno spirito moderno.

Il cast

La protagonista della nuova serie di Rai Uno è Miriam Leone, l'ex Miss Italia che ha abbadonato la conduzione per dedicarsi alla recitazione. Al suo fianco ci sarà Lino Guanciale, giovane attore con una lunga carriera teatrale che ha recitato anche in Una grande famiglia e in Che dio ci aiuti. Nel cast ci sono tra gli altri anche Andrea Bosca, Lucrezia Lante Della Rovere, Luciano Virgilio, Francesco Salvi e Ilaria Spada.

Chi sono Clara e Guido

Clara Grandi è una bambina aristocratica rifiutata dal padre e allevata da contadini. Diventata un’adolescente ribelle, la giovane donna è costretta dal padre a un matrimonio combinato con il conte Guido Fossà. Ma tra Clara e suo marito nasce inaspettatamente un amore profondo e fragile, che la contessa cerca di difendere dagli intrighi del cugino e della zia, decisi a distruggere il suo matrimonio e a impadronirsi della sua eredità. Ma si scoprirà che anche Guido nasconde dei misteri che potrebbero distruggerli entrambi.

La dama velata

In poco tempo Clara precipita in una spirale di dubbi e incertezze. Non si fida di nessuno, nemmeno dell’uomo che ama, e improvvisamente scompare nelle acque dell’Adige, ma il suo corpo non viene trovato. Non si è suicidata come tutti credono: qualcuno ha cercato di ucciderla. Sotto mentite spoglie, con il volto nascosto da un velo nero, Clara torna dalla sua famiglia per scoprire la verità e per riuscirci dovrà riconquistare l’amore di Guido e portare alla luce un oscuro segreto che risale al giorno della sua nascita.

La prima puntata

Clara, figlia del conte Vittorio Grandi, viene cresciuta in campagna dai contadini della tenuta di San Leonardo, lontana dal padre che la incolpa per la perdita della moglie. Un giorno però decide di ricondurla a Trento: ha trovato un marito per lei e desidera avere un nipote ed erede. Strappata alla sua terra e ai suoi affetti, si trova imprigionata in una casa dove sua zia Adelaide e il cugino Cornelio tramano contro di lei: così decide di scappare con il compagno d’infanzia Matteo, ma la notte designata per la fuga un tragico imprevisto impedisce a Matteo di presentarsi all’appuntamento. A ridare il sorriso a Clara ci pensa il conte Guido Fossà, uno scapestrato libertino che ha ai suoi piedi tutte le donne di Trento: Clara accetta di sottomettersi al volere di suo padre per salvare la tenuta di San Leonardo dalla vendita e scopre che l’uomo con cui sarà costretta a sposarsi è un pieno di segreti e il suo passato ritorna minaccioso.
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Re: La dama velata

Messaggioda veu » martedì 24 marzo 2015, 20:16

Da Sorrisi e Canzoni Tv:

La dama velata, perché guardare la fiction con Miriam Leone

La fiction di Rai Uno La dama velata non è solo un melò ottocentesco: ecco tutte le ragioni per guardarla

24 Marzo 2015 | 17:18 di Marco Goi

La dama velata con le sue prime due puntate ha fatto subito centro. L'esordio martedì scorso ha tenuto incollati davanti agli schermi oltre 5 milioni di spettatori e prova a replicare il martedì con due nuovi avvincenti episodi. Ma quali sono le ragioni del successo della fiction di Rai Uno con protagonista Miriam Leone?

Si tratta di un melodramma in costume ambientato a fine Ottocento che può intrigare differenti tipi di pubblico e dalla sua parte vanta vari punti di forza che abbiamo raccolto in questa breve guida alla fiction italiana del momento. Ecco i 5 motivi per non mancare nemmeno un appuntamento con La dama velata.

Una storia originale

La dama velata è una specie di feuilleton, romanzi d'appendice pubblicati a puntate su quotidiani e riviste, soprattutto nell'Ottocento. Un genere che potrebbe apparire “leggermente” fuori moda, ma che in realtà viene rispolverato in questa fiction Rai con sensibilità moderna. Se cercate una fonte letteraria da cui è tratta, è meglio che vi fermiate subito. Pur prendendo ispirazione dai classici del passato, La dama velata è infatti tratta da un soggetto originale scritto da Lucia Zei. Una storia tutta nuova da vivere e scoprire nei sei appuntamenti in onda il martedì sera su Rai Uno. La fiction racconta di Clara, una bambina aristocratica cresciuta da contadini e che da adulta si ritroverà costretta in un matrimonio combinato con il conte Guido Fossà, il resto ve lo lasciamo scoprire guardando la serie.

Sapore di thriller

Non solo un melodrammone in costume d'altri tempi. La dama velata è anche una fiction con un pizzico di mistery e di thriller. Il prodotto di Rai Fiction e Lux Vide grazie a questi ingredienti assume un respiro internazionale, che la avvicina a serie americane come Outlander o Reign e britanniche come The White Queen. Un'impressione confermata anche dalle parole del produttore della Lux Vide Luca Bernabei: «La dama velata era nata come una serie melò. Poi la Rai ci ha spinto verso il mistery che l’ha decisamente modernizzata». Se da una parte la fiction guarda al passato, con la sua ambientazione ottocentesca e con il suo stile che ricorda i grandi sceneggiati Rai anni settanta, dall'altra risulta anche un prodotto perfettamente fruibile e accattivante per il pubblico di oggi.

Miriam Leone

L'ex Miss Italia è una delle rivelazioni del momento. Dopo una lunga serie di esperienze televisive in veste di conduttrice, da Uno Mattina fino a Movie Drugstore, ora Miriam Leone sta diventando un'habitué sempre del piccolo schermo, però in veste di attrice. Già l'avevamo vista in alcune commedie come I soliti idioti - Il film e La scuola più bella del mondo, oltre che nella serie Distretto di polizia, ma continua a crescere come interprete. In attesa di ammirarla in 1992, attesissima serie in partenza questa sera su Sky, in La dama velata la Leone è parecchio convincente nei panni della protagonista Clara Grandi Fossà.

Un cast variegato

Oltre alla rivelazione Miriam Leone, La dama velata vanta un cast di interpreti ben assortito. Un ruolo molto importante lo riveste in particolare Lino Guanciale, un attore che in curriculum oltre alla fiction Che Dio ci aiuti vanta apparizioni in Vallanzasca - Gli angeli del male e persino in To Rome With Love diretto da Woody Allen e che sarà probabilmente sempre più richiesto, dal piccolo quanto dal grande schermo. Tra gli altri interpreti della fiction ecco poi il sempre più lanciato Andrea Bosca, già visto in Magnifica presenza e Gli sfiorati, una sempre in forma Lucrezia Lante della Rovere nei panni della cattivona di turno, l'affascinante Ilaria Spada e un sorprendente Francesco Salvi, sempre più lontano dai tempi in cui cantava C'è da spostare una macchina. Infine, nella parte della protagonista da piccola, ritroviamo Cloe Romagnoli, Flam di Braccialetti rossi.

Guilty Pleasure

C'è una cosa che abbiamo dimenticato di dirvi. Più che un melò in costume dai toni thriller, La dama velata è anche e soprattutto un'altra cosa: un guilty pleasure, una visione disimpegnata che si gusta con peccaminoso piacere. Un intrattenimento Rai ai massimi livelli, non solo per gli amanti delle grandi storie epiche di una volta, ma anche per chi cerca una sana dose di romanticismo e di complotti ben assortiti. Con colpi di scena capaci di incolalre davanti alla tv episodio dopo episodio.
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Re: La dama velata

Messaggioda veu » martedì 24 marzo 2015, 20:20

La perfida Adelaide si è già guadagnata un posto tra le più cattive delle fiction italiane.

Eccole qua da Sorrisi e Canzoni Tv:

Le cattive delle fiction italiane

Sono le dark lady della televisione italiana (da Gomorra a Le tre rose di Eva e La Dama Velata) spesso non sono amate, ma danno carattere alle storie che ci appassionano

24 Marzo 2015 | 10:24 di Ilaria Perrone

Le dark lady, streghe cattive o matrigne sono sempre esistite, fin da quando sono nate le storie da raccontare, lo sa bene la Disney che ha disegnato i personaggi della nostra infanzia e lo sanno bene gli sceneggiatori. Spesso non sono amate dal pubblico che preferisce la povera principessa sfortunata, ma sono le figure che danno carattere alla storia: hanno più sfaccettature, un passato piano di segreti e sono anche più interessanti da analizzare. Un esempio recente di quanto i personaggi cattivi siano interessanti è il film, magistralmente interpretato da Angelina Jolie, Maleficent. Andiamo a vedere chi sono le cattive più famose delle fiction Italiane.


Donna Imma
Serie TV: Gomorra - Rai 3/Sky Atlantic
Attrice: Maria Pia Calzone
Personaggio: È la quercia della famiglia Savastano, Lady Gomorra, una donna spietata e forte che non esita a prendere il potere e il controllo degli affari di famiglia quando il marito finisce in prigione. Una donna che non si piega di fronte a nulla, disposta a mandare il figlio in Honduras, per metterlo alla prova, "svezzarlo", renderlo più spietato e in grado di prendere il posto del padre.

Livia Monforte
Serie TV: Le tre rose di Eva - Canale 5
Attrice: Fiorenza Marchegiani
Personaggio: La madre dei fratelli Monforte è un personaggio freddo e spietato che non si ferma davanti a nulla, disposta a tutto per difendere la sua famiglia e i suoi figli. Fu lei la mandante dell'omicidio di Rosa Gori, promettendo ad Elisabetta dei soldi se l’avesse uccisa. Sarà lei ad investire Ottavia dopo che aveva minacciato di svelare il segreto su come i Monforte diventarono una famiglia potente. Per questo ed altri omicidi finirà in galera e verrà allontanata dai figli.

Marina Giordano
Serie TV: Un posto al sole - Rai 3
Attrice: Nina Soldano
Personaggio: Una donna forte, senza scrupoli, vendicativa, disposta a tutto pur di arrivare al suo obiettivo, non si fa mettere i piedi in testa da nessuno ed è capace di sedurre qualsiasi tipo di uomo. È sempre stata la rivale storica di Roberto Ferri, con cui ha avuto una lunga storia fatta di alti e bassi. Sembra ultimamente aver trovato la pace, nonostante abbia fatto finire la figlia Elena agli arresti domiciliari.

Adelaide
Serie TV: La dama velata - Rai Uno
Attrice: Lucrezia Lante della Rovere
Personaggio: Adelaide, sorella del padre di Clara, è rimasta vedova e trama nell’ombra per riuscire a dare al figlio l’eredità che gli spetta e per riuscire finalmente a condurre una vita da vera signora. Per raggiungere il suo obiettivo è disposta a tutto, tant’è che si scoprirà anche un segreto legato al passato di Clara, con precisione alla sua nascita.

Sonia Ghelfi Sormani
Serie TV: I segreti di borgo Larici - Canale 5
Attrice: Daniela Virgilio
Personaggio: Moglie di Ludovico. Viene da una famiglia nobile che però è finita in rovina quando lei era ancora una bambina. È una donna manipolatrice e spregiudicata. Ha un disperato bisogno di piacere e gioca a sedurre gli uomini che le stanno intorno. Si è sposata per interesse e ha visto in Ludovico un affare da non lasciarsi scappare. È un’abile stratega.
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Re: La dama velata

Messaggioda veu » mercoledì 25 marzo 2015, 18:57

Articolo da Messaggero Veneto:

Virgilio: «Il mio conte cattivo della tv, ma nella vita sono un buono»

L’attore udinese protagonista della fiction Raiuno di successo “La dama velata”. «La nobiltà ha sempre un valore romantico. Miss Italia Miriam? Davvero brava»

UDINE. Il conte Vittorio Grandi dilaga in severità, da nobile di fine Ottocento qual è. Erano alteri e col mento alto i nobiluomini dell’epoca. La perfidia, quando si palesava, apparteneva ai personaggi della casta. Ci sta quel velato disprezzo verso l’altrui umanità.

Dentro il panciotto e sotto la tuba di Grandi - protagonista assieme a Miriam Leone, Lino Guanciale, Lucrezia Lante della Rovere e Andrea Bosca de La dama velata, fiction di successo Raiuno (stasera la seconda puntata) - ci è finito Luciano Virgilio, un attore titolato, oltreché udinese.

Titolato in quanto attore vero - tocca distinguere nel mare magnum contemporaneo - gran prosa nella sua carriera, televisione di alto lignaggio, l’Oscar per La Grande Bellezza.

La bella Clara - ci è parso di cogliere dall’incipit - sembrava proprio defunta, invece... Lei è la figlia dell’aristocratico possidente Grandi, appunto, rifiutata da neonata in quanto causa della morte dell’amata moglie e perché femmina, sesso inutile per dare un futuro corpo alla dinastia.

E dove crescerà Clara? Ma dai coloni di famiglia, ovvio. Un melodramma sporcato di mistery che l’Italia spalmata sui divani si è premurata di vedere. Vittoria di serata e share corposo, fra l’altro.

- Virgilio, ci perdoni, il cattivo piace al popolo, non ce lo neghiamo. Ma non tutti ci s’infilano volentieri dentro.

«Con Carmine (il regista Elia, ndr) l’amicizia è ben salda e il lavorare assieme piace ad entrambi. Già un’occasione mi sfuggì per ragioni teatrali, a questa non avrei rinunciato. Per un plot d’intrigo, che mi tirò dentro alla prima lettura, per Carmine, ecco, per un cast di griffe. A quel punto mi occupai di Grandi. E riaffiorarono le parole di Luca Ronconi. Mi disse: “Tu non hai la crudeltà necessaria per trasformarti in un malvagio scenico”. Be’, adesso ci provo. D’altronde il cretino non potrà mai fare l’intelligente, ma l’intelligente può diventare cretino quando vuole. Dovevo darmi coraggio in qualche modo e così tirai fuori un detto sempre utile a stimolare sensazioni. Il mio carattere di buono così partorì il cattivo».

- L’odio verso la figlia, però...

«Ha causato la morte dell’amata consorte, non sono purtroppo meccanismi dell’animo trascurabili. Non lo voglio giustificare, ma non penso sia nato uomo crudele. Le racconterei di più, mannaggia. Non posso, altrimenti rovinerei la storia».

- Che valore potremmo dare alla nobiltà nel 2015?

«È romanticismo, è letteratura. Ancora adesso. Conosco patrizi di assoluto fascino e autoironia. Il mixer migliore, direi»

- La fiction è sempre un buon affare per la televisione.

- Negli anni miei c’erano due canali e ogni sceneggiato rappresentava l’evento nazionale. Adesso, cosa vuole, ci sediamo davanti a cinquecento tentazioni a sera, la diaspora dello spettatore è pazzesca. Beccare l’Auditel giusto è un’impresa. Mi viene in mente un aneddoto per dare l’idea precisa della Rai di ieri. Nei Settanta volai a Londra per girare Lungo il fiume e sull’acqua. Nella prima puntata una ragazza scomparsa fu trovata morta nel Tamigi. Bisognava girare la scena del ritrovamento, ma non pioveva da troppo tempo e, quindi, bisognava aspettare che il livello del fiume si alzasse. Restammo in Inghilterra un mese con gli occhi ogni mattina rivolti al cielo. Spesati e pagati. Adesso ti farebbero rientrare il giorno stesso».

- Una sorpresa Miriam Leone, Miss Italia 2008. Mica facile debuttare con un melodrammone...

«È stata coraggiosa. Con umiltà si è messa al servizio del regista. Miriam era perennemente sotto l’obiettivo. Le garantisco la difficoltà. Anche attori consumati faticano a tenere il personaggio durante un percorso così lungo. Chapeau. Non sempre le belle sono pure simpatiche. Ogni tanto, però, qualche piccolo miracolo succede».
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Re: La dama velata

Messaggioda Oria delsole » mercoledì 25 marzo 2015, 19:27

Grazie veu per questo altro articolo che hai inserito :sorriso: :applauso:
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Re: La dama velata

Messaggioda veu » mercoledì 25 marzo 2015, 23:38

Prego.

E qui un articolo da Giornalettismo sul fenomeno Miriam Leone:

Miriam Leone: sexy in 1992, Dama Velata per la Rai

25/03/2015 - di Boris Sollazzo

Tutti parlano di lei, le tv se la litigano, su Instagram è cliccatissima e ha un fidanzato parecchio famoso...

E all’improvviso una diva. Mentre il cinema e la tv piangono e maltrattano le attrici nostrane con ruoli penalizzanti e stereotipati, c’è chi li prende e li riempie di una presenza scenica clamorosa. E lo fa, addirittura, nella stessa serata. In cui decide di rivaleggiare con se stessa: La Dama Velata su Rai Uno vince la gara degli ascolti, nella parte di Veronica Castello nella serie cult 1992 cattura l’attenzione nella parte di una “puttana triste” come lei stessa l’ha definita durante la presentazione a Roma.

MIRIAM LEONE, MISS ITALIA

Nasce, il fenomeno Leone, nel 2008. Costume intero nero, numero 97, sopracciglia più lunghe e solo leggermente meno folte di quello che ora stabilisce una moda piuttosto demenziale, sorriso ampio, fisico già allora da urlo. Forse troppo normale per vincere. O forse no, perché quella rossa della porta accanto sbaraglia tutte le avversarie e si porta a casa fascia e corona. Perché dietro quegli occhi profondi e dolci – che però in 1992 diventano cinici e freddi con grande facilità – c’è ambizione, intelligenza e una grande determinazione. Non ha avuto fretta, Miriam. Ha preferito diventare brava, prima di sfondare piccolo e grande schermo. In fondo in tv già aveva colpito: a Salsomaggiore ci arriva grazie alla fascia di Miss presa ne L’anno che verrà condotto da Carlo Conti. Dall’anno dopo sceglie Unomattina e affini (Mattina in Famiglia, per dire) per crescere. Una di quelle scuole che può abbatterti o lanciarti. E lei, con quella sensualità che sa essere casta, all’occorrenza, e pure spudorata, nelle case degli italiani ci è entrata. Finché non è arrivato il cinema.

MIRIAM LEONE E IL CINEMA

Giovanni Veronesi si accorge di lei e decide di scritturarla per Genitori e Figli, nel ruolo di una giornalista. Il regista sa capire dove bellezza e fascino si sposano al talento. E, guarda un po’, interpreta lo stesso ruolo, quello che ricopre ottimamente in UnoMattina, pure ne I soliti idioti. Sa dove spendersi: Veronesi è uno dei registi con più mercato, Biggio e Mandelli sono un fenomeno pop e popolare. Non vuole svendersi, ma tra Rai e blockbuster sa di poter entrare in tutte le case degli italiani. Come la Cuccarini, il modello della sua Veronica in 1992. A differenza dell’arrivista Castello, però, non l’ha fatto facendosi amici potenti, ma con il lavoro. Il gossip, per quanto la riguarda, si è acceso solo quattro anni fa, quando dopo un concerto conobbe David Di Leo, detto Boosta. Una storia che dura da allora e che ora li vede romanticamente insieme anche nella serie Sky: lui alle musiche, lei a sconvolgere gli spettatori. Il cinema, forse, l’ha consacrata come interprete di qualità prima dell’exploit catodico di ieri: Fratelli unici di Alessio Maria Federici e La scuola più bella del mondo ne ha sottolineato lo charme, la simpatia, la capacità di sostenere copioni diversi. Può essere dolce, divertente, “sporca”, elegantissima.

MIRIAM LEONE 1992, LA SERIE DI SKY

Una scena di sesso con Stefano Accorsi, un pianto in un ristorante che si trasforma in una risposta sprezzante a Guido Caprino, lo sguardo impaurito rinchiuso in un provino finto, la spregiudicatezza con cui espone la sua ambizione e il suo modo di ringraziare con quel corpo inebriante che usa come una clava per avere quello che vuole. Veronica Castello è questo, è una escort ante litteram, di quelle che un tempo non volevano appartamenti, cd di Apicella con laute mance, ma occasioni. Lei “non vuole essere una delle tante” e per questo è pronta a passare per i letti dei potenti. Miriam sa interpretare questo ruolo sporco con un’innocenza diabolica, la sua bellezza viene valorizzata dai costumi e dalla sua capacità di muoversi e di attirare l’attenzione. Sembra incredibile, pensandola in altri ruoli più dolci. O meno spudorati, come è successo in Rai.

MIRIAM LEONE, LA DAMA VELATA

Una sorta di Mattia Pascal al femminile si finge morta e torna a indagare su se stessa. Una storia che è un lungo, complesso flashback. E la protagonista è la rossa Clara, che si nasconde, nella vita, dietro un velo nero che non deve svelare il suo segreto ma che, fino ai 30 anni – tanto indaga il suo flashback – ha su vestiti da regina. Un noir d’altri tempi, una serie in costume che anche grazie all’eleganza e alla presenza scenica della Leone ieri ha stravinto la gara degli ascolti. Facendo in modo che la nostra nuova diva, questa rossa capace di essere una, nessuna e centomila, sia in un un paio d’ore entrata nei salotti più popolari con il servizio pubblico e poi in quelli più raffinati e radical chic di Sky. E se dobbiamo fidarci del nostro istinto, è nata una stella. Una di quelle che nel firmamento rimarranno a lungo.
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